Un blog che fa parte di una "casta di gente di sinistra"
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30/07/03



[per chi non se ne fosse accorto - faccio finta che mi legga qualcuno che non c'era ieri sera alla festa - , ho vent'anni. allegria. ]
Per chi non lo sapesse, adesso ho anche una tastiera. O, meglio, ho questo strumento di tortura giapponese. E ho anche capito, molto spannometricamente, come usarlo. Però quando scopri che puoi trasformare, ad esempio, Time dei Pink Floyd in:
- una specie di marcetta di Topolino
- un mambo suonato da un'orchestrina di armoniche a bocca
- l'ultimo successo di Gabry Ponte

inizi ad avere un certo grado di inquietudine. Però, la tastiera è gran bella. E non so dove cazzo metterla, l'unico spazio libero ce l'ho in balcone.




27/07/03



Sto leggendo, un po' per scelta, un po' per necessità, Da Clementi a Pollini dell'ineffabile Piero Rattalino, raccoltone di saggi (talvolta godibili, talvolta no, e comunque insopprimibilmente noiosi per i non addetti ai lavori) dedicati ai pianisti degli ultimi due secoli. Oltre all'ipotesi suggestiva secondo cui tutti i più grandi concertisti fossero, chi più chi meno, chi per una sera chi per tutta la carriera, delle pippe tecnicamente (c'è speranza anche per me ), leggo anche la seguente cosa, dopo svariate pagine in cui vengono descritte le più assurde modifiche agli spartiti originali per ottenere gli effetti che più si riteneva opportuni:
la lezione del neoclassicismo vieta di manomettere i testi.
Oh mio Dio, sono un pianista neoclassico! Dopo che per vent'anni, a momenti, mi hanno rotto le palle dicendo "bisogna suonare quello che c'è scritto" scopro che hanno fatto tutto questo per farmi diventare un pianista neoclassico! Mi sento come se mi avessero detto "Hai la scabbia".




25/07/03



Quando hai voglia di scrivere qualcosa ma non sai cosa, rivolgiti al sano metodo della citazione. Coltissima citazione, in questo caso.

Guardiamo in faccia la realtà, compagni,
di fronte ai grandi mutamenti
accorsi in questo burrascoso fine secolo
non possiamo più giustificare,
di fronte ai compagni elettori,
questa antica, ma ancora dolorosa frattura della sinistra.
Essi ci chiedono di vincere tutti quegli ostacoli
e quelle riserve che ci hanno tenuti lontani,
che ci hanno reso avversari.
Di fronte ai loro occhi
quelle riserve non sono che oziosi cavilli
che un nostro sforzo di volontà
dovrebbe poter superare.
Forse hanno ragione.
Questo paese ha bisogno di un'unica sinistra:
un SOLO partito,
un SOLO cuore
che batte per tutti noi.
Prendiamo coraggio e guardiamo la realtà,
non la realtà degli accordi segreti, taciuti alla gente,
non quella del gioco delle alleanze e delle poltrone.
Siamo divisi in due partiti, ci siamo combattuti per anni,
ma abbiamo gli stessi ideali, gli stessi sogni,
le stesse speranze, le stesse capacità,
gli stessi bisogni, le stesse ambizioni...
Dobbiamo stare anche nello STESSO paese?




24/07/03



L'avevo detto io che a quest'uomo andava fatto un monumento, cazzo.




23/07/03



Per i frequentatori abituali della Metropolitana Milanese e i lettori abituali degli annessi giornaletti, un link che non potrà non suscitare lieti e gioiosi ricordi.





L'angolino delle Notizie Che Interessano Soltanto A Me: è morta Rosalyn Tureck, sublime interprete bachiana. E per uno che è convinto che la musica degli ultimi tre secoli (da Beethoven a Cremonini) non possa prescindere da Bach è una perdita di un certo livello.
(riparleremo di tutto ciò quando io diventerò un sublime interprete bachiano. )

Giustamente, now on air: Johann Sebastian Bach - Variazioni Goldberg BWV 988.




22/07/03



Di ritorno da Porto Recanati (ormai da tre giorni, ma vabbè ), dove la mia massima occupazione è stata spostarmi di dieci metri dal letto alla piscina (a parte visitare il palazzo di Leopardi: il ragazzo non se la passava male, nonostante si lamentasse sempre).
Il piano per queste giornate è:
- poltrire
- poltrire
- poltrire
- studiare pianoforte
- poltrire
- poltrire
- dare il recupero di Elettrotecnica
- rinunciare a dare il recupero di Elettrotecnica e poltrire.
Voglia di lavorar, saltami addosso.

Io, come al solito, faccio di tutto per potermi successivamente smentire: ciononostante, mi levo il cappello di fronte alla monumentalità di Lance Armstrong, che oggi ha fatto cose dell'altro mondo in tutti i sensi, con buona pace del Panzon Ullrich. Anche se a quest'uomo andrebbe fatto un monumento. A prescindere.




16/07/03



Perchè quando ho chiesto all'omino bigliettaio di una stazione nelle mie lande desolate "un biglietto da Cernusco a Loreto" ho dovuto specificare "Loreto nelle Marche"? E perchè avevo da prima la netta sensazione che il bigliettaio non avrebbe capito? Mah.

Comunque, se non si era capito, domani parto per tre giorni di mare e babysitting a cottimo in quel di Porto Recanati, tanto per imbibirmi di spirito leopardiano, di ermi colli et similia.




14/07/03



Now on air (anche se non so quanto l'Imperatore apprezzi ):Peter Gabriel - Secret World Live.

Per la serie "I problemi complessi hanno soluzioni semplici": vi ricordate il mio processore che scaldava come un forno a legna? L'altro giorno, vincendo il mio atavico terrore di bruciare la scheda madre con la sola imposizione delle mani, ho aperto il case per vedere se c'era qualche problema che impedisse il corretto raffreddamento dell'insieme. La ventola del processore era completamente istoriata di polvere e altre inenarrabili schifezze. (ometto di descrivere le condizioni del dissipatore.) Togli le viti alla ventola, pulisci il dissipatore, pulisci la ventola, rimetti le viti alla ventola, chiama la disinfestazione per levare le polveri pesanti diffusesi nell'aria. Risultato. 15 gradi secchi in meno. E io che volevo comprare questo mostro da 53 decibel. (per la cronaca, ho il PC a non più di due metri di distanza dal letto.)

Mi auto-quoto, tanto per auto-smentirmi per la cinquemilionesima volta:
"questo è un blog contro il ciclista-Lance Armstrong... La mia speranza è che Simoni-l'uomo-qualunque-solo-al-comando gli faccia un culo come una capanna"
Infatti:
- Simoni-lo-sborone-di-corte inanella diecinaie su diecinaie di minuti persi;
- Armstrong, oltre a sembrare tutto fuorchè un marziano, piazza un numero da circo facendo un po' di ciclo-cross su bici da corsa nell'evitare il povero Beloki riverso nel catrame.
Non fosse per l'immaginifico Iban Mayo, potrei pure tifare per il Cowboy.

Ufficializzazione del disastro totale globale in Elettrotecnica: dopo le dovute esultanze per gli esami passati, è giusto fare un po' di controinformazione.

Nuova puntata dell'epopea di Cycling Manager: si riesce a farlo partire, il problema è che gli omini ciclisti muoiono sistematicamente a cinque chilometri dal traguardo. Stendiamo un velo pietoso sulla realizzazione della cronometro finale del Giro 2003: Piazza Duomo sembra un'anodino viale (!) belga.




13/07/03



Volete imparare lo scozzese? Semplice: guardatevi Trainspotting in lingua originale.
(e c'è gEnTe che non riconosce Robert Carlyle, tzè. )

Simoni, cortesemente: ma vai a cagare. E doveva pure vincere l'odiosissimo Virenque. E doveva pure ritirarsi Petacchi. Giornata di merda, ciclisticamente parlando.

(oggi c'ho il dono della sintesi, sarà il caldo che mi ha ristretto le sinapsi.)





10/07/03



(anch'io inizio a soffrire di fenomeni di sparizione dei post. merdimonio.)

Now on air: Pink Floyd - Pulse. Il mio album da serata estivo-sudaticcia.

Lettera aperta all'Editore del Maccablog. Ho dei problemi logistici: non so se scrivere le mie stupidaggini qui, lì, un po' dappertutto o da nessuna parte. Mi illumini, lei che è Unto.

Argomento ameno: patente a punti. Non appena hanno visto che un po' funziona, si sentono voci dire "Mah, togliere 5 punti per guida senza cinture è troppo". Facendo una rapida proiezione, entro due mesi coloro i quali verranno trovati al volante con le cinture allacciate verranno fustigati sulla pubblica piazza.

Emanuele Filibevto si sposa. Con una donna. Una certezza in meno.





E 28 in Fisica 2, direi che non mi posso lamentare.





Da it.media.tv. (che nessuno si chieda perchè io legga (legga???) quel newsgroup.)

Problema: c'è una lattina con la linguetta rotta che non si apre.

Un Macaco Dalla Coda Di Maiale (Macaca Nemestrina) osserva la lattina, cerca un sasso, spacca la lattina e beve il contenuto.

Un meccanico osserva la lattina, prende la fibbia della cintura, la usa per aprire la lattina, beve.

Un ingegnere meccanico osserva la lattina, prende le misure, stende un progetto basato sul principio delle leve, fa revisionare il progetto, dà il progetto e la lattina al meccanico e gli dice di aprirla, il meccanico metterà in nota spese un nuovo set di attrezzi per aprire le lattine.

Un ingegnere informatico osserva la lattina, scrive in linguaggio di progetto un'analisi sulla decidibilità del problema, sviluppa in java un software che completi tale analisi, lo porta in C++ perchè in java mancava una funzione chiave, lo compila, corregge un bug, lo ricompila, determinata la decidibilità o meno del problema, scrive un software che, analizzati i dati, fornisca il modo per aprire la lattina, corregge metà dei bug presenti, vende il software ad una nota software-house. La lattina resta chiusa.

Un fisico osserva la lattina, misura temperatura, massa e conducibilità termica, preso atto che pV=nRT, tenta di riprodurre una serie di trasformazioni isocore, isobare, isoterme e adiabatiche (o isoentropiche che dir si voglia) e annota scrupolosamente i risultati, tenta di stabilire il cammino libero medio di una particella di sodio all'interno della lattina, verifica la conducibilità elettrica della lattina stessa, conserva la lattina per ulteriori esperimenti in quanto il contenuto è diventato imbevibile.

Un matematico osserva la lattina, la prende in mano e dice: "Supponiamo per assurdo che tu sia aperta..."

Un politico osserva la lattina, imbastisce una conferenza stampa e scandalizzato dice: "Cittadini! Vedete questa lattina? Se la linguetta è rotta è tutta colpa del precedente governo e del malcostume da esso diffuso, io vi prometto che in futuro tutte le lattine con meno tasse per tutti potranno essere aperte senza sforzo anche da un bambino! Ci saranno tante lattine, e il piccolo sacrificio economico che ora vi esorto a compiere deve essere considerato solo un come un investimento per il futuro. Io non ho mai aperto alcuna lattina, ben sapendo che altri erano più bisognosi di me, e se qualcuno dice il contrario è un vile, al soldo della stampa, dei giudici e dei miei e dei vostri nemici!"

Un giornalista osserva la lattina, la dà al politico e gli chiede: "Lei cosa mi può dire in proposito?"

Un avvocato osserva la lattina, denuncia l'azienda produttrice per non aver fornito un sistema alternativo di apertura della lattina, il negozio in cui è stata comprata per aver messo in vendita un prodotto non a norma, l'autista del camion che l'ha portata al negozio per incuria nel trasporto. La lattina resta chiusa in quanto corpo del reato.

Un logopedista osserva la lattina, la prende in mano e dice: "Ecco perchè non parli!"

Uno psicanalista osserva la lattina e le dice: "Devi volere tu il cambiamento, apriti con me."

Beckham osserva la lattina, la prende in mano, e si fa pagare per averla pubblicizzata.

Pamela Anderson osserva la lattina, la prende in mano, e la lattina si apre in uno spruzzo glorioso.

Saddam osserva la lattina e le spara perchè molto probabilmente è americana e comunque nel Corano non si parla di lattine, poi però beve il contenuto.

Bush osserva la lattina e le spara, perchè non si sa mai.

Craxi osserva la lattina, vede che manca la linguetta e dice: "Non sono stato io! Poi perchè tutti quanti si e io no?!"

Clinton osserva la lattina, la fa aprire alla Lewinsky che la apre aspirando ma si macchia il vestito.

Salomone osserva la lattina e la taglia a metà.

Giuda osserva la lattina e la vende per 30 denari, poi però muore di sete e finisce nei libri di storia.




09/07/03



Messaggio alla Nazione

Ciao, sono Maurizio Crozza, e voglio dirti una cosa. Ogni anno la Toscana è depredata della sua terra stessa. Ogni giorno un po' di Toscana muore. Forse per gli incendi? No no no no no. Forse per i saccheggi? No no no no no. Forse perché...? No no no no no. La Toscana muore perché ogni giorno qualcuno porta via un sasso. Se ognuno di noi portasse via un sasso, la Toscana si espanderebbe in tutto il mondo e nessuno potrebbe riconoscere più la Toscana, perché sarebbe ormai in tutto il mondo, quindi tutto il mondo si potrebbe chiamare Toscana, quindi la Toscana non esisterebbe più. Non portare via un sasso dalla Toscana, perché altrimenti non sappiamo più dov'è la Toscana.

Secondo messaggio alla Nazione

Ciao, sono Maurizio Crozza. Ogni anno in Toscana ne sparisce circa un pochettino. Scusate mi fa... ahahahahahaha... scusascusascusascusa. Quest'anno la Toscana è 52 metri sotto il livello normale della sua Toscanità. Perchè i sassi sono stati portati via in tutta fretta, così, come se nulla fosse. Non portare via il sasso dalla Toscana, altrimenti la Toscana non la riconosceremo più.
E' una campagna per la Toscana in Italia.





Giornata a due facce:
- Elettrotecnica ha rasentato il disastro, nonostante le dichiarazioni di facciata. Il tutto consisteva in un'ora e mezza di prova sulla seconda parte del corso (uno sfacelo, mi sono ritirato per pietà) e un'ora e mezza di recupero della prima parte (alla quale non volevo neanche presentarmi, poi ho deciso di entrare per vedere com'era, poi ho deciso di provare a fare qualcosa, poi ho deciso di farla tutta ma tanto è tutta sbagliata. 'fanculo.
- grasso, grassissimo 28 in Informatica 2.

Adesso, qualcuno mi procuri un dissipatore per il cervello, grazie.




08/07/03



27 in Analisi 2. E andiamo a tirar su 'sta media.





Ho il cervello in decomposizione mistica: sto tentando il numero circense di passare Elettrotecnica con alle spalle ben un pomeriggio di studio. L'ultima volta che avevo tentato di fare una cosa del genere è stata l'anno scorso, quando, in preda allo spleen esistenziale, avevo fatto una scommessa con un mio compagno: "Prendo la sufficienza nel compito di scienze sulle rocce studiando solo il giorno prima". Il compito sulle rocce aveva una fama sinistra e mitologica, i maturati degli anni passati ne parlavano come di una prova di resistenza, una sfida ai limiti dell'improbabile contro le perversioni mnemonicistiche della professoressa. Ho studiato quattro capitoli zeppi di nomi da imparare a memoria (ofioliti, peridotiti, limortaccidetuzia-iti) dalle due del pomeriggio alle undici di sera quasi senza pause, col mal di testa, piangendo
in cinese e dicendomi "non farò mai più una cosa del genere". Morale della favola: ho preso settepiù, e la prof. era notoriamente bassa.
(ah, dimenticavo di dirvi che la scommessa era totalmente fine a sè stessa, non ho vinto niente.)
Stavolta dubito fortemente di avere il successo dell'ultima volta, però ci si prova. E da domani, chi si è visto si è visto, io scollego il cervello.

Today on air (lo studio ha richiesto una colonna sonora adeguata, sia qualitativamente che quantitativamente):
Johannes Brahms - Concerto per pianoforte e orchestra n. 1
Fryderyk Chopin - Andante spianato e Grande polacca brillante
Elio e le Storie Tese - Cicciput
Led Zeppelin - Led Zeppelin II
Peter Gabriel - Peter Gabriel III - Peter Gabriel I - So - Passion




07/07/03



Roba trovata in giro. In quanto membro della categoria, c'ho parecchia inquietudine al riguardo... che finirò così anch'io?
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French virtuoso keyboardist François-René Duchable plans to end his career this summer by destroying two grand pianos and burning his concert suit to protest what he sees as the bourgeois elitism of the classical music world, The Times of London reports.

According to The Times, Duchable, 51, told the French Catholic newsaper La Croix that his life as a touring pianist has been "hell" and he delivered blistering parting attacks on some of his fellow musicians.

Alfred Brendel's latest recording, Duchable said, is "discouragingly artificial." Maurizio Pollini has "worn himself out from repeating the same things" and Martha Argerich has "managed to become a myth by always playing the same four concertos."

Duchable told La Croix: "The piano is a symbol of a certain domineering bourgeois and industrial society that has to be destroyed. Used as this society uses it, the piano is an arrogant instrument which excludes all those that don't know about music."

The pianist says he plans to create a sensation with his final three concerts, according to The Times. The first concert, scheduled for the end of July, will end with a piano crashing into Lake Mercantour. The second will finish with his recital suit on fire and the third will culminate with the mid-air explosion of a grand piano to make the statement that "the concert is dead."

After the concerts, Duchable plans to strap a portable keyboard to his bicycle and pedal around France giving impromptu performances, the Times says.

"I have had enough of sacrificing my life for 1 per cent of the population" Duchable said. "I have had enough of participating in a musical system which, in France at least, functions badly and limits classical music to an elite."

Duchable won the prestigious Queen Elisabeth Prize in Brussels at age 16 in 1973 and has received awards for his performances and recordings of Chopin, Liszt and Poulenc.
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Now on air: Johann Sebastian Bach - Oratorio di Natale. C'entra un beneamato cazzo, però avevo voglia di un po' di precisione formale.




06/07/03



Now on air: Alan Parsons Project - The turn of a friendly card

Rispondendo indirettamente al Maccablog (di cui sarei diventato collaboratore se non mi fosse ancora chiara la mia funzione: sparare minchiate a nastro come faccio qui? fare l'opinionista à la Luca Sofri? - nonono, non mi faccio prendere a male parole dal Ferrara di turno. -): la questione è decotta e appunto per questo ci stenderei sopra un pietosissimo velo, ma tanto, se conosco i miei polli, non ci vorrà molto per avere altri spunti di discussione sull'argomento...

A Wimbledon ci siamo salvati dall'invasione degli Ultrapallettari: dopo lo strazio dell'ennesima finale-Williams, almeno Federer ha tenuto alto il nome del buon gioco contro Scud (oggi, un po' inceppato)-Philippoussis. Per quelli che staranno sicuramente pensando "Finalmente adesso la smetterà di parlare di sport", rispondo "Non vi preoccupate, è iniziato il Tour de France"...
(avviso: questo è un blog contro il ciclista-Lance Armstrong - massimo rispetto per l'uomo-Lance Armstrong, la sfiga che avuto e la maniera in cui ne è venuto fuori, ma come ciclista mi è assolutamente insopportabile. La mia speranza è che Simoni-l'uomo-qualunque-solo-al-comando gli faccia un culo come una capanna, ma la vedo estremamente dura...)

Domani esame di informatica, preparato fra stenti e patimenti indicibili. Che si incrocino le dita, anche perchè è l'ultimo esame serio (poi c'è elettrotecnica, al quale andrò con lo spirito di uno che va a farsi una pennichella in giardino).




04/07/03



Cosa avevo detto l'altro giorno? Su questo blog si parlerà di calcio e politica. A un'analisi più attenta, sto parlando degli stracazzi miei, di tennis e di musica. Per la serie "l'eterogenesi dei fini colpisce ancora".

Ieri ho casualmente trovato, su Tele+, una replica della finale di Wimbledon 2001, Ivanisevic-Rafter. All'epoca, non l'avevo vista: ero al mare e la trasmettevano su Stream; avevo però letto di una partita epica, di uno psicodramma sportivo. E così era stato: gli ultimi tre giochi (ovviamente, del quinto set) avevano un sapore d'altri tempi (per tutti quelli che dicono "ah, lo sport moderno è una ciofeca rispetto ai fasti dei tempi che furono" - il che è generalmente vero, però i momenti di definizione ce li abbiamo anche adesso). Pallonetti al limite dell'improbabile, righe prese con precisione millimetrica, volèe (sarà giusto l'accento? mah.) in tuffo, gente che si rotola per terra, palle break non sfruttate che si trasformano in match point su cui poi si serve un doppio fallo, Ivanisevic istrione come poche altre volte e Rafter elegante ma poco freddo, il tutto in una bolgia dantesca, con urla belluine tra un punto e l'altro (e meno male che non commentavano Tommasi e Clerici, sarebbero stati completamente scandalizzati). Fino alla risposta in rete di Rafter, Ivanisevic si butta per terra in lacrime, un giocatore dato per finito, per una specie di McEnroe più incazzoso e più scarso che vince il torneo più importante del mondo. Il fatto che la vita sia tutto fuorchè una favola non implica che, ogni tanto e per caso, le favole non possano diventare realtà. E, a piccole dosi, a me piacciono.
(finale maschile Philippoussis-Federer - speriamo in Federer -, finale femminile fra le due Williams - che palle.)

Iersera serata castarda sfociante nell'alcoolico. Gran bella serata, ma faccio un appello all'universo: se vedete che sono sull'alticcio andante e voglio mettermi al volante, impeditemelo con la forza.

Battuta di Peter ieri sera: "Ma hai iniziato a fare palestra?" No, però guido una macchina senza servosterzo e con le ruote sgonfie. Basta?




02/07/03



Paulo maiora canamus: se The Lamb lies down on Broadway era un capolavoro, anche Selling England by the pound non scherza assolutamente un cazzo. E Firth of fifth è stupenda, nove minuti e mezzo dove c'è sempre l'idea musicale giusta, il ritmo giusto (Hackett!!!), il timbro giusto al posto giusto. Potrebbe aprirsi una fase monomaniacale sui Genesis (che sarebbe una digi-regressione di quella su Peter Gabriel, tra l'altro)? Non lo so, c'è anche da considerare l'ascolto compulsivo di Cicciput (che, come ci si poteva aspettare, apprezzo di più a ogni ascolto - al mercato di Bonn)...





In politica la stupidità non è un handicap.
(Napoleone Bonaparte)

In Italia stanno preparando un film sui campi di concentramento ed io la proporrò per il ruolo di kapò.
(completare a piacere)

(uh, se non si fosse capito, in questo blog si berrà, si fumerà, si giocherà a carte e si parlerà di calcio e politica. a richiesta, mi riservo di introdurre anche il rutto libero.)




01/07/03



Già che ci sono, la consueta dose di inutilità.
Grazie ai sapidi test di Quizilla, che impazzano in tutti i millemila blog dell'universo, risultano, tra le altre, le seguenti cose:
- Which kind of kiss are you? You have a mysterious kiss. Your partner never knows what you're going to come up with next; this creates great excitement and arousal never knowing what to expect. And it's sure to end in a kiss as great as your mystery.
- Which feeling do you represent? You represent... desire. You sure are motivated. You have a definite knack for getting what you want. You always put your own interests before those of others, and you almost always find youself being satisfied. Though you have determination, try some compassion. Putting others first occassionally can get you even more satisfying relationships.
- What emotion are you? You are Beauty. You are beautiful, whether it be on the inside, the outside, or both. People are drawn to you as strongly as you are drawn to the beauty in the world around you.
- Which book of Bible are you? You are Leviticus. I'd wager that you're pretty used to people saying you're legalistic. You like having a list of rules to follow and view most every issue as either black or white. Part of you would love to experience the freedom that others seem to have, but you fear change as much as you fear breaking a rule. The fullness of grace escapes you.
- What kind of porno would you star in? Exhibitionist porno! You'd get off on letting ANYONE and EVERYONE watch you have sex...even small children, you sick sonofabitch! Kinky is your middle name.

Un quadretto inquietante...





Climbing up on Solsbury Hill
I could see the city light
Wind was blowing, time stood still
Eagle flew out of the night
He was something to observe
Came in close, I heard a voice
Standing stretching every nerve
Had to listen had no choice
I did not believe the information
just had to trust imagination
My heart going boom boom boom
"Son," he said "grab your things,
I've come to take you home."

To keepin' silence I resigned
My friends would think I was a nut
Turning water into wine
Open doors would soon be shut
So I went from day to day
Tho' my life was in a rut
Till I thought of what I'd say
Which connection I should cut
I was feeling part of the scenery
I walked right out of the machinery
My heart going boom boom boom
"Hey," he said "grab your things
I've come to take you home."

When illusion spin her net
I'm never where I want to be
And liberty she pirouette
When I think that I am free
Watched by empty silhouettes
Who close their eyes but still can see
No one taught them etiquette
I will show another me
Today I don't need a replacement
I'll tell them what the smile on my face meant
My heart going boom boom boom
"Hey," I said "you can keep my things,
they've come to take me home."


Analisi2 è andato bene, avevo della contentezza da esprimere a parole.