Un blog che fa parte di una "casta di gente di sinistra"
www.blogbroadway.it
 
 

30/10/05


E' tutta colpa mia

A questo giro non sono andato alla SNAI, e i risultati si sono visti.
Gazzetta.it




29/10/05


Ritorni

Stamattina, mentre facevo colazione, ho intercettato una nuova televendita dello Chef Tony. Stavolta non vendeva coltelli, ma teglie di plastica trattate con sostanze tossiche che non fanno attaccare i cibi neanche se fai la torta al Bostik. Però, se rientravi fra le prime telefonate, ti regalavano un coltello. A un certo punto, ho pensato di essere ancora nel pieno della fase REM.
Achiller Application




28/10/05


Antitrust di cervelli - 3

L.: Ma che razza di cognome è Scamarcio? Sembra il nome di un gruppo punk-trash.
IMDb




27/10/05


Team Elkann - The ultimate edition

La nuova, fondamentale pubblicità dell'Esselunga:





26/10/05


Residuati bellici

Io un accrocchio del genere l'avrei potuto anche vendere al Sofri, se non fosse che:
- l'ho perso durante un trasloco;
- quand'anche lo ritrovassi, i tasti per lanciare la pallina nel canestro si incastravano con irrisoria facilità;
- quand'anche i tasti avessero ripreso a funzionare, mia sorella ebbe la brillante idea di bucare la cupola di plexiglass con una forbice.

Però era parecchio divertente.
eBay, Wittgenstein




E' nato prima l'uovo o la gallina?

Forse sono nati prima i tre babbazzi che hanno sfidato una gallina con 270 pulcini all'attivo a una gara di cova.
Intrage (via Claudio Caprara)




24/10/05


Cheers! girls

L'altra sera, assieme a un non indifferente trust di cervelli, si stava girellando a casaccio sui canali di Sky. Finchè non abbiamo trovato questa cosa. Più che dalla sigla iniziale, cantata (?) dalle Bananarama rumene, siamo stati attirati da un nome, stampato a lettere fucsia nei titoli di testa:

Sergio Volpini.

L'Ottusangolo.
Accompagnato da un'olandese coi capelli e la esse blesa di Moira Orfei, il nostro si produceva nel suo consueto festival di boiate, degno di quelli a cui ci aveva abituato durante il Grande Fratello. Intanto veniva spiegato il senso (?) della trasmissione: trattavasi di un clone edulcorato di Colpo grosso [1], nel quale una serie di ragazze rigorosamente slave si sfidavano (?) in prove al limite dell'improbabile:

- "Pin-up": una ragazza indossa un vestito orrendo mentre altre tizie fanno finta di fotografarla. Poi si spoglia.
- "Body painting": una ragazza si cosparge di vernice, provocandosi lesioni cutanee incurabili, e si rotola su un lenzuolo. Poi si spoglia (o forse prima).
- "Crazy dance": una ragazza si cimenta nella lap-dance con la sensualità di una putrella in ghisa. Poi si spoglia.

Ogni prova veniva conclusa da alcuni versi immortali della poetessa Wilma De Angelis: "Patatà, patatì, patatina come te", tanto per ammazzare sul nascere qualsiasi ormone eventualmente (molto eventualmente) ridestatosi nello spettatore. Questa sfida avvincente veniva inframezzata da un'altra canzone delle pseudo Bananarama (dalle quali abbiamo appreso che togliendo la vocale finale dalle parole italiane si ottiene il rumeno) e da candid-camera che volevano essere pruriginose, ma che in realtà confermavano i dati sperimentali secondo i quali si è riusciti a risalire all'epoca dell'ultima candid-camera che abbia fatto ridere solo con il carbonio-14. Infine l'Ottusangolo, in pieno trip lisergico, proclamava la vincitrice (per la cronaca, quella ricoperta di tempera), premiata con una corona da miss trovata nell'uovo di Pasqua (e con Dio solo sa cos'altro).
In altre parole: tutto talmente orrendo da risultare sublime. Adesso c'è una sola cosa da fare: avvertirlo dell'esistenza di questo programma meraviglioso. Qualcuno gli procuri i DVD. I DivX. Le bobine. Vi prego. Altro che le tagliatelle di nonna Pina, altro che Jeansy, qui siamo oltre le soglie umanamente comprensibili del trash. Qui siamo di fronte all'equivalente televisivo degli album di Mauro Repetto.

[1] La continuità storica veniva garantita dalla co-conduttrice, già presente nel caravanserraglio di Umberto Smaila.
Mediaset on line




Per me, numero uno! (più dieci)

Su Left Wing, si parla di pallacesto e del ritorno di uno dei miei intellettuali di riferimento.

Il campionato italiano di basket è ripartito da qualche settimana con molti punti interrogativi. La Serie A si è presentata ai nastri di partenza impoverita di parecchi nomi illustri: due colonne della Nazionale come Gianluca Basile e Denis Marconato emigrate a Barcellona, un allenatore vincente come Ettore Messina sulla panchina del CSKA Mosca (che sta alla pallacanestro come il Chelsea di Abramovich sta al calcio), Gianmarco Pozzecco perso nelle steppe dell’Asia centrale al Khimky. A fronte di queste defezioni, dopo la magra figura rimediata agli Europei di settembre, ci si attende l’ascesa di volti nuovi che possano sia elevare il tasso tecnico del torneo sia entrare in un nuovo corso azzurro: i vari Mancinelli, Belinelli, Bargnani e Gigli sono chiamati a confermare le ottime cose fatte vedere l’anno passato.
Nonostante queste incognite, la corsa allo scudetto si preannunciava incerta e interessante come poche altre volte: le prime cinque giornate hanno confermato questo equilibrio. La squadra che è partita più forte è senz’altro la Montepaschi Siena: il peso sotto canestro di Chiacig, la forza offensiva di Pecile e Kaukenas, il carisma in panchina di Charlie Recalcati fanno dei toscani, dopo l’inattesa eliminazione nei quarti dei playoff della scorsa stagione, dei seri candidati a succedere nell’albo d’oro alla Fortitudo Bologna. Quest’ultima, dopo decenni di subalternità alla Virtus, è ormai diventata la sponda vincente della città felsinea e coach Repesa punta deciso alla riconferma del titolo. E per una bandiera come Basile che va (lasciando i tifosi sedotti, abbandonati e inferociti), c’è un Sani Becirovic che arriva. Per la vittoria finale bisognerà però fare i conti anche con i vicecampioni dell’Armani Jeans Milano, che sembra finalmente tornata ai fasti dell’Olimpia che fu: nella scorsa stagione il rinnovato impegno di imprenditori e istituzioni e il grande supporto del pubblico hanno portato le “scarpette rosse” a cedere soltanto all’ultimo tiro di gara-4 della finale scudetto (praticamente, una zona Cesarini al cubo). L’ultima campagna acquisti, dove spiccano i nomi di Galanda e Bulleri, è stata importante. Sarà proprio il Bullo la chiave di volta della stagione: se riuscirà a trovare la continuità che gli è sempre mancata sia a Treviso sia in maglia azzurra, sarà difficile che Milano venga fermata un’altra volta da un tiro a fil di sirena. Dietro a queste tre squadre, molte sono le mine vaganti del torneo: la Lottomatica Roma di Dejan Bodiroga e del funambolico allenatore Pesic, le nobili lombarde Cantù e Varese, la rivoluzionata Treviso. E quella che, finora, è la vera rivelazione del torneo: la neopromossa Caffè Maxim Bologna. Le “V nere”, dopo la discussa cancellazione di due anni fa, stanno ottenendo ottimi risultati, trascinate da un Bluthenthal che viaggia a oltre venti punti di media a partita. Ma se dovessimo indicare la sorpresa più gradita, non potremmo che citare il grande ritorno televisivo di Dan Peterson. L’allenatore pluriscudettato con Milano (nonché ex commentatore delle gesta di Hulk Hogan) è diventato opinionista di SI Basket, tutte le sere alle 19 su SportItalia. Mamma, butta la pasta.




20/10/05


Consiglio da amico

Se avete un'ADSL funzionante, non cambiatela. Mai. Neanche se vi fanno passare da una 256Kb a 50 euro al mese a una 100Mb a 5 euro. Neanche se vi regalano un router che vi fa il caffè e i massaggi ai piedi. Neanche.
(va da sè che, se ve ne può fregar qualcosa, le trasmissioni continueranno a essere a scartamento fortemente ridotto fino a nonsoquando.)




17/10/05


Ultime notizie dalla famiglia

Si lotta contro la tendinite (che, se stai studiando il Concerto di Schumann, non aiuta).
Si è votato alle Primarie (la Mortadella, tanto per riallineare la media dei blogger, sparsi fra Scalfacoso - cit. - e il Lenin in cachemire, a quella nazionale), in una bella atmosfera di caciara organizzata.
Si è letto questo (grazie) e poi si è raccolta la mascella da terra come poche altre volte.
Si continua a non avere una connessione decente. Si poltrisce. E si subiscono bidoni. Insomma, niente di nuovo sotto il sole. A bientôt.
Wikipedia, Brodo Primordiale, The Complete Review, resto del mondo, Conundrum




14/10/05


The Z Word

Certi giorni avresti una gran voglia di prendere una mazza da cricket e sfasciarla sul cranio delle persone moleste. Certi altri, invece, la voglia diventa una necessità, specie quando le persone moleste sono degli zombie. Shaun of the dead (orribilmente tradotto, come da prassi ormai invalsa, L'alba dei morti dementi) è "a romantic comedy. with zombies". nonché un film deliziosamente geniale, che non lesina nè sulla demenzialità, nè sulla quantità di budella sparse. Anche se la cosa che vi inquieterà maggiormente sarà un interrogativo: i cani sanno o no guardare verso l'alto?
IMDb




13/10/05


Back to the future, pt. 4

(post composto su questo gioiellino - grazie a chi di dovere -, che mi attesta incontestabilmente come sexiest nerd alive.)

Ricominciare l'università è stato come tornare indietro di una decina d'anni via sonora pedata. La nuova, rutilante routine prevede, come antipasto, snervanti viaggi in pullman lungo tragitti progettati da un funzionario in acido. Il senso perenne di nausea è aggravato dalla clientela del suddetto pullman: una mandria di teppisti quindicenni dal quoziente intellettivo di un comodino (la mandria, non i singoli componenti). Lo stesso identico scenario dell'ultima volta che ho viaggiato serialmente su quell'autobus, all'alba della 1a liceo. Solo che ora posso sfoggiare senza alcun timore reverenziale tutto il mio vasto campionario di sguardi di sussiego. E perdermi in retropensieri da vecchio barbogio come: "Ma eravamo cosí idioti anche noi, all'epoca? L'etá della stupidera è un passaggio obbligato nel percorso di maturazione di una persona? In caso contrario, che cosa la spinge a comportarsi cosí? Che c'é qualcuno che la spinge?"

(bisognerebbe anche pensare a chi spinge i residui avventori del pullman, una volta defluita la marea umana, a creare una clamorosa atmosfera di svacco con il conducente: chiacchiera libera e demagogica, alla faccia del cartello "non parlate con l'autista".)




10/10/05


Antitrust di cervelli - 2

SdP: Sono alla CGIL a fare la fila. Ho davanti una donna dal forte accento calabrese che inneggia a Bossi e un vecchietto che difende Berlusconi.
PCI: La prossima volta fai prima ad andare direttamente ai sindacati di AN.




06/10/05


PLEH

Avevo dimenticato l'ebbrezza di riuscire a collegarsi col modem a nafta alla folle velocità di 28,8 Kbps dopo un'ora di tentativi a vuoto. E, sinceramente, preferivo continuare a dimenticare. Ne consegue che quanto detto qui verrà portato alle estreme conseguenze fino a data da destinarsi.
(Dmitri, metti carbone dentro modem!)




05/10/05


Cecco Beppe

Il nuovo dei Franz Ferdinand non aggiunge niente e aggiunge poco (in buona sostanza, questo) all'esordio eponimo, portando alle estreme conseguenze il modello "guarda quanto fichi sono i nostri riff di chitarra". Ma in questi tempi di piattume generale non è affatto detto che sia un male. E Do you want to ce la portiamo dietro almeno fino a Natale.
Amazon, Sing365




Hors categorie

Anche a me è arrivata questa sublime mail di spam, preceduta da un'altrettanto sublime intestazione:
Questa Mail non è SPAM:
Riceve questa mail perchè riteniamo che i suoi contenuti siano in linea con il suo profilo socio-demografico e merceologico da lei segnalato alle Pagine Gialle od altre riviste pubblicitarie oppure ai ns. partner.
Non può essere considerato un messaggio "spam" perché riporta tutti i dati del mittente.
* un sito web pubblico può essere sia quello di una Camera di Commercio che quello d'elenchi on-line o altri siti d'interesse generale dove il Vs. indirizzo è presente.
Quindi se vi inviano tre tonnellate di spazzatura ma ci mettono sopra tutti i vostri dati non è spam. Sounds good.
manteblog




04/10/05


Antitrust di cervelli - 1

(dialogo via SMS fra il sottoscritto e il Salvatore della Patria.)

SdP: Hai deciso chi voterai alle primarie dell'Unione? Scalfarotto o la tizia col passamontagna multicolor?
PCI: Piuttosto voto Di Pietro.
SdP: Non sei più l'anarco-insurrezionalista di una volta.




03/10/05


Pollice nero

Preziosi prima ha ammazzato il Como, poi ha ammazzato il Genoa e adesso ha ammazzato pure Franco Scoglio.
(poi è intervenuto alla non-stop-live-trash biscardiana quasi singhiozzando "l'aggio acciso, l'aggio acciso", po'raccio.)
Repubblica.it




01/10/05


The light dies down on Broadway

Dopo l'infornata di arretrati, comunichiamo alla gentile clientela che, causa transizione fra abbonamento ADSL vecchio (in scadenza oggi) e nuovo, nei prossimi giorni gli aggiornamenti del presente blog potranno essere, nell'ordine: assenti, saltuari, via modem a carbonella. Nel frattempo, mi dedicherò a una serie di complicati calcoli trigonometrici per stabilire quali fra i 7358 possibili esami mettere nel piano di studi della Laurea Vera (che comincia dopodomani, per la serie "Senza soluzione di continuità").




iBeeeno

Mettere una ghiera cliccabile sulla pancia di un neonato non farà in modo che la sua cacca diventi bianca, lucida e stylish.
Boing Boing




Cofanetti à la julienne

Alla Warner sono convinti che ci sia gente che compri i loro DVD per mangiarli. Hanno dunque preso le precauzioni del caso.
Claudio Caprara




Climbing up on Overlook Hotel

Meet Jack Torrance.
(via un po' chiunque, principalmente Giavasan e QP)