 La Classifica |
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(fra parentesi la posizione in ordine di scelta)
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24/01/05
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:: by :: Chettimar
Il girone d'andata (quello finto) - 3
Un po' in ritardo...
Livorno: non che con Colomba giocasse male (nonostante sia uno dei tecnici che meno sopporto), con Donadoni sembra però esserci stato il salto di qualità. Squadra solida e ordinata, con in più il cuore dei Lucarelli. Voto 6,5.
Pick o' the team: Vigiani. Centrocampista estremamente completo, dalla castagna urticante.
Schif o' the team: Protti. Il vecchio capitano sembra accusare segni di cedimento, il Colombo delle ultime giornate sembra averlo scalzato dall'undici titolare.
Messina: prime giornate straordinarie, poi una serie impressionante di infortuni ha impedito ai peloritani di lottare per la uno scudetto ampiamente alla loro portata. A parte gli scherzi, le ultime prestazioni hanno dimostrato che la vittoria di San Siro non era un fuoco di paglia. Voto 7,5.
Pick o' the team: Sullo. Il periodo di crisi è coinciso anche col suo infortunio. Il contributo sulla fascia del capitano è quasi sempre decisivo.
Schif o' the team: Yanagisawa. Pacco, pacco, pacco.
Milan: il Milan dei Meravigliosi, del primato morale e civile sul calcio mondiale, la grande famiglia dove tutti si vogliono bene. Ma anche il Milan che non trova il bandolo della matassa (come col Messina, come a Palermo, come a Livorno) e si affloscia. L'impressione è quella di una squadra di prima classe innamorata del proprio cappello, troppo occupata ad autocelebrarsi anzichè ad ammazzare il campionato (perchè con quei titolari e, soprattutto, quella rosa dovrebbe mangiarsi la Juve in un sol boccone, anzichè stare a -5). Voto 8,5, anche se non se lo merita.
Pick o' the team: Dida. La definitiva consacrazione di un portiere di caratura mondiale, secondo probabilmente solo a Buffon. E forse neanche a lui. E pensare a quella vaccata a Leeds...
Schif o' the team: Seedorf. Da quando si è immischiato col Cervia non combina più niente di buono.
Palermo: la squadra dell'anno scorso poteva quasi lottare per la zona-Uefa. Quella di quest'anno potrà forse lottare per qualcosa di più. Guidolin sarà poco spettacolare, ma sa come mettere in campo la sua squadra. Voto 7.
Pick o' the team: Zauli. Dopo aver perso praticamente tutta la scorsa stagione, si è messo a dispensare calcio come ai tempi del Vicenza semifinalista di Coppa delle Coppe.
Schif o' the team: Gasbarroni. Un'altro dei reduci della spedizione olimpica miseramente affondato nel girone d'andata. A differenza dei vari De Rossi, Bovo, Gilardino (in parte), Ferrari, lui l'ha fatto in maniera clamorosa.
Parma: il fallimento del progetto-Baldini è stato evidente. Squadra molle, inconsistente. Carmignani ha portato maggior quadratura e i risultati (a parte la sconfitta di Messina) gli stanno dando ragione. Se la giocherà per la salvezza, però da una squadra con Bresciano-Marchionni-Morfeo-Gilardino ci si aspetterebbe di molto meglio. Voto 4,5.
Pick o' the team: Gilardino. Continuo a ritenerlo estremamente sopravvalutato, un Inzaghi leggermente più tecnico e nulla più. Però è lui che ha continuato a tenere i crociati vicino alla linea di galleggiamento.
Schif o' the team: la difesa. Bovo e Cannavaro in mezzo e Bonera a destra, Bovo a destra e Bonera in mezzo, Contini in tutte le salse, sempre acqua da tutte le parti ha fatto.
Reggina: avreste dato un soldo alla squadra di Mazzarri? A una squadra con in rosa Zamboni? E invece uno dei mille figliocci di Arìgh Sacchi ha portato gli amaranto nelle zone nobili della classifica, grazie a un calcio pragmatico ed efficace. Voto 7.
Pick o' the team: De Rosa. TAcchAN, non potevamo tenercelo a Bari anzichè far giocare, a inizio stagione, quell'obbrobrio di Bianconi? (ah, Santoruvo in nazionale.)
Schif o' the team: Nakamura. La sua ragion d'essere era tirare i rigori. Ora non tira più neanche quelli.
Roma: sfortunata con Prandelli, folle con Völler (pardonnez-moi le jeux de mots), alla ricerca d'identità con Del Neri. E, nonostante momenti abbastanza agghiaccianti, il quarto posto è ampiamente a portata di mano. Voto 6+.
Pick o' the team: Montella. Cosa vuoi dire a uno che segna 17 gol in 19 partite?
Schif o' the team: Pelizzoli. Ricorda in maniera inquietante l'Antonioli a cui fregò il posto due anni fa.
Sampdoria: Walter Alfredo sta costruendo uno splendido campionato facendo di necessità virtù. L'attacco segna poco? Difesa di ferro (la quarta migliore del campionato dopo Juve, Milan e Palermo). Voto 7.
Pick o' the team: Flachi. Non è il giocatore dello scorso girone d'andata, ma fa quasi reparto da solo. In pratica, quello che avrebbe dovuto fare Bazzani.
Schif o' the team: Palombo. Se mediani devono essere, perchè proprio mediani ignobilmente scarponi?
Siena: una squadra che lotta per la salvezza non può permettersi il lusso di tenere per mesi in tribuna uno dei pochi giocatori di categoria superiore. Una squadra che lotta per la salvezza non può avere come miglior marcatore un difensore. Una squadra che lotta per la salvezza non può avere in rosa Cicciobuliccio Colonnese. Voto 5.
Pick o' the team: Portanova. Mediamente pessimo nelle passate stagioni, quest'anno si è scoperto, infortuni permettendo, goleador e difensore puntuale.
Schif o' the team: Flo. Quasi mai incisivo sotto porta, salvo rare eccezioni.
Udinese: la sorpresa (ma non troppo) del girone d'andata. Ha mostrato il calcio migliore, salvo poi disunirsi alle prime voci di mercato. Se saprà ritrovare la concentrazione, sarà una serissima candidata ai preliminari di Champions. Voto 8=.
Pick o' the team: l'attacco. Tridente assortito in maniera perfetta: un'ala fantasiosa (Di Natale), una seconda punta mobile (Di Michele) e un lungagnone in avanti (Iaquinta). Mi spiace solo che tutto ciò comporti il sacrificio di Mauri, altro giocatore notevolissimo.
Schif o' the team: Alberto. A prescindere.
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18/01/05
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:: by :: Chettimar
Il girone d'andata (quello finto) - 2
Fiorentina: il primo obiettivo stagionale (far cacciare Mondonico) è stato raggiunto. La salvezza dovrebbe arrivare con relativa facilità: per aspirare alla zona Uefa ci vorrebbe un po' più di incisività in attacco. Arrivasse davvero Baros, ci sarebbe da aver paura. Voto 6+.
Pick o' the team: Lupatelli. Dopo essere stato massacrato dagli infortuni nell'ultimo anno, è ritornato a sfoderare interventi decisivi come faceva a Chievo.
Schif o' the team: Portillo. Conferma la regola dei giocatori spagnoli mai decisivi in Italia. Ma che dico "mai decisivi": mai dignitosi.
Inter: sono anni che l'Inter viola la razionalità, il buon senso e la logica. Quest'anno, anzichè darsi una regolata, ha deciso di estremizzare definitivamente la propria schizofrenia. In campionato rischia di fare la fine del Perugia '78-'79 (imbattuto ma senza scudetto); la vedo molto, molto più pericolosa in ottica Champions League. La pazzia, nell'arco dei 180 minuti, potrebbe risultare più vantaggiosa di quanto sembri. Per adesso e per il potenziale, voto 5.
Pick o' the team: Cambiasso. Il fatto che l'acquisto più decisivo dello squadrone che tremare il mondo fa sia un mediano preso a parametro zero dovrebbe far riflettere.
Schif o' the team: Toldo. L'ombra dell'aborto del cugino scarso del portiere di Italia-Olanda. Meglio Fontana (per tacer di Carini).
Juventus: finchè l'11 titolare è in campo e si ricorda di esserlo, legittima il suo primato in classifica. Quando si deve ricorrere alle riserve, iniziano le dolenti note (accidenti a Capello e al suo viziaccio di volere rose ristrettissime). Le chances di rimanere in testa fino alla fine dipenderanno molto da come Madama uscirà dalla tradizionale fase di stanca invernale. Voto 8,5.
Pick o' the team: Ibrahimovic. Quando si perde in giochetti inutili sarebbe da prendere a calci nel culo. Ma quando i giochetti diventano colpi di genio bisognerebbe fargli un monumento.
Schif o' the team: la panchina. Montero + Appiah = 4 punti buttati nella pattumiera.
Lazio: per essere una squadra assemblata abbastanza a caso nelle ultime ore di mercato, non sta andando tanto male. Un allenatore quadrato come Papadopulo potrebbe, alla lunga, giovarle. Peccato per la tintura. Voto 6=.
Pick o' the team: Di Canio. Anema e core de 'a Ladzie, nel bene e nel male difficilmente si può prescindere da lui.
Schif o' the team: Lotito. L'inventore del calcio, in un mondo alla rovescia.
Lecce: mi stavo disabituando all'idiozia di Zeman. Non tanto per le sue dichiarazioni (che non sono oggetto di questa disamina), ma per un fatto squisitamente tattico. Citando quelli di Catersport, "per scegliere chi far giocare in attacco mette i nomi dei giocatori nei bussolotti e ne estrae 3": non si spiega altrimenti l'insistenza su Bjelanovic e Pinardi. Comunque, una prima parte di stagione a razzo ha permesso ai salentini di rimanere in una discreta posizione di classifica. Voto 6,5.
Pick o' the team: Vucinic. Bojinov ha più colpi a effetto, ma questo qui ha segnato 7 gol giocando gli spiccioli degli spiccioli di partita.
Schif o' the team: Stovini. Paga l'offensivismo di Zeman: da difensore-sicurezza a gioiosa macchina da 5,5.
(...continua...).
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17/01/05
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:: by :: Chettimar
Il girone d'andata (quello finto) - 1
Per una disamina priva di gufate delle prime 19 giornate di Serie A, a uso e consumo di non so chi.
Atalanta: per quanto mi riguarda, la sorpresa in negativo. Da un organico che sembrava il giusto mix di giovani di belle speranze, giocatori di rendimento e vecchie glorie, la prima vittoria in campionato doveva arrivare molto prima della scorsa settimana. Delio Rossi pare aver dato una piccola scossa, vediamo se il recupero di mercoledì darà indicazioni positive. Comunque, voto 4.
Pick o' the team: Budan. Il trattore di Fiume è stato l'unico (anche a causa degli acciacchi di Pazzini) a tirare avanti la carretta, nel senso letterale del termine.
Schif o' the team: Rivalta. Classico esempio di pilastro dell'Under 21 che da non-under si perde nella mediocrità.
Bologna: la classica squadra di Mazzone, costruita per una salvezza che difficilmente le sfuggirà. Adesso che gliel'ho tirata, sor Carletto sta cospargendo il Dall'Ara di sale à-la Costantino Rozzi. Voto 6,5.
Pick o' the team: Meghni. Quando aveva finalmente trovato un posto in pianta stabile da titolare, ha iniziato a rompersi in continuazione. Però il potenziale che da anni gli si attribuisce ha iniziato a mostrarsi anche sul campo.
Schif o' the team: Giunti. Dal Besiktas devono aver mandato Mehmet Giunti, il fratello scarso. Lento, bolso e inutile.
Brescia: squadra poco decifrabile, che spesso è stata messa in campo in maniera fastidiosamente catenacciara e che, classifica alla mano, dovrebbe darsi una regolata. Voto 5-.
Pick o' the team: Caracciolo. Ottimo terminale offensivo, magari poco appariscente ma se non segna lui chi deve segnare? Sculli?
Schif o' the team: Sculli. Appunto. La cosa che più si avvicina al concetto di "peso morto".
Cagliari: che il tecnico che l'anno scorso era stato cacciato a pedate da un Messina ultimo in serie B potesse essere così avanti in classifica è cosa che un po' mi stupisce. Però, con un tridente così... Voto 7,5.
Pick o' the team: Langella. In B aveva fatto buone cose, ma in A ne ha fatte di decisamente migliori. Allenato a dovere, sarebbe potuto diventare il nuovo Mennea.
Schif o' the team: Maltagliati. In serie A gioca ancora Maltagliati?!?
Chievo: ottima partenza, poi, distratto dalle vicissitudini societarie e penalizzato da un attacco largamente deficitario (tranne che contro la Roma, ma contro Mexes e Pelizzoli segnerebbe anche mia nonna) è ripiombato nella parte fastidiosa di classifica. Voto 5,5.
Pick o' the team: Baronio. Ha ricominciato a far girare la squadra quasi come ai bei tempi di Reggio Calabria.
Schif o' the team: Franceschini. Cercasi l'ala devastante di due anni fa e l'ala più che discreta dell'anno scorso a Lecce.
(continua...)
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11/01/05
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:: by :: farfintadiesseresani
Gesummaria, che campionato.
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