31/10/04
Referrerlandia - 5
Quale bug di Shinystat ha fatto sì che fra i miei referrer ci fosse questa pagina? E perchè continua ad arrivare qui gente che cerca su Google alberto gilardino foto insieme alla fidanzata?
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Amene facezie
Come fanno quattro elefanti a stare in una fontana? Basta metterli in una Cinquecento.
Repubblica.it
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30/10/04
Fregnoni - Il sogno
Un utile indicatore per capire il successo di un reality show è il numero di blog in cui se ne parla. Se neanche Zoro trova motivazioni plausibili per riassumere il Grande Fratello 5 ci sarà un perchè. Se invece fioriscono i blog in diretta dai Caraibi ci sarà un altro perchè.
In tutto questo bailamme, Campioni veniva bellamente ignorato: neanche le scollature della d'Amico o i rutilanti occhiali di Ciccio "arbiter elegantiarum" Graziani sembravano smuovere un minimo di interesse. Lo slittamento dalla prima serata al sabato pomeriggio e, successivamente, al venerdì dopo pranzo faceva presagire una nuova collocazione: la quinta serata, in concorrenza col consorzio Nettuno e le pubblicità dei telefoni erotici.
Il mistico palesarsi di Francesco Gullo ha però scatenato mezza blogosfera (quindi, per la legge di cui sopra, aspettiamoci benefici anche per i dati Auditel).
Il personaggio in questione millantava di aver avuto trascorsi calcistici nel Monza in serie B, nel Chiasso e nel Basilea, disputando anche uno spezzone di gara in Champions League (!) contro la Juventus (!!) marcando Del Piero (!!!). Dopo svariate prestazioni ignobili, condite da un autogol di pregevole fattura, e varie altre facezie qui documentate, il solerte De Zan figlio scopre gli altarini (con un ritardo di mesi, ma non importa). Lui che fa? Lo insulta. I suoi compagni, giustamente, si sentono presi in giro. Lui che fa? Li insulta. Poi chiede scusa davanti a tutti. Poi li insulta di nuovo. C'è della genialità in tutto ciò. Come c'è della genialità nella reazione alle ennesime, pietose scusanti di Gullo.
Uno dei candidati a entrare nella rosa del Cervia esordisce dicendo: "Volevo ricordare al pubblico che io ho giocato anche nel Real Madrid e, a questo proposito, volevo salutare il mio grande amico Zidane: ciao Zinedine!"
Parte il servizio sul Fusignano, prossimo avversario dello squadrone che tremare il mondo fa. Il capitano: "Anche molti di noi, a dire il vero, hanno avuto delle esperienze in grandi club europei..." Ed è un fuoco di fila di "Dinamo Kiev!" "Lokomotiv Mosca!" "Sparta Praga!" "Benfica!" "River Plate!" Ma il colpo di grazia lo dà il fusignanese Arrigo Sacchi, quello vero, con la sua esclamazione "Gullo, sei straordinerio".
La presa per il culo, portata al livello di forma d'arte.
La Z di Zoro, Angelo Ferrari, Zoobabele, Campioni, Ciccsoft, Conundrum, Macchianera
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29/10/04
Appunti a casaccio
Il sonno della ragione genera mal di testa.
Come quando fuori piove mi chiedo se mai tornerà uno straccio di bel tempo su queste sponde ove il mio corpo fanciulletto giacque.
Ho lasciato un paio di scarpe ad asciugare in balcone. Il giorno dopo ci ho trovato dentro dei pesci rossi che nuotavano beatamente.
La mia lista di "dovrei fare", "dovrei dire", "dovrei scrivere" mi attesta come indiscusso re del condizionale.
Secondo Shinystat ieri si sarebbero superati i 30.000 contatti. Se fossi su Splinder sarebbero 44.781. Secondo la Questura di Rovigo, 23. Secondo me, comunque troppi.
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28/10/04
Give yourself over to absolute pleasure
Vedere il Rocky Horror a teatro ha alcuni indiscutibili vantaggi:
- innanzitutto, si evita la nefasta sottotitolatura italiana, che rivela il finale della storia entro i primi quindici minuti.
- può capitare che a interpretare Frank'n'Furter sia Bob Simon, ovvero l'incarnazione in terra del concetto platonico di Frank'n'Furter.
- ascoltare dal vivo i brani che ti sei divorato su supporto ottico fa sempre un certo effetto. Per esempio, l'antici...pation di Frank in Sweet transvestite, che all'inizio pensavo fosse colpa del CD rovinato e poi, al ventisettesimo ascolto, ho realizzato essere effettivamente così. Oppure, dopo la grande saga dei costumi licenziosi, la chiusura amara di Super heroes, che uno sul "meaning" conclusivo potrebbe pure mettersi a piangere se non arrivasse l'eterea ripresa del tema iniziale a ricordare che, in fondo, si tratta solo di science fiction, double feature.
- infine, può casualmente capitare che prima dello spettacolo una cantante ti si sdrai letteralmente addosso. Ma questo è irrilevante ai fini della nostra analisi.
Queste condizioni favoriscono salutari attività come il cantare a squarciagola per due ore e mezza e l'esibirsi in un Time Warp sotto il palco degno di un bradipo in acido.
E poi si finisce il giorno dopo a cantare compulsivamente there's a li-i-i-i-i-ight... e a ripetere in loop: Brad! - Janet! - Doctor Scott! - Uh! - Eddie! - Ssssh! - Brad! - Janet! - Doctor Scott! - Uh! - Eddie! - Ssssh! - Brad! - Janet! - Doctor Scott! - Uh! - Eddie! - Ssssh! ...
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27/10/04
Weirdness
I pornoLED segnalati da Inkiostro sono quanto di più vicino alla mia idea di disturbante.
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Esecuzione concorrente
Sasaki copre involontariamente le mie volontarie lacune nel campo dell'opera lirica.
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25/10/04
Practicing politics
Tertium non datur:
Get Fuzzy
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Nomenclatura
" L'Italia che cambia [...] sarà il nostro quotidiano, con il quale terremo i rapporti con tutti gli iscritti e anche con voi azzurri che vivete al di fuori dell'Italia."
Questo non è un quotidiano. E' una fanzine.
Repubblica.it (via Ciccsoft)
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Giovani virgulti
La serie irriferibile di improperi lanciati da mia sorella all'improvviso palesarsi sullo schermo di Costantino mi ha riempito di nuova speranza per il futuro del genere umano.
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22/10/04
Istantanee metropolitane
In un giorno di sciopero, salgo su un vagone ripieno di varia umanità.
Un padre placa la figlia irrequieta, Rotilde: "Amendo la Fiera! Amendo la Fiera! Amendo la Fiera!" "Buona, Rroti".
Un trio di ragazzi dubbiosi gioca allo scaricabarile: "Cà ir o lì?" "Bi sceglie".
Hanno beccato un tizio senza biglietto che fa resistenza: "Concilia, zio, nè." "Paga no!"
Seduta di fianco a me c'è Miss Ori, che se la tira assai.
"Bono, là!", grida una ragazza, ma è solo uno che gli assomiglia molto.
Arriviamo alla fermata. Dei ragazzi scendono rapidamente ma si accorgono che Carlo è rimasto indietro:
"Ca', i, 'azzo!"
Scendo anch'io e incrocio un tizio con una curiosa somiglianza con Christian Rocca che declama ispirato:
"Cor d'U.S., io".
(questo post è tratto da un delirante viaggio di qualche tempo fa assieme a un personaggio a cui lascio il potere di rivelare o meno la sua identità.)
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21/10/04
Telerilevamenti
Un istituto statistico venezuelano ci ha appena fornito questi dati, peraltro ancora provvisori:
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20/10/04
Classical music for dummies - 6
Il triangolo no, non l'avevo considerato
Primo vertice: Robert Schumann.
Quello che forse si è pigliato la sifilide in manicomio. Dopo una formazione sregolata ed eterogenea, a vent'anni cerca di mettere la testa a posto e di mettersi a studiare seriamente. Sceglie come suo insegnante uno dei maggiori pianisti dell'epoca: Friedrick Wieck. Padre di...
Secondo vertice: ...Clara Wieck.
Undicenne, quando Schumann inizia a studiare dal padre. La sua unica funzione all'interno della famiglia è "quella che diventerà una grande pianista". Col passare degli anni, Clara si innamora, ricambiata, di quel giovane studente che frequentava da tempo casa sua.
Quando il padre di lei viene a saperlo, va su tutte le furie. Schumann è il classico mal partito: promiscuo, depresso e alcoolizzato. L'ideale per un arcigno pater familias ottocentesco. "Quella che diventerà una grande pianista" avrebbe dovuto accasarsi con una persona rispettabile, mica col primo pseudoartista che passava.
Immaginatevi la scena di Robert che gli chiede la mano di Clara.
Lui si impunta e dice: "Manc' p' 'o cazz'", che in tedesco del primo Ottocento significa "Fintanto che la legge mi permetterà di oppormi, mi opporrò a queste nozze".
Robert gli risponde: "Che ce ne futt' a nuie, aspettamm'", che in tedesco del primo Ottocento significa "Porteremo pazienza, quando Clara sarà maggiorenne non potrai più farci niente".
Il matrimonio avviene soltanto il giorno prima del compimento del ventunesimo compleanno di Clara, dopo più di tre anni di schermaglie. ( grazie a Gaspar per la correzione)
Trascorrono parecchi anni, nei quali l'unione fra i due è salda sia dal punto di vista umano che da quello professionale. Robert componeva, Clara eseguiva al pianoforte in giro per l'Europa. Robert la mente, Clara il braccio. Anche perchè Robert non poteva più fare il braccio, dato che si era devastato due dita della mano destra utilizzando uno strumento di tortura cinese per rinforzare le dita.
Nel 1850, si trasferisce a Düsseldorf dopo aver accettato un posto da direttore musicale. In questa città conosce...
Terzo vertice: ...Johannes Brahms.
Schumann, oltre che compositore, era anche giornalista. Nel 1834 aveva fondato la Neue Zeitschrift für Musik (Nuova rivista musicale), che utilizzava per lanciare critiche feroci ai "filistei" (i musicisti old style) e per lanciare nuovi talenti. Fatte le debite proporzioni, un Claudio Cecchetto ante litteram. C'era questo Brahms che però sembrava una spanna sopra a tutti. Schumann lo prende talmente in simpatia da farlo diventare uno di casa, anche perchè potrebbe essere suo figlio. Il legame fra Robert, Clara e Johannes va al di là della semplice stima musicale.
La salute di Schumann va però peggiorando notevolmente: nel 1854 tenta il suicidio gettandosi nel Reno. Viene casualmente salvato da un'imbarcazione di passaggio, ma questo è il segnale evidente che la depressione è ormai fuori controllo: si decide quindi di internarlo in una casa di cura, dove morirà due anni dopo nella maniera già esposta in precedenza.
Clara era diventata la capofamiglia e si stordiva di concerti e lezioni per sostentare lei e i suoi 7 figli. L'unico sostegno rimastole era l'amicizia di Brahms.
I pettegolezzi, allora come oggi, si sprecano. Che tipo di amicizia era? Non abbiamo testimonianze dirette di una loro vera e propria relazione. Certamente sappiamo che Clara consacrò il resto della sua vita alla promozione della musica di Robert, sia eseguendola in concerto che curandone le edizioni, che lei e Johannes si scambiarono più volte le reciproche composizioni per sentire i rispettivi pareri tecnico-artistici e che i due rimasero molto legati fino alla morte. Forse lei cercava in lui una proiezione del marito, una persona che fosse il suo mentore artistico. Forse lui era davvero innamorato di lei ma non voleva andare oltre per rispetto verso colui che tanto aveva fatto per la sua carriera.
Ah, se ci fosse stata Novella 2000.
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19/10/04
Memorandum
Non devo più leggere romanzi di formazione.
Non devo più leggere romanzi di formazione.
Non devo più leggere romanzi di formazione.
Non devo più leggere romanzi di formazione.
Non devo più leggere romanzi di formazione.
(che poi penso alla mia di formazione e mi deprimo.)
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18/10/04
Condizione d'indifferenza
Non riesco a trovare una collocazione nel variegato arco costituzionale che va dai valentusiasti ai valescettici. Il dottor Rossi non mi suscita nessuna reazione, nè positiva nè negativa. E dire che avrebbe tutte le carte in regola per piacermi. In pista un attaccante nato, uno che non ricerca la pulizia stilistica ma la guida sporca e, in quanto tale, redditizia. Fuori pista un simpatico cazzaro, uno che fa il giro d'onore con un grosso 1 sulla schiena con la scritta "Vord Ciempion" o che si mette polemicamente a spazzare la pista con lo scopettone. Per di più, quest'anno ha portato al successo un notorio bidone dell'immondizia a due ruote come la Yamaha M1, impresa che teoricamente dovrebbe solleticare il mio istinto di sportivo da poltrona.
Eppure non mi dice niente. Non so cos'è che gli manca, ma so che non riesce a esaltarmi.
Starò invecchiando, che vi devo dire.
papoff, Daveblog
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Anacronismi
Prossimamente su questi schermi, "Salvatore Stefio alla ricerca del Sacro Graal".
TgCom
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17/10/04
Eccesso di zelo
Cheap Wine Deathmatch: chi vincerà l' epica sfida fra Castellino, Tavernello e Gotto d'Oro?
_nunc_est (via miic)
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Il rischio è il nostro mestiere
Lavoriamo sospesi a decine di metri da terra su soppalchi fatiscenti, ai quali accediamo mediante pericolanti scale a chiocciola.
Battagliamo senza sosta contro polvere plurisecolare, ragni e scorpioni.
Abbiamo grossi tubi di ferro che incombono a poche decine di centimetri dalla nostra testa.
Trattiamo con personaggi pericolosi, come sacrestani irritabili, fotografi infingardi e spose esagitate.
Dobbiamo essere reperibili 24/7/365.
Assecondare le mattane delle suocere.
Litigare con strumenti sfasciati.
E pagano bene.
Cosa ti arruoli a fare nella Legione Straniera? Diventa anche tu un organista.
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15/10/04
Sentito in giro - 3
Una ragazza si confida con un'amica:
"Le ho detto 'I tuoi occhi sono uguali a quelli del mio cavallo'. Lei si è arrabbiata e non mi ha più rivolto la parola per tutto il giorno!"
(c'è da dire che temevo che stesse riportando le parole di un fidanzato alla sua sventurata consorte.)
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13/10/04
Lento e doloroso
Il Boni analizza la piaga dei testi scolastici, vale a dire l'arte di prendere un libro, emulsionarlo con pletore di note che neanche David Foster Wallace, infarcirlo di questionari/riassunti/proposte di discussione, tagliuzzarlo alla bisogna e rifilarlo agli scolari di elementari e medie a un costo superiore, previo allisciamento dell'insegnante con gadget vari.
Ricordo con disgusto il nefasto istituto dell' ora di narrativa, che consisteva in:
a) lettura ad alta voce del testo, con esibizione di un vasto campionario di difetti di pronuncia, balbuzie assortite e primi segnali di analfabetismo di ritorno (il fatto che si presentassero in terza elementare non era un segnale granchè positivo);
b) monologo moraleggiante e incommensurabilmente noioso dell'insegnante;
c) andante processionale alla cattedra per consegnare riassuntini e/o temini derivati dal punto b).
Aggiungeteci il fatto che il materiale era quello che era (incominciammo con questo capolavoro per terminare, dopo varie peripezie, con questo, che non era neanche così malvagio): il risultato è una perfetta tortura cinese per under 14. Chi non ha l'abitudine di leggere continuerà a non farlo, visto che libro = compiti in più = scocciatura. Chi ha l'abitudine di leggere non solo non trarrà alcun giovamento da queste lezioni, ma appena sentirà la parola "libro" in un contesto scolastico inizierà a riempirsi di bolle verdi. Una conseguenza diretta di questo è il fatto che alla maturità, su venti libri che si sarebbe dovuto dimostrare di aver letto, ne ho effettivamente aperti soltanto tre.
Ovviamente, non quando il professore di italiano li aveva assegnati.
A typesetter's day
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The domino principle
Dopo l' ANSA, anche Repubblica.it ha i feed RSS.
(Zef, questi non hanno limitazioni d'uso, ti piacciono? ;))
via Paolo Valdemarin
Update 20.45: in compenso, i feed dei blog sono morti. Chiamasi "principio di azione e reazione".
Principe
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I'm pushing an elephant up the stairs
L'aria fredda che ti taglia la faccia, un incontro casuale ma non troppo in stazione, un'ora di carnaio immondo per recuperare i libri di testo e The great beyond che gira per la testa. Giornata pregna.
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12/10/04
Mp3 burning
Mettete un iPod su un barbecue. Fatto? Bene.
Ci si potrebbe ragionevolmente aspettare che il prezioso aggeggio si trasformi irrimediabilmente in una poltiglia alla diossina, invece pare che continui a funzionare, neanche troppo male.
oneinfinityblog (via paferrobyday)
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Esprit de finesse
L'ineffabile Mirko Tremaglia dà lezioni di stile. A Tom saranno molto contenti.
Corriere.it
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11/10/04
Cavalcata infernale
Da Linux for Dummies a Linux for Craniolesi. Al pezzo del tizio che legge il giornale al protagonista "per farlo sentire sull'autostrada dell'informazione" temevo che mi cedesse di schianto la cassa toracica per il troppo ridere.
Amazon, Genius Loci
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08/10/04
Mode
Alla stazione, una ragazza cattura la mia attenzione. Non per l'avvenenza, ma per la mise: solita felpa piena di gigascritte e toppe assortite, soliti pantaloni a vita sotto il livello del mare, filo di perle. Il neofighettismo abbinato alla collana della nonna mi sconcerta un attimo.
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Tristi casi
La triste storia del signor Viagra e di come non riuscì più a ricevere un'email che fosse una.
Repubblica.it
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07/10/04
Pinball wizard
( Ever since I was a young boy I played the silver ball...)
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06/10/04
Moto retrogrado
Per quale perverso motivo quell'infimo succedaneo del Dave Letterman Show ha riesumato lo stantio gioco dell' indovina quanti fagioli/lenticchie/legumiascelta ci sono nel vaso/piatto/contenitoreascelta?
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L'idolo del giorno
Un canadese ha inviato a Microsoft 150 richieste di invio del CD contenente il Service Pack 2 [1] per WinXP. E da Redmond, visto che sono personcine serie e ligie al dovere, gli hanno inviato 150 CD, precisi.
(questa me l'hanno detta oggi in pausa-pranzo e mi sono rifiutato di crederci.)
[1] che, nonostante alcuni dicano che abbia gli stessi effetti su un PC di immergerlo in un secchio di marmellata, a me ha risolto tutti i microbug che affliggevano il mio catorcio.
Repubblica.it
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05/10/04
Cause di forza maggiore
I server di Aruba stanno annegando in un mare di Denial of Service: eventuali disservizi del blog non dipendono dalla nostra volontà.
Punto Informatico
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Topo, no mastica
Posso capire che il nome di un locale o di un negozio dev'essere accattivante per imprimersi nella testa del cliente e stringerlo nel suo abbraccio fidelizzatore. Ma quando vedi sorgere nel raggio di pochi chilometri il Bar Bün, il Bar Collo e il Bar H non puoi non iniziare a dubitare della sanità mentale dei gestori.
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Lato B
Qualche altra volta, invece, le cose finiscono male e non se ne accorge quasi nessuno.
Repubblica.it
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04/10/04
Democrazia diretta
Si dà il caso che il sottoscritto sia stato coinvolto nell'organizzazione di una festa danzante e, di qui a due settimane, debba impersonare, per una volta nella vita, il ruolo di quello che mette su i dischi. Però, siccome sono un tipo ameno, ho deciso di fare un simpatico scherzo agli sventurati avventori: le canzoni le faccio scegliere a voi. Poi non lo diciamo a nessuno, beninteso. Le proposte più originali potranno, a insindacabile giudizio della giuria, essere premiate con: cambiali in bianco da autografare, ciarpame assortito proveniente dalla mia cantina, account GMail (in ordine decrescente di valore).
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01/10/04
Cuore di panna
Io sono una persona cattiva.
Perfida, quando serve.
Meschina, nei ritagli di tempo.
Non piango. Neppure quando si dovrebbe.
Eppure ogni volta che vedo la scena della Spada nella roccia in cui la scoiattolina guarda Semola appena ritrasformato in ragazzino scoppio in singhiozzi disperati.
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Passaggi di stato
Metti che una mattina, una di quelle in cui vorresti solo accasciarti sul sedile del treno per cercare di compensare gli effetti della sveglia antelucana, incontri un vecchiocompagnodellemedie che non vedi, appunto, dai vecchitempidellemedie. (Tempi spaventosamente di merda, per inciso.) Ne consegue necessariamente che il dibattito, dopo i convenevoli di rito, sarà incentrato sull'annoso tema: "Che fine hanno fatto gli altri?"
G. che fa? Sapevo che sta in Inghilterra, come N. No, N. è tornata e passa tutto il tempo davanti casa a limonare col fidanzato.
L. invece? Quella col nome assurdo? Si è sposata? Eh? Sì, vabbè, già che ci sei dimmi che è incinta. Pure incinta? Ok, scherzavi.
R.? Non l'hai più visto. V.? Non l'ho più vista. P.? L'ho visto di recente ma ha perso venti chili e ci ho messo dieci minuti a capire chi fosse quello strano tizio che conosceva tutti quei particolari del me stesso tredicenne.
E A., quello che era ancora più sfigato di me che rappresentavo l'idea platonica di sfigato, che fa? Tampina ancora le insegnanti per ingraziarsele?
E' diventato un attivista skinhead.
Ah.
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