Parte prima: quanto
ce piace [1] la
Ryder Cup. Quest'anno si gioca al K Club di Straffan (Irlanda) e, dopo giorni da
tregenda, da stamattina si sfidano a singolar tenzone dodici lanciatori di palline di gomma europei contro dodici statunitensi. Inizialmente quattro
foursome (due giocatori per squadra, una sola pallina per squadra colpita alternativamente dai compagni), poi quattro
four-ball (due giocatori e due palline per squadra, si tiene conto del punteggio migliore). Risultato: Europa
avanti 5-3, per gli USA tutti pareggi (che valgono mezzo punto) tranne la
vittoria del solito Tiger Woods, in coppia con Jim Furyk. E' dal '93 che l'Europa conclude la prima giornata di Ryder in testa, si spera di ripetere l'asfaltatura (18,5-9,5) di due anni fa a Oakland Hills.
Parte seconda: dopo le
ragazze di Fed Cup, anche i maschietti sembrano reagire. Volandri, l'archetipo del tennista italiano con le spallucce vittimiste di morettiana memoria, che
batte a) Robredo b) in Spagna c) in tre set sembra un ossimoro semovente. Poi ci ha pensato Nadal a riportare le cose nel loro ordine naturale.
[1] O, meglio, ci piaceva, quando scrivevamo con una certa regolarità e non una volta ogni settant'anni.
Rydercup.co, Gazzetta.it