Il buon Facci
discute di un
libro e dei suoi "101 CD di musica classica che non possono mancare nella vostra cameretta". Ci provo anch'io, in due puntate (per praticità d'uso e per fare biecamente massa).
Albinoni Tomaso (una m): "
Vengono suggeriti 6 concerti per oboe e basta". Ci può stare, anche se l'Adagio mi ha sfracellato tutto lo sfracellabile.
Bach Johann Sebastian: "
6 concerti brandeburghesi, Variazioni Goldberg, svariate composizioni per organo, Passione secondo San Matteo, 12 concerti per fortepiano e 6 suites per violoncello solo". Toglierei le Suites per violoncello e ci metterei le Partite per violino solo.
Bartok Bela: "
un disco di concerti per piano e violino e orchestra". Se vuoi fare ascoltare qualcosa di Bartok, mettici qualcosa per pianoforte solo. Foss'anche Mikrokosmos (esercizi per pianisti alle prime armi, NdPCI).
Beethoven Ludwig van: "
Sinfonie n. 1-2-3-5-6-9 e Concerto per piano n.3". Sinfonie tutte, Terzo, Quarto e Quinto concerto per piano, almeno le ultime cinque Sonate. E sono stato stretto.
Berg Alban: "
un solo disco con pezzi e suite". Metterei solo il Concerto per violino.
Berlioz Hector: "
Sinfonia Fantastica e altro disco con ouverture varie". Rimarrei solo sulla Fantastica.
Bizet George: "
Carmen suite, logico".
Boccherini Luigi: "
Quintetto per chitarra, ovvio".
Borodin Alexander: "
due cd con tre sinfonie e danze e schizzi orchestrali. Forse ne bastava uno solo". Io farei volentieri a meno del tutto.
Brahms Johannes: "
quattro sinfonie, Requiem, due sonate per clarinetto". Fuori il Requiem e le sonate per clarinetto, dentro un po' di musica da camera (almeno il Sestetto op. 18).
Britten Benjamin: "
quattro cd con dentro di tutto".
The Young Person's Guide to the Orchestra, e basta.
Bruckner Anton: "
sinfonia n. 4. Basta". Quarta, Settima e Nona.
Chopin Fryderyk: "
due dischi con Etudes, Walzer e Preludi". Dentro anche i due Concerti per pianoforte e l'Andante spianato.
Corelli Arcangelo: "
sei Concerti grossi. Bene".
Debussy Claude: "
cinque dischi coi lavori più conosciuti". Io ho un problema di coscienza con Debussy, faccio un immane sforzo consigliando i Preludi per pianoforte.
Dvorak Antonin: "
solita sinfonia n. 9 e serenata per archi". Manca il Concerto per violino e quello per pianoforte (il concerto col minor rapporto difficoltà d'esecuzione/resa sonora della storia della musica).
De Falla Manuel: "
musiche varie". Ho un problema di coscienza anche coi compositori spagnoli, ma tant'è.
Franck Cesar: "
sinfonia in re minore, chiaro". Più musiche per pianoforte (almeno le Variazioni sinfoniche e il Preludio, Corale e Fuga).
Gershwin George: "
solita Rapsodia in blu e Un americano a Parigi". E' una tassa da pagare, e ce ne fossero di tasse così.
Grieg Edvard: "
pezzi vari tra i quali l’immancabile Peer Gynt". Più il Concerto per pianoforte.
Haendel Georg Friedrich: "
un totale di quattordici cd. E questa è pazzia. Cioè: alla gente che vuole gradualmente avvicinarsi alla musica classica, tu gli spari quattro cd solo per organo, e sei di lavori orchestrali, e poi l’intero Messiah?" Effettivamente, ci si potrebbe limitare ai Concerti grossi, a qualche brano orchestrale (
Water Music e
Fireworks Music) a una selezione dal
Messiah.
Haydn Franz Josef: "sei dischi". Troppi. Sufficiente un riassunto delle sinfonie (degli Addii, Sorpresa, Orologio, Londra - sì, sono i nomi). Se proprio vogliamo andare sull'esotico, aggiungiamoci La Creazione.
Liszt Franz: "quattro cd, con tutti i poemi sinfonici". Meglio variare: poemi sinfonici (Tasso e Mazeppa), Secondo Concerto per pianoforte e Totentanz, Rapsodie Ungheresi per pianoforte.
Macchianera
musica+classica