24, come gli anni che compio domani. Vi risparmierò i pipponi come stodiventandovecchio, amomentisonpiùviciniitrentacheiventi e comesistavabenedaadolescenti (soprattutto l'ultimo, in quanto ci sono gli estremi per definirlo come "cagata abissale"). Citerò solo mia madre, che ieri ha guardato me e la mia quasidiciannovenne sorella e ha esclamato sospirando: "ma io avevo fatto dei bambini!". E adesso ti sei ritrovata un onesto cittadino che paga le tasse, alè.
25, come il voto dell'Ultimo Esame Della Vita, pari alla metà più uno dei voti validi all'università, quasi una metafora di questi cinque anni dove si è stati abbastanza bravi, si è raccattato tutto il raccattabile ammazzandosi la media a suon di 19 ma arrivando a una tesi dal traguardo. E omettiamo il fatto che ho a disposizione per finire il lavoro un mese in meno del previsto [1].
Long story short: domani si festeggia, mercoledì si parte. Non so se e come sarò connettibile, ma non aspettatevi aggiornamenti molto più saltuari di quelli dell'ultimo... anno e mezzo.
[1] Io odio i controrelatori.