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...in procinto. |
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Il giallino del mese |
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30/09/03
:: by :: SuperBimba
Attenzione, questo è un teaser
Volevo postare qualcosa sulle ultime novità editoriali (ovviamente libriccini idioti femminucceschi da weekend, non mi sento all'altezza di scrivere d'altro^_-) e su The strip. Ma devo andare a nanna, che domani la sveglia suona alle tre e cinquanta (sic).
Quindi per oggi buonanotte, a domani:)
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:: by :: la eli
mercoledì
in occasione dell'uscita del suo nuovo libro, Ninna nanna, l'autore [1] sara' qui
[1] citato stasera perfino dal topo bagnato in ER (!)
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29/09/03
:: by :: lisagialla
sponsored by compeed
a chiunque abbia raggiunto questo luogo di sofferenza cercando su google trucchi camminare tacchi alti: coraggio, sei nel posto giusto.
quali siano i trucchi non saprei ma qui soffriamo quanto te, ogni santo giorno. perché non è vero che ci si abitua, è più esatto dire che si perde progressivamente la sensibilità dei piedi.
l'unica regola è camminare il meno possibile. servita e riverita, se proprio nella necessità di deambulare, appoggiati al braccio dell'accompagnatore di turno. se non c'è accompagnatore...che diavolo li hai messi a fare i tacchi? poco male, comunque, da lassù non sarà difficile trovarne subito uno.
in situazioni estremamente disperate si passa rapide al piano B: scarpe di riserva - obbligatorie - e baldanzoso ritorno a casa, a grandi falcate.
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:: by :: SuperBimba
!osoizileD
Di matti, in giro, ce n'è tanti. Oggi, che mi sento un po' sottosopra per il post-blackout, mi ispirano tanto questi e questi altri. E c'è proprio chi ha del tempo da perdere:)
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28/09/03
:: by :: lisagialla
eh toi dis-moi que tu m'aimes
| con questo sono ufficialmente ripiombata nel pieno della mia infanzia. vivo nell'attesa dei pupazzetti love is... ricamati su pochette irrinunciabili. ci pensi, signora miuccia. |
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:: by :: lisagialla
scene di ordinario black-out
il coinquilino mi prende a calci nella notte per informarmi che non c'è luce, grugnisco e registro l'informazione. mi sveglio verso le nove - deve essere una maledizione -, apprendo la nazionalità dell'evento e, brava bimba, telefono ai miei.
la mamma: come fai a sapere del black-out? nazionale? davvero? voi lì adesso sì? noi qui quando ripristineranno? magari richiama più tardi, tienimi aggiornata. sembrava quasi divertita, sono sicura che appena ho messo giù ha cominciato a chiamare tutte le sue amiche per diffondere le informazioni arrivate quasi fresche da milano, luminoso centro dell'universo.
il papà: sì, lo so. adesso bisognerà buttare tutte le cose surgelate. lui sa sempre tutto e si preoccupa innanzitutto di mangiare. vero è anche che in quella casa usano un congelatore da forze armate, e sono in tre: il danno potrebbe essere ingente.
la situazione pare avviarsi alla normalità: splinder è giù, su raiuno la straordinaria ha lasciato il posto al papa, il campionato di calcio si svolgerà regolarmente. spiace per la notte bianca.
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27/09/03
:: by :: SuperBimba
Shana Tova a tutti!
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26/09/03
:: by :: lisagialla
grande festa
prendetevi una mezz'ora e leggete questo e poi anche tutti i commenti. meglio dell'happylogy.
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:: by :: SuperBimba
Mosquitos dall'Isola
Simona Ventura: «chi sostituirà i Ringo?»
Personalmente spero i Togo, la cremina dei Ringo mi ha sempre fatto schifo e anche i biscottini li ho sempre trovati troppo duri.
Ringo: «non voglio essere né un superuomo, né Superman»
Lo so, vorresti essere SuperBimba, ma ce n'è una sola.
Ringo: «Patrizia ha delle unghie bellissime»
Vedere la contessa de Blanck che gratta Ringo sulla schiena: non ha prezzo.
Simona Ventura: «Maria Venturi, tu che hai scritto Incantesimo non avresti potuto scrivere di meglio!»
Già, bella merda Incantesimo, nevvero?
Barbara Chiappini: «Porto il velo per rispetto nei confronti del pubblico»
Per rispetto nei confronti del pubblico... non dovresti più apparire in pubblico.
Adriano Pappalardo: «Fatemi fare una prefazione».
Ussignùr.
La sorella di Susanna Torretta: ...
...
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:: by :: lisagialla
isolane, al lavoro.
mentre il coinquilino si aggirava per casa brandendo la forchetta in onore di pappalardo, io mi ponevo i seguenti quesiti fondamentali:
- chi è e cosa fa il fidanzato di barbara chiappini?
- la chiappini medesima ha portato solo longuette?
- qual è l'esatta situzione matrimoniale di maria teresa ruta?
- chi glieli scrive i testi alla lucarelli? [1]
mi consola sapere che la torretta non è più solo famosa per avere avuto un'amica morta illustre - se c'era altro mi è sfuggito, sinceramente - ma pure per la vivace attività dei suoi bulbi piliferi. mi consola pure l'abito\micio della ventura.
sto resistendo, magari ci aggiorniamo.
...
no, no, non ancora. il momento è fondamentale: la persona che deve abbandonare la casa è... - o formula equivalente - è stefano tacconi. speravo l'altra.
[1] capisco la poca abitudine alla vita reale ma prendere le sacre palate da giada de blanck con mamma al seguito, suvvia.
22.50: il popolo di internet? mi sa che non lo usano neanche più al tg4.
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:: by :: lisagialla
a. g.
in ufficio siamo rimasti senza internet.
tentiamo di trovare consolazione nella presunta temporaneità ma in fondo ai nostri cuori almeno una certezza l'abbiamo costruita: non è per adesso.
aumento di produttività? nessuno, non da queste parti. un po' perché di solito sono una bambina giudiziosa, essenzialmente perché a volte basta un editor di testo a fare primavera, figuriamoci i prodigi di outlook express.
così stamattina mi aggiravo tra i sent items, oltre i confini più disperati del fancazzismo, ordinando le mail per campo to:. me ne sono scritte un sacco, a riguardarle tutte insieme raccontano con verosimiglianza neanche troppo sottile i miei primi sei mesi qui dentro: all'inizio mi spiegavo anche l'ovvio, come se mittente e destinatario fossero due persone distinte e non troppo convinte delle rispettive intelligenze; poi mi limitavo a commentare i forward con una faccina sorridente; adesso sono chiusa in un silenzio polemico. mi aspetto una mail di insulti entro fine mese.
nel frattempo, festeggio masticando dietorelle gommose alla fragola - che ho comprato per sbaglio: disgustose ma divertenti da spalmare tra un dente e l'altro - il raggiungimento dei 256 mega di ram: ora posso tenere aperte fino a dieci istanze di iexplorer contemporaneamente. peccato siano tutte uguali, tutte mie, tutte molto poco hyper.
però sono cresciuta, in questi lunghissimi pochi giorni di privazione. ho trovato la risposta alla prima [1] delle domande fondamentali dell'esistenza, una di quelle che si affacciano nella testa di chiunque, prima o poi: com'era la vita prima di google?
difficile.
era incredibilmente difficile, adesso lo so e mi congratulo con le generazioni precedenti.
è la logica di ricerca a essere stravolta: qualunque sia l'argomento - codice, ristorante, viabilità - fino a ieri bastava scrivere la domanda, ora devo cercare di immaginare la risposta, sperare di aver a disposizione la risorsa cartacea corretta, orientarmi tra gli indici e pregare di trovare campioni riconducibili.
oppure telefonare a qualcuno che vive ancora nel mondo reale, ha tempo da perdere e può parlare con google.
[1] la seconda è: dopo quante dietorelle gommose alla fragola subentrano i temibili effetti collaterali descritti sulla confezione? [42?]
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:: by :: SuperBimba
Johnny won't run around anymore
Che brutto, dover riportare un'altra notizia luttuosa. Dopo John Ritter, se ne va un altro mito ottantino: Robert Palmer (qui la notizia su Bbc news). Un infarto, a Parigi. Aveva 54 anni.
Ah, io non avevo le tdk verdi.
In principio c'era la Lele, detta anche Telefonora, amica della mia cuginasorella. I suoi genitori avevano un negozio di elettrodomestici e lei ci faceva delle compilation che neanche Sedici round o Mixage.
Usava delle Basf nere e arancioni - e i titoli li scriveva a penna la sorella maggiore, perché lei sì che aveva una bella scrittura!
Insieme a Johnny and Mary, in quella compilation estate 1981 (a occhio e croce io mi stavo preparando alla terza elementare) c'erano un sacco di altre, bellissime canzoni. Me le ricordo tutte: All american girls, Maledetta primavera, Amoureux solitaires, Dimmi che mi ami che mi ami che tu ami che tu ami solo me, Ai no corrida, Non t'amo, Donatella, Enola gay, On my own, Sarà perché ti amo, (Just like) Starting over, Woman in love, One night affair, Xanadu.
Per chi sta affogando nella nostalgia: qui le hit di quell'anno.
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:: by :: karen
Ogni tanto...
.. bisogna cambiare, ma per non fare passi affrettati ecco la soluzionequi. :)))
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:: by :: karen
Sono andata...
qui, sarà che ci sono andata dopo l'ufficio, però mi ha un po' deluso... e che cavolo almeno i tappeti li potevano lavare!!! O_o
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25/09/03
:: by :: SuperBimba
Christian Rocca è troooppo avanti!
Precisamente di un giorno: leggevo Camillo e ho dovuto controllare il calendario;)
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:: by :: SuperBimba
Brillante? Sensuale?
Ebbene sì, lo confesso. Sere dice che non può farcela, io ovviamente sì:)
Anche se il mio reality del momento è Supersenior (lo so, non se lo fila nessuno, ma a parte lo splendido Pietro Sermonti ci sono dei vecchietti de-li-zio-si), sono morbosamente attratta dall'Isola dei famosi. Mi appassiono all'affaire de Blanck-Silvestri, mi preoccupo per le lacrime della Ruta, mi arrabbio se la Chiappini si ruba le ostriche e solidarizzo (per ora) con la Russo, contro la Torretta. E ora sono in fibrillazione. Non credo ai miei occhi: guardate chi è il sostituto del povero Ringo.
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:: by :: SuperBimba
Forse "pianista in un bordello" era la scelta azzeccata
...com'è andata ieri sera con Marco?
benissimo, siamo stati al Motel Azzurra!
Potete immaginare la mia reazione, una frazione di secondo dopo aver sentito questo spot trasmesso da una radio locale. Il testacoda in viale Famagosta sono riuscita a evitarlo, ma per poco.
Da qualche tempo, invece, non becco più uno dei miei preferiti: vuoi entrare anche tu nel mondo della depurazione delle acque?
Fantastico.
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24/09/03
:: by :: SuperBimba
La dura legge del femminile
Lo aspettavamo, ma il prode Sofri ci fa perdere un po' di entusiasmo. Insomma, l'edizione italiana di Vanity fair uscirà la prima settimana di ottobre (credo sia il 2, per essere precisi). Da Quattro e un quarto scopriamo che si concentrerà molto sulle celebrità italiane. Ommioddio.
In agosto ho letto un libriccino un po' frivolo, Fashionista, ambientato nella redazione di un femminile. Ne ero particolarmente incuriosita, avendo lavorato anch'io in un giornale del genere[1], che pur non essendo il peggiore dei settimanali italiani (anzi), aveva degli inquietanti tratti in comune con quello descritto dal libro. Un esempio? La prova del tre: se tre vip esprimono il loro parere in favore di una teoria (o di una pratica^_^), essa diventa legge universale. Inversamente, qualsiasi stronzata si metta in pagina dev'essere suffragata da tre interviste ad altrettante celebrità. Il conto, alla fine, è impressionante. I redattori, sfiancati.
Altro che spaventarsi per cinquantadue copertine.
[1] ebbene sì, faccio parte di quella metà degli Italiani che ha lavorato nel palazzo di Niemeyer, come sentivo alla radio qualche mattina fa:)
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:: by :: SuperBimba
Yellow, seriously
Giuro, non volevo parlare ancora di moda e colori. Ma il nyt provoca!
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23/09/03
:: by :: SuperBimba
The right white[1]
Quest'anno pare che si faccia. Anzi, con buona pace della nostra guida spirituale Guia, che proprio qualche giorno fa ripeteva il vecchio adagio (era su Io donna? o sul Foglio?), dopo il Labour day quest'anno il bianco è di rigore. Soprattutto per scarpe e stivali (vedi, ad esempio, qui e anche qui, dove - per tornare al discorso di ieri - si riesuma pure Suzi Quatro[2]). Oppure in versione
optical.
Glamour Usa ricorda tre precetti fondamentali:
- don't be afraid to wear black hose with your white skirts
- do be sure your winter whites are in winter fabrics - no linens allowed
- don't wear white on rainy days. Mother Nature always wins.
Ma quest'anno c'è di più. Ebbene sì. Il rosa. Come resistere? Già, come? Solo per le spregiudicate come me: guardate qui e qui.
[1]for ladies only;)
[2]che io istintivamente associo sempre a Jenny Piccalo, chissà perché:)
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22/09/03
:: by :: SuperBimba
E' uno di quei giorni che
ti prende una noia mortale? Dopo i test della personalità (che tanto ci hanno impegnato prima dell'estate) i quiz per tv-addicted!
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:: by :: SuperBimba
Thank God it's Eighties
Lo sentivo. Lo sapevo che sarebbero tornati, piano piano, per vincere anche le resistenze ideologiche di chi si sentiva tanto bene nei '90 così grunge, così Seattle. Gli anni Ottanta.
Di scaldamuscoli ne ho già visto qualche paio sgambettare dalle parti di Corso Como. Pare che non potremo fare a meno della scollatura off-the-shoulder, coooosì Belinda Carlisle.
Ma soprattutto non credevo ai miei occhi quando ho visto questo. Cos'è? La versione hot di Laverne&Shirley?
Aggiornamento: qui primi particolari su Union of the snake. Attenzione: la data è stata spostata al 19 ottobre.
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21/09/03
:: by :: lisagialla
morte malinconica del bambino splinder
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:: by :: mae*
La deficiente è una di noi
I due nuovi simpatici omini dell'etere la chiamano all'inizio della trasmissione e cominciano a sfotterla un po' ("quando non ha altre cose su cui scrivere parla di sex and the city" - grrrrrrr!), lei reagisce così:
"Mi sono alzata di domenica mattina per farmi prendere in giro?"
Grande Guia, sei una di noi, metti anche tu il bannerino!
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20/09/03
:: by :: lisagialla
più sono scema e più mi prendo sul serio
ci lamentavamo - io e la mia amica indecisa - per l'orario inverosimile della nuova trasmissione dei signori sofri e emmebì. abbiate compassione: noi non ce la possiamo fare. magari ci si prova per il debutto - un po' la curiosita', un po' la poca voglia di rimanere escluse dal giro delle chiacchiere che contano - ma stanchezza, pigrizia e accidia finiranno per avere la meglio e qui ci sono ego che potrebbero non reggere il colpo.
signori sofri e emmebì, mettetevi una mano sul cuore e con l'altra rendete disponibile la puntata online, è la blogosfera che ve lo chiede.
...
ok, è la parte cialtrona della blogosfera che ve lo chiede.
[se ci sono altre allodole del buon mattino, questo è il codice per aderire all'iniziativa:
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copiate, incollate e ci vediamo quando il sole batte.]
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:: by :: lisagialla
le scarpe della gioconda?
tacco 10, come minimo. [nyt]
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:: by :: lisagialla
ogni maledetta domenica
invece io detesto svegliarmi, figuriamoci presto.
per cui mi chiedevo, signori sofri ed emmebì, se l'ardire arriverà fino a mettere online la trasmissione - sempre che radiodue non lo faccia già di suo.
insomma, tenetemi informata, ché mettere la sveglia di sabato sera è contrario a tutti i miei principi.
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:: by :: lisagialla
swedish for the masses
ci ho fatto un salto ieri.
fossi stata nel signor fiorucci, avrei preferito vederci l'ikea.
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:: by :: lisagialla
friday night cold
come chetti e immagino molti altri [1], ieri sera ho dato uno sguardo all'isola dei famosi. non so dove avevo letto che a raidue qualcuno sperava nella deflagrazione trash; potrà anche essere ma venga messo agli atti che io non sono pronta. pappalardo che incita la ruta a dissetarsi con la noce che ha spaccato a botte di testosterone, no, it's not my cup of tea.
di là c'era icona baglioni in concerto - e io ero di quelle che a sedici anni lo volevano impiccato, altro che vezzosa agonia. per carità, non è poi invecchiato troppo male, ma che urto di nervi vederlo misurare a grandi passi l'arena della fiera paesana organizzata a bella posta, non s'è fermato mai. c'era pure il mangiatore di fuoco?
[1] il 20.84%, mi si consenta il link effimero.
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:: by :: lisagialla
london calling
stamattina all'esselunga actimel e cosmopolitan [1], la colazione dei campioni.
col caffé del pomeriggio arrivo a pagina 81 e scopro la gita dell'inverno: tutte a londra, in giro per per mostre.
[1] che se questo è il solo sito italiano, mi vergogno un po' per loro.
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19/09/03
:: by :: SuperBimba
Il pieno
La benzinaia: «tu sei sempre sorridente. Come fai?»
Già. Come faccio? Come faccio a sorridere, soprattutto questa sera, in pigiama, davanti al computer, mentre viene proiettato il film dei miei sogni, in un altro luogo e con altri protagonisti?
E' che in questi giorni va così, scusate.
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:: by :: lisagialla
matrix
cerco per dieci minuti [imprecando ad alta voce] l'explorer con caricata la pagina su cui sto lavorando. deve esserci, perdindirindina, l'ho guardata fino a un minuto fa ed era proprio qui, tra mail2web e the petunias.
scopro che invece, proprio lì, c'è una pagina di solo testo la cui percezione è evidentemente alterata in via definitiva.
considerato che oggi è di gran lunga la giornata più imboscata da diciannove giorni a questa parte, io ho molta, molta paura.
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:: by :: moni
"non aprite quel libro", il caso e sfogo necessario.
IL PROLOGO...
un paio di mesi fa dopo un cinema assolutamente casuale e una altrettanto casuale fame atroce post-film, mi sono ritrovata in una creperie a testaccio (mae-luthor vi dice niente? ;)) con un amico di amici conosciuto qualche sera prima ad una festa trasteverina in casa di un (a me ignoto) produttore cinematografico, alla quale entrambi eravamo capitati ovviamente per puro caso (io dopo una serie di peripezie automobilistiche).
ci siamo seduti e -tata'- che quel maledetto libraccio di
Personology era proprio li', sul nostro tavolo.
"vabbe'" -abbiamo detto ingenuamente- "togliamoci subito il pensiero".
incrociamo le due date di nascita, apriamo il librone alla pagina indicata e -ehm si'...dicevamo?- sul frontespizio troneggia la frase "Due anime gemelle".
prima imbarazzo, poi grosse risate.
ma da quel momento -chevelodicoafare- non siamo mai stati separati per piu' di 24 ore, tra cene albe colazioni spiagge film canzoni chiacchiere e silenzi. fino alle vacanze almeno, prenotate accuratamente separate perche' "vabbe' mica possiamo andare gia' in vacanza insieme, no?"...
L'EPILOGO...
stanotte ho parlato 4 ore di fila con la mia anima gemella.
dopo il distacco vacanziero c'e' stato un periodo di assestamento in cui dovevamo annusarci e scrutarci di nuovo.
e purtroppo abbiamo sentito odori diversi. non di altre persone, ma semplicemente di un momento che si era perso e che forse avremmo dovuto cercare di tenere insieme non separandoci.
non so se vi e' mai capitato, ma io davvero non riesco a sostenere la sua presenza e la sua assenza al tempo stesso.
a volte l'una mi fa soffrire piu' dell'altra e viceversa. perche' sono entrambi troppo forti.
e, sbigottita, stanotte ho scoperto che per lui era la stessa identica cosa.
e capirete che sensazioni del genere non puoi neanche lontanamente pensare di trasformarle in un'amicizia da banale "aperitivo-a-campodefiori".
e ora che dopo il:
"lo sai che non ci vedremo piu'"
"lo so perfettamente"
"sto gia' male"
"anch'io"
di stanotte alle 3 -preludio di un'ora di intontimento sul lungotevere e, una volta a casa, di un numero imprecisato di sigarette miste a lacrime fino all'alba- mi viene da pensare: ma allora che cacchio la si incontra a fare quest'anima gemella?
per capire che se guardi una persona e pensi "Lui e' ME" questo un giorno possa non bastare?
per pensare che se ti senti per la prima volta in vita tua "normale" questo sia in realta' il campanello d'allarme di un sentimento ingestibile?
per renderti conto che se ti sei finalmente liberata dalle strategie da vice-presidente del "clud delle FDL" (ndr figa di legno) e hai semplicemente scelto di vivere senza frapporre alcun filtro tra te e la persona che ami, questo ti porti in realta' a non sapere piu' che fare quando improvvisamente ti accorgi che e' tutto talmente "tanto" da farti girare la testa vorticosamente al solo pensiero di un "domani"?
IL MORALE DELLA STORIA...
non lo so. e non so spiegarmi soprattutto, vero?
so solo che vorrei tanto incazzarmi, e invece riesco solo a pensare che l'unica spiegazione plausibile sia imputabile al mio destino rincoglionito. conoscendolo, qualche volta avra' dimenticato di cambiare l'ora legale e ormai da un numero imprecisato di mesi mi sta sballando tutti gli incontri "topici"...
e poi a quel libro di merda.
e ora me ne vado al mare, vaffanculo.
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:: by :: lisagialla
war games
sono letteralmente invasa da mail di microsoft ultimate critical upgraded paraphernalia update [1] - almeno cinquanta nell'ultima ora - proprio oggi che metro ha dedicato il fondamentale paginone centrale ai problemi di sicurezza e conseguente riscossa pinguina. coincidenza? tzé.
[caption: è in corso un attacco incrociato e io non ho niente da mettermi]
[1] ovviamente, la verità è là fuori. [chettiblog]
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:: by :: lisagialla
bassi istinti
non nego di essere giusto un po' irritabile, negli ultimi giorni, ma sono la sola a trovare mortalmente insopportabili i continui inviti della voce petulante in metropolitana a non imbrattare i vagoni, abbandonare i giornali, sputare per terra e quant'altro perché tanto loro puliscono quotidianamente?
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18/09/03
:: by :: lisagialla
do I have to tell the story of a thousand rainy days
un inizio settimana intollerabile, con la bionda intelligente che vengo lunedì per un colloquio, anzi martedì, ci vediamo a pranzo, magari più tardi, magari un'altra volta. annullato l'unico squarcio da pausa pranzo in una tre giorni di routine paramilitare casa\chiesa, il link più bello di settembre mi è arrivato via cortese collega all'indirizzo aziendale - non so se anche lui legga il signor sofri - e lo conoscevo già.
mercoledì sera ero convinta di aver toccato il fondo, con un'esplosione lacrimevole per un nonnulla; giovedì pomeriggio ho cominciato a scavare, con un'esplosione singhiozzante per un nulla. in metropolitana.
una di quelle cose per cui pensi di non essere attrezzata a esistere, quantomeno non lavorando su un pc che era all'avanguardia quando io ero minorenne - ed eravamo entrambi più reattivi - mantenando un rapporto proteine/carboidrati stabilmente intorno a 0,7. senza sigarette [1].
poi ho ripreso a leggere il mio libro.
MA CHE CAZZO CI FANNO CON QUEI MAGLIONCINI INTORNO AL COLLO! Due sono le cose. O fa freddo e ci s'infila il maglione, o fa caldo e il maglione si lascia a casa. Il maglione al collo tradisce la vigliaccheria, l'incapacità di prendere una decisione, la paura delle correnti d'aria, l'eccesso di prudenza e l'esibizionismo dello shetland (perché, ovviamente, questi signori sono troppo spilorci per comprarsi il cachemire). Tengono questa specie di piovra intorno al collo perché non sono capaci di scegliere una tenuta adatta al tempo che fa. Chiunque porti un maglione sulle spalle è un cagasotto, inelegante, impotente, mollaccione.
il primo sorriso snob, timido, anche un po' obsoleto [2], s'è congelato quando ho letto l'ora sul tabellone all'uscita della metro. ho incrociato una tizia in una vetrina: era vestita di nero, aveva i capelli legati da giorni, il mascara un po' sbavato e - vaffanculo - aveva tutta l'aria di voler piangere di nuovo.
per strada mi ha raggiunto il coinquilino, siamo tornati a casa che mi rincoglioniva di chiacchiere mentre una piccola parte del mio cervello pensava alla cena - robiola e ratatouille? - alla partita di una qualche squadra che mi sarebbe toccato di vedere, alle mail che dovevo mandare, alle camicia per
domani - interrompendolo: sei passato in lavanderia? non ricordo la risposta.
però ricordo che ho aperto la porta di casa e sul tavolo c'era una cena giapponese. buon anniversario, ha detto. la maggior parte della gente dimentica gli anniversari, lui se li inventa.
il mondo ha ripreso il verso giusto - stamattina ho addirittura vinto un banco ram da 64 - e ho deciso di organizzare la resistance. robba says: il film dei coen, e io obbedisco. domani?
poi shopping prenozze altrui - ho un signor vestito da addobbare, sempre che ci entri ancora dentro - e bivacco sul divano a oltranza. ma prima, robiola e ratatouille.
[1] né nessuno dei benefici effetti tanto sbandierati dai supporter ma abbiamo pazienza. per forza, non c'è altro da fare.
[2] siccome, nonstante i buoni propositi, dubito fortemente [2a] di riuscire a scrivere molto altro questa sera, appiccico qua anche l'incredibile scoperta di angelo.
[2a] stasera, ménage a trois.
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:: by :: karen
Alla Radio...
...ieri ho sentito parlare di questo!
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:: by :: SuperBimba
Auguri un cono!
Leggo ora che il 22 si festeggia il compleanno del cono gelato. Per me cioccolato e pistacchio, grazie.
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17/09/03
:: by :: SuperBimba
Mah
Qualche giorno fa, siamo rimasti tutti colpiti dalla scomparsa di John Ritter. Qualcuno si chiedeva che fine avrebbe fatto 8 simple rules. L'Ansa or ora ha battuto la seguente notizia [il mio commento è nel titolo a questo post].
ANSA 3 - 17/09/2003 18.48.00 - tv:serie comica usa diventa drammatica dopo morte attore
SERIE COMICA USA DIVENTA DRAMMATICA DOPO MORTE ATTORE
ESPERIMENTATO MAI TENTATO PRIMA, CRITICI SCETTICI SU SUCCESSO (ANSA) - WASHINGTON, 17 SET - (di Cristiano Del Riccio) -Una serie comica diventera' improvvisamente drammatica alla TV americana: un esperimento mai tentato prima. La rischiosa innovazione e' stata imposta alla ABC dalla morte improvvisa dell'attore John Ritter, protagonista della serie comica '8 Simple Rules for Dating My Teenage Daughter' (8 semplici regole per uscire con mia figlia adolescente), colpito la scorsa settimana da un attacco di cuore. I dirigenti della ABC hanno scartato le due soluzioni classiche: interrompere la serie o sostituire Ritter con un altro attore, scegliendo invece una strada piu' innovativa. ''Il personaggio di Ritter, un padre alle prese con i problemi di tre figli adolescenti, morira' anche nella serie e i suoi familiari dovranno affrontare le conseguenze di questa perdita'', ha spiegato un dirigente della ABC. La serie comica, che aveva registrato un ottimo successo l'anno scorso nella sua prima stagione diventando il 'fiore all'occhiello' della ABC, cambiera' cosi' totalmente tono assumendo una atmosfera drammatica (attenuata da qualche venatura di umorismo). E' un esperimento mai tentato prima dalla TV americana e visto con molto scetticismo dagli esperti: in passato le serie di successo che hanno visto la morte improvvisa del protagonista non sono riuscite a sopravvivere piu' di poche puntate. La ABC presentera' le tre puntate gia' completate da Ritter per la nuova stagione (l'attore e' morto mentre stava girando la quarta) presentando poi una serie di repliche della passata stagione fino a novembre quando andranno in onda le nuove puntate 'drammatiche'. La vedova dell'attore Ritter ha dato la sua autorizzazione alla iniziativa. ''John reagiva sempre con prontezza e umorismo a tutte le sorprese della vita - ha sottolineato la vedova Amy Yasbeck - Credeva in questa serie e nel suo messaggio di fondo: che una famiglia unita puo' superare qualsiasi problema''. Se la serie, nel nuovo formato senza Ritter, fara' accusare un calo massiccio di telespettatori la ABC dovra' compensare gli inserzionisti pubblicitari con spot gratuiti su altri programmi del network. La serie era molto popolare con gli inserzionisti americani perche' non mostrava scene violente (ormai una eccezione nel trend delle serie Usa) e aveva catturato l'interesse di spettatori di tutte le eta'. Ritter era diventato famoso negli anni '70 come protagonista della serie 'Tre cuori in affitto', le vicende di un giovane costretto a coabitare con due belle ragazze. (ANSA). DI
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:: by :: moni
stamattina, era proprio settembre!
era settembre sui mosaici dorati accecanti della basilica di san paolo, era settembre sul mio adorato ponte di ferro, era settembre al circo massimo e li' non ho resistito. ho parcheggiato -ed erano gia' le noveequindici- e mi sono affacciata a vedere cosa fa, con un sole cosi' meravigliosamente tiepido, la gente che misteriosamente non va al lavoro a quell'ora: cane, quotidiano e panchina. il nirvana, insomma.
poi entro in ufficio e realizzo che mi fa male andare al lavoro in superficie.
meglio libro e occhiali da sole in metro, decisamente.
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:: by :: SuperBimba
Chi l'avrebbe mai detto:)
sceondo uno sdutio de l'Uvinersità di Cmabridge, l'odrine delle lttere dnetro una praorla non è ipmortatne, la sloa cosa ipmortatne è che la pmrima e l'utlima ltteera sinao nel boun potso. Il rseto può essree in un dsiodrine più totlae e voi ptoerte smerpe lggeree sneza porblmea. Qeutso prehcé il creevllo uamno non lggee ongi ltteara una per una, ma la praloa cmoe un ttuto.
[qui, grazie a Wittgenstein, la versione originale in inglese]
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:: by :: SuperBimba
Comunicazione di servizio
So che qualcuna era interessata:) H&M apre il 19 a mezzogiorno. Se qualcun'altra invece preferisce altri aspetti della questione, la festa di inaugurazione dovrebbe essere la sera precedente:)
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:: by :: SuperBimba
Guru woodoo?
ANSA 3 - 17/09/2003 12.19.00 - cinema:jennifer lopez brucia vestito nozze con rito woodoo
JENNIFER LOPEZ BRUCIA VESTITO NOZZE CON RITO WOODOO
SECONDO IL TABLOID GB 'DAILY STAR' (ANSA) - LONDRA, 17 SET - Jennifer Lopez ha bruciato durante un rito woodoo l'abito con il quale si sarebbe dovuta sposare con Ben Affleck. Secondo il tabloid britannico Daily Star, l'attrice ha distrutto il vestito da 35.000 euro con un complicato rituale per eliminare le energie negative che gravitano intorno a lei. La coppia doveva sposarsi lo scorso fine settimana a Santa Barbara, in California, ma i due invece hanno deciso di lasciarsi. Oltre al vestito da sposa, per cancellare ogni traccia del legame con l'attore, J-Lo ha anche deciso di liberarsi del suo anello di fidanzamento, su consiglio della sua guru woodoo Merle Gonzalez. ''Jennifer e' molto superstiziosa, vuole liberarsi di tutto quello che ha a che fare con il matrimonio mancato'', ha raccontato un'amica della star al tabloid. ''Ha distrutto il vestito con un rituale che dovrebbe far risplendere la sua aurea ed eliminare la nuvola nera che pende sopra di lei'', ha aggiunto. Frattanto, secondo The Sun, Affleck si e' consolato baciando una cantante britannica molto attraente. Nel corso di una trasmissione televisiva lunedi' sera a Los Angeles, l'attore non ha resistito al fascino di Leona Naess, 28enne figliastra di Diana Ross. YK2
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16/09/03
:: by :: SuperBimba
La donna riccia
...staying in love with your locks is a little like staying in love with a man:
you need to switch it up every once in a while to keep things interesting.
[Cosmo Usa, sept. 2003]
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:: by :: SuperBimba
Ho scoperto
che conosco Miss Italia. Era una hostess del Taormina FilmFest. E chi l'aveva riconosciuta? E chi avrebbe mai detto che era la più bella d'Italia? Io no;)
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15/09/03
:: by :: SuperBimba
Nuovi, sudatissimi, dei
Ci siamo. Tra meno di un'ora si ricomincia. Non sto parlando del lavoro (quello domani alle 17), ma della palestra. Sabato ho pagato l'abbonamento e ritirato il nuovo programma dei corsi. Sono scomparsi body tonic, best e la banalissima aerobica (che poi è tutta aerobica, ma vabbè). In compenso sono apparsi total tonic, power yoga e aerotone. Mi sento già più fica.
In compenso, la palestra (no, non vi linko il sito^_-) ha cambiato anche il claim. Da "sfida il nudo" a "il tuo spazio di emozione e benessere". Sono pronta per emozionarmi, mentre sudo come un maiale.
Un tempo nella metropolitana milanese una nota palestra si faceva pubblicità con uno slogan memorabile: "i nuovi dei si allenano qui". Evidentemente io posso fare tutta la fatica che voglio, ma sono destinata a restare mortale.
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:: by :: la eli
che stress, le poltrone relax...
tempo fa, mia madre espresse il desiderio di avere una poltrona elevabile, delle quali vedeva sempre la pubblicita' su un noto settimanale cattolico. da brava figlia piena di sensi di colpa, decido che l'avra', costi quel che costi. questa e' la storia del fallimento del mio buon proposito.
fase 1: la ricerca.
comincio a cercare sul fidato google, che non tradisce mai. le poltrone si trovano, i rivenditori meno. trovo un paio di produttori, telefono. chiamo per prima l'azienda di Milano, come prevedevo non vendono ai privati ma la richiesta di avere un elenco dei rivenditori li coglie del tutto impreparati "come? ma per quale zona? lasci il suo numero, la faccio richiamare domani". non mi hanno mai richiamata. mentre racconto ai giovani colleghi della mia ricerca di una poltrona "sai, quelle che aiutano ad alzarsi, per gli anziani" la giovane Simona mi chiede, candidamente "ma e' per te?". questo non giova particolarmente al mio umore.
l'altra azienda ha un comodo numero verde al quale non risponde mai nessuno (particolare strano, ha un bellissimo sito, molto dettagliato, nel quale non viene mai citato l'indirizzo dell'azienda stessa, ne' alcuna informazione di tipo "anagrafico"). trovo un rivenditore, pero'. a Cuneo.
fase 2: l'illusione.
ulteriori ricerche mi portano ad un negozio di ortopedia, a Busto Arsizio. Telefono, hanno la poltrona in pronta consegna, la consegna a domicilio e' compresa nel prezzo, nel giro di un paio di giorni e' fatta, c'e' solo da decidere il colore. non credo alle mie orecchie, con il cuore pieno di legittima soddisfazione chiamo la mamma, pronta ad essere lodata per la mia efficienza. la reazione della mamma, come al solito, e' qualcosa di completamente diverso: "l'hai gia' ordinata? ma sei matta, prima devo vederla, provarla, e se poi non mi piace, e se non sono capace di usarla, e se, e se." tengo per me l'eccheccazzo che mi sorge spontaneo e richiamo il negozio. "non c'e' problema, la poltrona e' qui in esposizione, porti pure sua madre cosi' la prova".
fase 3: il viaggio.
sabato mattina, spedizione con la mamma verso Busto Arsizio. consulto attentamente la cartina, quando c'e' mia madre in macchina con me mi perdo sempre, almeno stavolta vorrei fare bella figura. entriamo in tangenziale, ostento la sicurezza di chi sa dove sta andando. sbaglio clamorosamente lo svincolo per la milano laghi ed esco in viale Certosa. ma almeno ora so perche' mi perdo: sono talmente stordita dalle chiacchiere che e' un miracolo che io distingua ancora il volante dal cambio. alla fine, arriviamo a Busto Arsizio. il negozio e' di fronte all'ospedale, trovarlo sara' uno scherzetto. per maggiore sicurezza chiedo ad un postino (vi viene in mente qualcuno di piu' adatto?), il quale con grande sicurezza mi spedisce nella direzione opposta. dopo altri giri a vuoto, troviamo l'ospedale e, conseguentemente, il negozio.
la poltrona e' li', si alza, si abbassa, fa tutto quello che deve fare, alla mamma piace, addirittura sceglie il modello piu' costoso (appurero' in seguito che non aveva la piu' vaga idea di quanto costassero), allora tutto ok. almeno cosi' credevo.
fase 4: la delusione.
"e per la consegna? come le dicevo al telefono, mia madre sta al settimo piano, non credo che la poltrona entri in ascensore". "ah, ma il trasportatore non la puo' portare fino in casa, lui la lascia li', al limite se ci siete voi vi puo' dare una mano". fantastico. una poltrona da 1250 euri nell'atrio del palazzo da' un certo tono a tutto il condominio.
"no, scusi, ma la consegna a domicilio, allora?" "chiamo il trasportatore, vediamo". dalla telefonata al trasportatore emerge che per consegnare la fottuta poltrona devono essere in tre: uno che guida e due che la trasportano, per la modica cifra di 30 euro all'ora, viaggio da Busto a Nova Milanese compreso. Il negoziante, legittimamente, dice che per quella cifra la consegna gratuita non me la puo' fare. Io, annichilita dal fatto che due tizi prendano 30 euro l'ora per andare in giro con il furgone e lavorare 10 minuti, resto senza parole. prendo la mamma e ce ne andiamo. se non fossi stata cosi' arrabbiata, avrei forse potuto proporre di dividere la spesa del trasporto, ma continua a sembrarmi paradossale tutta la faccenda. forse andrebbe specificato, che "consegna a domicilio" indica solo il piano terra?
fase 5: il ripiego.
oggi sono andata all'Ikea e ho comprato una splendida poltrona rossa, che non fa assolutamente niente. la mamma sta ancora cercando il telecomando... ;)
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14/09/03
:: by :: lisagialla
latte e biscotti
a quest'uomo devo la maggior parte delle mie rare colazioni. mi unisco all'ottimo ivo riccardo forni nel latte e biscotti commemorativo.
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:: by :: SuperBimba
...she wrote
Praticamente tutte le mattine, a NY, pensavo alla eli. Praticamente tutte le mattine, infatti, passavo davanti a questo negozio.
Ah, buona scuola;)
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:: by :: la eli
Un brano dell'ormai ultracitato "31 canzoni" di Hornby dice: "L'aspetto piu' deprimente delle catene e' trovarsi di fronte agli stessi libri, agli stessi DVD e agli stessi album ovunque si vada, alle stesse classifiche dei bestseller, alle stesse offerte 3 per 2 [...]. Mi piacerebbe continuare a scoprire cose nuove. Ma questo non puo' accadere in posti quotati in borsa. Quindi siete pregati di servirvi da Wood o da un negozio equivalente vicino a voi, o ve ne pentirete."
Hornby parla di negozi di dischi, per le librerie non e' molto diverso. E' vero, gli ipermercati ci offrono un notevole sconto, ma non avremo mai il rapporto lettore / libraio, quello che ti fa comprare libri che non sapevi di voler leggere, sulla base di consigli dati da chi ti conosce e conosce i tuoi gusti. Un buon libraio e' prezioso e ritengo che valga la pena di rinunciare a qualche sconto per permettere alle librerie di rimanere aperte.
Tutto questo discorso per andare a parare qui
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:: by :: la eli
Ricomincia la scuola
Stasera ho foderato [1] qualcuno dei ventiduemila libri di cui mio figlio avra' bisogno per la prima media.
Un volume per aritmetica, mi pare doveroso. Uno per geometria, ci mancherebbe. Due per geografia: volume A: Italia. Volume B: Regioni italiane. qui comincia a sfuggirmi qualcosa. Educazione civica: un volume (se non ricordo male, ai miei tempi (argh!) era un'appendice del libro di storia). Educazione tecnica: cinque volumi (!) e un glossario. Decisamente qualcosa mi sfugge. Specialmente mi sfugge cosa diamine sia "educazione tecnica" e, nel caso sia quello che immagino, perche' siano necessari cinque volumi [2]. Scienze: cinque volumi. Uno di questi ha un adesivo in basso che dice "da consegnare ancora sigillato al professore". Spiace, l'abbiamo visto troppo tardi e ora Alberto dovra' giurare alla prof che non ha sbirciato i test (suppongo che di questo si tratti, abbiamo solo rotto l'involucro ma siamo rimasti onesti ;)
Al momento siamo in possesso di sedici volumi, e mancano ancora i libri di italiano (dalla lista dovrebbero essere altri cinque tra grammatica e antologia), storia (2), francese, inglese, educazione artistica ed educazione musicale (degli ultimi due tende a sfuggirmi l'utilita', comincio a sentirmi la tipica "mamma che non capisce niente").
Mi sono detta, certo li hanno divisi in n volumi per non appesantire gli zaini, dopo che le mamme italiane sono insorte. Ho dato un'occhiata al numero di pagine di tre sui cinque volumi di scienze: dalle 200 alle 300. 800 pagine di scienze?
[1] un piacere che avevo dimenticato. e, ad essere onesti, quello che con cinque o sei libri era davvero un piacere, con venticinque perde molto del suo fascino...
[2] ho dato una sbirciata, non ho ancora capito bene di che si tratti, ma due dei cinque volumi contengono schede (costruzione di solidi e disegno tecnico). E c'e' anche un dischetto, installabile su windows 3.1 (giuro!)
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13/09/03
:: by :: mavi
Il ministro Min***a puo andare a cagare io la museruola non glie la metto
Il mio "cane aggressivo" in questo momento è seduto ai miei piedi tremante perchè ha paura del vento che soffia e che muove le piante nel cortile.
Il mio " cane aggressivo " è così aggressivo che mi basta alzare il dito indice guardandolo con lo sguardo severo, che lui si mette a terra perchè ha paura che lo picchi (io non l'ho mai picchiato).
Il mio "cane aggressivo" quando l'ho preso dal canile, aveva paura persino del rumore che fa un sacchetto di carta quando lo appallottoli e non mangiava niente, se non dalle nostre mani.
Il mio "cane aggressivo" è un maremmano, non puro, è incrociato con chissà cosa, solo chè è ugale ad un maremmano con le ossa un po' più sottili, e quindi rientra nella tabella redatta dal ministero.
Ma il mio "cane aggressivo", l'ho preso al canile, è stato abbandonato e pure picchiato, ha 5 anni e solo adesso sta assumendo dei comportamenti da cane "normale" e non è più cosi' spaventato e paranoico come quando l'abbiamo adottato.
L'assicurazione l'ha già, lo porto sempre fuori al guinzaglio, credo che basti.
Non lo sottoporrò MAI alla sofferenza della museruola, credo abbia già sofferto abbastanza, non se lo merita.
Esempio di cane aggressivo
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:: by :: SuperBimba
Eppure... mi ricorda qualcosa
(banner sulla posta di Yahoo)
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:: by :: SuperBimba
Reduce dai grandi successi
Un'altra cosa che mi fa imbestialire, dopo "da un'idea di" è "reduce dai grandi successi", soprattutto se "all'estero". Che fa tanto sagra di paese. Se un tempo il tutto era quasi impossibile da verificare, ora - in tempi di globalizzazione - il giochino si smaschera presto. Un po' come il caso di Lisa che nell'ultimo Sanremo è stata riesumata definendola "reduce dal grande successo in Francia". Certo, stanno cercando di lanciarla oltralpe. Presentandola, ovviamente, come "reduce dal grande successo in Italia"[1].
Ebbene, questa notte acclamato su MtvEurope ho visto, invece, uno che di successo all'estero ne ha avuto davvero. E' Luca Tomassini[2]. Con Madonna, Kylie Minogue, Geri Halliwell, blah blah blah ci ha ballato davvero. Ed è rimasto un gran fico;)
[1] l'ho sentito con le mie orecchie su France2 nella mitica trasmissione Dolce Roma trasmessa dall'Italia. Imperdibile la conduttrice, la deliziosa
Daniela Lumbroso, che ha ringraziato tanto il sindaco Uoltèr Veltronì>.
[2] un link a caso^_^.
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12/09/03
:: by :: lisagialla
abluzioni d'artificio
mi lavo, non so voi, spesso di mattina. rispettosa del principio di conservazione del sonno, tendo a concentrare tutti gli sforzi nei pochi istanti dinamici dell'ultimo momento, tanto da scandalizzare il coinquilino - io, lui, in materia di sciacquettî - confessando che sì, mi lavo persino i denti sotto la doccia. aver avuto per due anni come stanza da bagno una cabina-doccia, molto ben accessoriata, è stato d'aiuto ma quello rimane soltanto uno dei gesti ottimizzati nella sequenza [1] costruita in una vita di sveglie maldestre e ritardi impresentabili.
in principio, era il balsamo senza risciacquo; ora odio questo coso.
visto su uno scaffale di esselunga pare comodo - molto, evidentemente, perché lo compro tutte le volte. in realtà è uno strumento del demonio, altro che barbie.
avrebbe anche dimensione appropriata alla mensola, peccato sia sufficiente uno starnuto di gatta in cucina per farlo precipitare sulla ceramica e rimbalzare, come una pallina matta, per tutta la stanza. non basta.
fosse solo questo, dopo aver sigillato ogni spiffero - micia inclusa - una potrebbe finalmente godersi l'effetto fortificante anti-rottura. illusa.
è dimostrato, infatti, che dopo la terza applicazione la nutriceramide s'addensa e s'intigna: nonostante il flacone sia religiosamente mantenuto in posizione costantemente verticale, il gel-crema si rivela davvero ultrafondente: è tutt'uno con la confezione.
leggevo che per far uscire dal tubo il ketchup più ostinato è inutile sbattere, basta agitare prima dell'uso che lui cambia consistenza e scivola giù leggero. non si sa mai da dove possono venire le buone idee, sacrosanto, eppure focus mi sentirei di escluderlo.
sbattere, altroché se si deve sbattere. attappare, tutte le volte, e sbattere sul palmo della mano, riaprire, sfiatare poche sofferte gocce di crema sulle dita, riattappare, applicare fino alle punte e risbattere sulla stessa mano ogni volta più viscida - oltre che dolorante. due, tre, quattro volte finché, inevitabilmente, si perderà la presa.
tutte le mattine una pallina matta a schizzo esplode nel mio bagno.
[1] scrub quasi a secco - acqua + esfoliante viso - shampoo - manutenzione ordinaria + colazione - secondo shampoo - denti - bruttocoso.
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:: by :: lisagialla
buonasera mister
innanzitutto complimenti vivissimi per lo svolgimento professionale odierno.
[adesso, su raiuno.]
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:: by :: mavi
Lo so, è poco "pulcino", ma questo è un fottutissimo capolavoro........
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:: by :: SuperBimba
Three was a company
John Ritter era un mito della mia infanzia:(((
Penso a Tre cuori in affitto e ricordo sere d'estate, prima del tramonto, al piano di sopra dalla cuginetta, mangiando davanti alla tivù sempre toast e semolino. Toast e semolino! Ma come ci venivano in mente certe cose?
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:: by :: SuperBimba
Ma quale idea
Mi è tornato in mente un post di Tommaso di qualche tempo fa, nel quale faceva notare, come sempre in maniera estremamente acuta, la nuova mania di presentare nuovi prodotti televisivi con la dicitura "da un'idea di". Questa mattina ho visto lo spot dell'ennesima serie de Il bello delle donne. A un certo punto del promo, appare in sovraimpressione la scritta "da un'idea di Teodosio Losito". Flash nella memoria: sarà lo stesso belloccio che poco meno di una ventina di anni fa provò un paio di volte a fare il cantante a Sanremo? Quello che era fidanzato con la figlia di Mina? E pensare che a me avevano raccontato che era diventato pornoattore. Invece ha delle idee.
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:: by :: SuperBimba
Quesito newyorchese
...e relativa risposta. Mi chiedevo da dove venisse l'amore per queste bibite. Oggi che ho un accesso più veloce ho scoperto, finalmente, perché.
Ancora inspiegabile, invece... La domanda la giro a Gaia: effettivamente nella Grande Mela pare che queste siano un trend pazzesco. Why?:)
Ah, se qualcuno ieri sera è passato per viale Ortles a Milano attorno alle 20:20... se quel qualcuno ha visto una pazza che dalla sua auto cantava a squarciagola Downtown di Petula Clark col sorriso ebete di quella che si trova nel posto più bello del mondo...
quella ero io.
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11/09/03
:: by :: lisagialla
essenziale
di giorno, di sera o invece di due gocce di numero cinq.
[The Petunias, çvsd.]
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:: by :: lisagialla
...
pare necessario scriverne, dopo due anni, ma io non ho ancora parole. ce ne sono - di più o meno adatte - ci sono quelle dei miei amici e ci sono quelle di illustri altri; le mie, no. davanti alla testimonianza a minimo grado di separazione il solo pensiero definito è stato guarda cosa ci hanno fatto. poi ho ripensato quel ci, quando dopo pranzo ho immaginato a come sarebbe potuto essere se fosse stato oggi, quale sarebbe stato il silenzio, quale la rabbia.
invece due anni fa io non avevo idea che potesse essere, quella voragine di terrore davanti ai miei occhi, la ferita silenziosa che ci hanno fatto.
...
[ho scritto sei ore fa, su un .txt clandestino, per arrivare a chiedermi se tutta la stupidità che mi è passata davanti oggi, la presunzione, l'affanno a vuoto, se tutto questo si è davvero fermato con me, due anni fa. visto da qui - è quasi buio e la scimmia macina ancora - sembra pazzesco che quel ci abbia compreso tutti, quel pomeriggio di guerra mondiale concentrata.]
...
[torno a casa, adesso di ore ne sono passate otto e - leggo - tutti hanno raccontato dove, come. io ho deciso di non volerne più sapere, invece. non sono capace di ricordare oltre.]
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:: by :: SuperBimba
Vorrei
poter leggere questo, oggi.
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:: by :: SuperBimba
Quasi non riesco
a scrivere dell'undici di settembre. L'ho vissuto in maniera irreale, due anni fa, con le prime notizie che mi arrivavano mentre nuotavo nel mare di Cuba e pensavo a uno scherzo. Il pessimo scherzo di un idiota. E poi tutti in stanza, a migliaia di chilometri di distanza dal mondo, a cercare informazioni sulla Cnn en español e guardando, increduli, le diffusione internazionale di Porta a porta, mentre fuori dalle finestre c'erano le palme, il sole, i Caraibi.
Due anni dopo - e dopo aver pianto e pregato a Ground zero, esattamente una settimana fa - è tanto difficile, quasi impossibile parlarne, anche quando te lo chiedono gli amici. E così mi limito a ricordare senza metterci il cuore, perché in una pagina non ci starebbe.
Avrei voluto/dovuto essere lì, oggi, eppure non ce l'ho fatta, perché troppa gente ha ancora paura.
Io volevo abbracciare New York.
Oggi la stringo a me, solo col pensiero.
P.S.: grazie jAs.
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10/09/03
:: by :: lisagialla
but why would I want to do a thing like that?
l'idea è romantica ma trascura un fattore fondamentale: di solito, i libri non capitano. come le persone, succede che quando incontri quelle giuste poi fai fatica a liberartene; a differenza delle persone, considererei immorale lasciare ad altri i miei incontri sbagliati.
continuerò a prestarli [è quasi sempre l'inizio di una bella amicizia], regalarli [\sceglierli] o condividerli [e questo è amore] ma no, non lascerò nessuno dei miei libri in giro per panchine. a meno di non averlo trovato, ma succede davvero?
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:: by :: lisagialla
chiedi chi erano i beatles
gwyneth paltrow canterà - pare - con i coldplay e subito le danno della yoko ono.
[metro, perché io valgo]
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:: by :: lisagialla
just for one day
auguri.
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09/09/03
:: by :: SuperBimba
We're still in the mood for a melody
Cosa renda bella una canzone non so. Eppure dev'essere qualcosa di alchemico, una sorta di oro denso e viscoso che si forma dall'unione di una musica e del mistero che siamo - e che siamo stati. Altrimenti non si spiegherebbe perché, dopo giorni di prevedibile Billy Joel - e dopo aver raccontato di quel locale jazz che tanto mi manca - io questa sera abbia riesumato dopo un'eternità un cd di Chesney Hawkes e l'abbia ascoltato per intero due volte.
Ebbene sì. Questa sera ho diciassette anni.
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:: by :: SuperBimba
Well we're all in the mood for a melody
Ecco, questa sera vorrei tornare qui. La birra sarà quella che è (e non è che quando il vicino dalle mani perfette la scambia inavvertitamente con la sua andiamo meglio). Ma noi stiamo parlando di mal d'America.
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:: by :: SuperBimba
Pubblicità [ter]
Fornitemi lumi. Perché anche noi valiamo? Ho sentito bene? Mi sa che qui qualcuno ha pestato i piedoni, stizzito;)
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:: by :: lisagialla
sogni proibiti
chi è quel genio di pubblicitario che ha pensato all'accoppiata nozze\casa come spinta al gioco e discriminante tra ricchezza e povertà? faccia una cosa, lui: vada da una qualsiasi ragazza e la guardi negli occhi dicendo matrimonio; poi provi con prada.
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08/09/03
:: by :: SuperBimba
Piccolissime pulcine americane
Dagli Usa la pubblicità più deliziosa del momento.
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:: by :: lisagialla
acqua calda
pare che il problema dei cd sia il prezzo, non winmx. l'avreste mai detto?
[repubblica]
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07/09/03
:: by :: lisagialla
1/31
comincerebbe così, I mean if you can just picture it.
una sera di tanti anni fa coltivavo un innamoramento clandestino nascosta nell'appartamento di una mia amica, e ci passavo gran tempo: appuntamenti nel cuore della notte, reperebilità incondizionata.
sabato sera, cena noiosa raccontata al pesce rosso sul frigorifero - abramo -, ennesimo caffé+sigaretta ad aspettare, radioregistratore nero, cassettina verdastro smunto.
until the end of the world - original soundtrack.
non ricordo come ho ascoltato quell'intro che adesso mi riconosce e - ogni volta - ha il suo sorriso; ricordo di aver congelato qualunque gesto, di essere rimasta ferma ad ascoltare. la storia. fino alla fine, senza un rumore. poi mi sono sdraiata sul letto, rewind. ancora. ancora. ancora, per un numero disumano di volte. quando lui è arrivato, molto tardi, quella sera, lei era già diventata la nostra canzone.
il fatto è che lui ha insistito ad arrivare tardi per tutto il tempo e la canzone è oltremodo bella, troppo per essere di una sola storia, per quanto malsana e straziante. continuavo ad aspettare ma ingannavo il tempo e mi innamoravo altrove, qualche volta. niente di serio, solo una scusa per farla ripartire, sdraiarmi sul letto, rewind. ancora, ancora. ancora, per un numero disumano di volte.
scusami,
ho usato
la nostra canzone
per una nuova
relazione
più d'una. lo so, non è elegante. non lo era neanche farmi aspettare tutto quel tempo.
non mi capita di ascoltarla spesso, adesso arriva all'improvviso e mi congela, sorrido quel sorriso, mi viene voglia di sdraiarmi su un letto e innamorarmi. ogni volta fino alla fine del mondo, per un numero disumano di volte.
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:: by :: SuperBimba
La grande mela gialla
ovvero: primi, piccoli appunti sparsi su un Clairefontaine
Niente sarà più lo stesso. Il caffè, troppo freddo. Lo zucchero, troppo dolce. L'acqua, fastidiosamente tiepida.
A New York puoi avere sempre dieci anni.
A New York i sapori sono decisamente complessi.
A New York si provano emozioni stupide, ma che ti trapassano da parte a parte e ti fanno respirare con incredibile fatica, mentre il sorriso si fa idiota.
Da Tiffany's si coronano grandi sogni d'amore, ma alcuni, minuscoli, si spezzano appena nati. Confesso: un po' mi si stringe il cuore di nostalgia ogni volta che tintinna la mia medaglietta al polso.
In tv, la mattina, noi non abbiamo Matthew Perry che gioca a tennis con l'omino del meteo. Dave Price cerca fidanzata, parteciperò al concorso perché non sbaglia una previsione.
Celebrity counter. Non so se conta Claudio Bisio al Metropolitan con la neomoglie ("quello sembra Bisio!"…"Certo, sembra Bisio perché è Bisio"). Ma l'avvistamento di Yoko Ono da Ralph Lauren ("quella sembra Yoko Ono!"…"Certo, sembra Yoko Ono perché è Yoko Ono") vale almeno diecimila punti.
Bisogna tornarci, prima o poi. "Prima", dice di sfuggita dal nastro bagagli l'uomo che rende pericolosa ogni frase, sorridendo dopo il punto.
When you get caught between the moon and New York City
the best that you can do, is fall in love.
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:: by :: lisagialla
viggo
no, quest'inverno non avremo altro re.
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:: by :: lisagialla
how long must we sing this song
trentuno canzoni, ancora. non mi metto carta e penna a fare liste ma so per certo che la più recente avrebbe cinque anni, e voglio essere ottimista. la vera domanda è: quando mtv non ti piace più [1] vuol dire che sei diventata vecchia?
[1] a parte quando ripescano samantha fox perché anche lei - come klamm - ha sposato la sua fidanzata. auguri, sì, ma figlie femmine.
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:: by :: lisagialla
destination anywhere
treno, dunque. e non il solito eurostar-prenotazione-obbligatoria ma due intercity e due regionali, ore totalizzate: 12.29, comprensive dei ritardi fisiologici. a sentirla così, lo so, viene da immaginare un viaggio allucinante e invece no, ho una grande notizia: il futuro è nei treni minori.
andata: milano putiferio centrale, verso le sette di venerdì sera; abbiamo prenotato un treno pieno, gente dappertutto. noi seduti, molti di loro in piedi. mi chiedo perché non ci sia il numero chiuso anche sugli intercity e mi rispondo dopo qualche ora: perché qui la prenotazione serve a separare i viaggiatori dagli sciamannati. giusto una signora un po' trafelata spiegazza appena la quiete del mio scompartimento, siamo tutti composti, pacati, lettori silenziosi. a sancire la superiorità sul 'vagone vasca' è il panico diffuso solo lungo il corridoio - mia sorella mi telefona dalla carrozza accanto, tra gli schiamazzi intuisco che ci separa una muraglia umana, ci vediamo più tardi. più tardi anche del previsto, in verità, perché arriviamo con una mezzora scarsa di ritardo. ci sono convogli più urgenti, si sa.
intermezzo: surreale. decidiamo di attraversare l'appennino tra fabriano e foligno con un regionalino che immagino - come sempre - piccolo, vecchio e sporco. è molto piccolo, sì, però nuovo nuovo, tirato a lucido, e ha poltrone enormi. poi fuori ci sono i colori di casa e sono contenta di mio.
ritorno: ancora intercity, questo però parte all'alba, pienotto. dormo come un sasso fino a bologna, i miei vicini comunicano a gesti, gli altri leggono, o pensano, o mangiano discretamente piccoli muffin - fatti in casa da nonne amorevoli, per coerenza.
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:: by :: SuperBimba
The best that you can do, is fall in love
Sono qui, ma e' ancora troppo presto.
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06/09/03
:: by :: mavi
Sto disperatamente cercando questo, lo voglio assolutamente per quest'inverno ma non so dove si possa trovare in Italia!!!!
Pulcine Milanesi, H&M ha già aperto i battenti? Ha vestiti solo per anoressiche o ha anche cose normali?? Quando andavo in Danimarca io praticamente mi vestivo lì, e mi piacerebbe venire a Milano per rivedervi e per fare un po' di shopping dato che non ho nulla per l'inverno!!
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04/09/03
:: by :: lisagialla
punti di vista
voi li vedetei delfini nell'immagine? a me li hanno dovuti indicare, uno per uno.
[sono 9 e questo è un test di perversione]
p.s. e questa è la cosa più divertente che mi è successa oggi. per fortuna domani parto e sto via trentasei ore - di cui dodici di treno. non fate quella faccia, su, prima o poi capiterà anche voi di avere un'esistenza così rutilante.
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02/09/03
:: by :: lisagialla
grande concorso: indovina la blogstar!
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no, non è marty mcfly. |
[aut. min. ric.] |
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01/09/03
:: by :: lisagialla
'un inizio straordinariamente pessimo'
lunedì. primo settembre. allo specchio vedo - ed estirpo - tutti e quattro i miei capelli bianchi. fuori fa freddo. a pranzo prendo un caprino: è andato a male.
bentornata.
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