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...in procinto. |
 blog & the city |
| Il giallino del mese |
| Archivio |
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29/02/04
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:: by :: SuperBimba
I don't care
Io ho aderito.
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:: by :: SuperBimba
Facciamo i scemi?
Dave lancia. La mae* rilancia. E anch'io confesso: mi sono divertita a fabbricare il mio avatar:
[i capelli più ricci erano impossibili, questa è Essebì che tenta di raccogliersi i capelli dopo che li ha tagliati e stirati;)]
E siccome qui non ci facciamo mancare niente... Inkiostro lancia. La celebre Giulia rilancia. E anch'io confesso. Ecco Essebì di plastica:
[notate la sottile autoironia?:)]
C'è, poi, quAlcuNo che da anni mi chiede la versione Southparked!. Ehm:
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28/02/04
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:: by :: SuperBimba
Il mio leggendario nipotino
Nipotino di Essebì: Zia, che bello! Oggi è Carnevale. La mamma mi porta a vedere i carri. E io tiro un sacco di cagnolini.
Essebì: [quasi si soffoca dal ridere]...
Nipotino di Essebì: ???
Essebì: si dice coriandoli, amore.
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27/02/04
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:: by :: lisagialla
aberrazioni
la SECca mi informa di aver avvistato in metropolitana un uomo provvisto di sacchetto nadine. mi sa che state esagerendo con questa storia della parità.
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:: by :: lisagialla
pagliuzze e travi
forse adesso mi sento un po' meglio. forse.
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:: by :: lisagialla
altra cosa, altra casa
epperò a me questa di frankie hi nrg pare una bella idea.
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:: by :: lisagialla
la passione secondo me
lunedì: nel tragitto taxi-portone mi si dissolvono in mano trantacinque euro.
mercoledì: dentista, nefasti presagi.
giovedì: nella tratta duomo-casa sparisce la mia borsina nera con dentro due badge, quindici buoni pasto, il settimanale, appunti sparsi e quaranta euro.
venerdì: prima di uscire metto nella tasca un carnet appena iniziato di biglietti per la metropolitana. arrivo alla mia fermata e il carnet non c'è più.
stanotte ho sognato che c'erano i maestrini conviventi al quinto piano del mio palazzo - con l'ascensore che arrivava fin dentro casa - e rosalinda celentano nella parte di satana a dieta.
sento che l'universo sta cercando di dirmi qualcosa.
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26/02/04
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:: by :: SuperBimba
Annunciazio'! Annunciazio'!
Non erano ortaggi, nossignori! Il mio nuovo, prodigioso telefonino è perfettamente funzionante. Quando suona, pare una gara di potenza tra i Wiener Philarmoniker e la London Symphony. Il led sul guscio si illumina tutto, cambiando colore a tempo di musica, che neanche i fuochi d'artificio di Santa Rosalia. Ovviamente allo stesso tempo vibra ritmicamente. Tempo qualche giorno, capisco come fargli fare drin ed è perfetto.
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:: by :: lisagialla
chick ambition
tanto per non smentire la leggenda che ci vorrebbe tutte con un romanzo nel cassetto, segnalo il critico e la sua brillante iniziativa editoriale. dovesse andare male, poi, potremmo comunque consolarci regalando in giro copie del blog. cartacee.
[via brodoprimordiale]
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:: by :: SuperBimba
When you wish
Le colleghe sono in ambasce. Soprattutto Annarita, che non può farne a meno. La concorrenza ci ha privato dei tarocchi. Ora per il nostro momento/oracolo quotidiano, non ci restano che quelli di Excite, i quali, però, sono un casino senza speranza. In attesa che la Socia si compri davvero il Libro delle risposte, da tenere nel cassetto della scrivania, potremmo darci alla lettura dei fondi di caffè, ma la macchinetta si è rotta di nuovo.
Per un intervento d'emergenza, cliccare qui;)
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25/02/04
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:: by :: SuperBimba
Life
Mi serve il libretto di istruzioni per arrivare alla fine di questa giornata.
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:: by :: lisagialla
la regola
i pantaloni e le gonne possono essere stracci, ma i golf, le borse, le scarpe e i soprabiti no. [robba]
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:: by :: SuperBimba
E quattro.
I’ll let the moon announce my arrival
To every eye that cares to see
La conferma dell'accredito è testé giunta. Il portatile con il suo bel CoolEdit ha fatto il tagliando pretrasferta. Chiavi di casa di Marco recuperate. Per la valigia ovviamente c'è ancora tempo. Si parte lunedì.
Mi chiedo quanti altri saranno a Sanremo e ruberanno tempo al lavoro per aggiornare i loro blog:)
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:: by :: lisagialla
definitivo aaaaargh
sex and the city: nei commenti.
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:: by :: SuperBimba
La vita come un club sandwich
[dove si parla di fast-gastronomia e di giocattoli Mattel]
Strati su strati. Alcune robine buone, altre decisamente meno, il gusto, alla fine, dipende dalla composizione e dall'accostamento. A volte cambia, morso dopo morso. Questa mattina, inspiegabilmente [o forse comprensibilmente, erano le quattro e quarantacinque - e con un occhio solo semiaperto mi autotrasportavo via tangenziale est fino al mio impegno delle cinque alle Richard Towers, dove la guardia giurata notturna ormai mi accoglie con uno sguardo che a lui potrebbe forse sembrare enigmatico e tenebroso], insomma, dicevo prima di questa parentesi troppo lunga, inspiegabilmente o forse comprensibilmente, chi lo sa, mi sono messa a pensare alla Famiglia felice. Non ditemi che quelle bambole ce le avevo solo io. Ecco, non vorrei che giocattoli di quel genere abbiano segnato inesorabilmente il mio destino di donna: ho trent'anni e l'idea di una famiglia mi mette immediatamente il mal di testa. Sarà che non mi sento proprio all'altezza. Sarà.
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24/02/04
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:: by :: SuperBimba
Aaaaargh![II]
Attenzione a Corriere e Repubblica, spoilerosissimi. Anche il Messaggero non scherza.
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:: by :: MaxTG
So long Judas, Poor old Judas
Non so se va bene su questo blog, ma sono sicuro che pero' come me molti di voi conoscevano quest' uomo anzi questo grandissimo artista che purtroppo ci ha lasciati e non e' una scomparsa qualunque.
Ho anche avuto la fortuna di conoscerlo ed era una persona fantastica, tanto grande sul palco quanto nella vita, semplice come solo i veri grandi sanno essere.
Negli ultimi mesi di vita ha dovuto soffrire fisicamente molto piu' di quanto avesse sofferto recitando la sua fine.
Non lo dimentichero' mai e per fortuna potro' rivederlo e risentirlo finche non chiameranno anche me.
Mi mancherai e voglio ricordarti ma soprattutto immaginarti ADESSO cosi'!
Addio Carl.
Carl Anderson
27 February 1945 --- 23 February 2004
I don't know how to love him
I don't know why he moves me
He's a man
He's just a man
He's not a king
He's just the same
As anyone I know
He scares me so!
When he's cold and dead
Will he let me be?
Does he love me too?
Does he care for me?
Ohhhhh...
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23/02/04
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:: by :: SuperBimba
I Grandi Quesiti dell'Esistenza.
Avete mai parlato al cellulare?
No, non con qualcuno attraverso il telefono cellulare. Intendo dire proprio: vi siete mai rivolti direttamente al vostro telefonino? Magari con precise richieste? Sì? E se sì, il telefonino le ha esaudite? Ecco: in quel caso, mi spiegate come l'avete convinto?
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:: by :: SuperBimba
Aaaaargh!
Questa mattina sapevo perfettamente di non poter aprire le agenzie della categoria spettacoli. Sapevo soprattutto di non potermi abbandonare al mio blogrolling newyorchese [niente Gawker, nemmeno Gothamist, neppure Choire e neanche 601am, anche se so che non sta aggiornando, ma non si sa mai]. Sapevo che era tutto, troppo pericoloso. Il fatto è che non voglio sapere com'è finito. Vabbè, prima o poi rimarrò fregata e di qualcosa verrò a conoscenza, anche se non mi spiego come mai, dopo sei anni di quasi totale disinteresse da parte dei telespettatori italiani, anche nel nostro Paese il finale abbia fatto tanto notizia.
Il dramma si verifica attorno alle 7:55. Collegamento con Giulia, la rassegnata stampa internazionale. Me lo sentivo... a un certo punto, così, d'improvviso, lei attacca con un e poi ieri sera, l'ultima puntata di Sex&the city! ne parlano tutti i giornali americani...
Una frazione di secondo per decidere: salvo l'apparenza di professionalità? Lascio vincere la mia passione per la serie? Faccio come quel giornalista inglese che, freddamente, in diretta, si mangiò la mosca che gli volava davanti? O comincio a urlare, disperata no, ti prego, non dirmi com'è finito!.
...
Ho urlato.
Poi, con disinvoltura, siamo passate ai quotidiani tedeschi.
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:: by :: lisagialla
bobbit
doverosa premessa: che nessuno se ne abbia a male. non è questione personale né professionale, io sono pure convinta che il mondo sarebbe un posto migliore senza consulenti informatici - e ne conosco di...decenti, via - ma riuscite a immaginare la compostezza della mia reazione davanti a notizie di questo genere?
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22/02/04
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:: by :: SuperBimba
Anch'io stavo per commettere un errore
Ma quanto ho dormito, questo fine settimana? Complice un bastardisssimo attacco di cervicale [mi aveva risparmiato tutto l'inverno, la stronza] ho disertato la palestra, abbandonato l'idea dello shopping apotropaico, contribuito al fallimento, sabato, di un potenziale seratone [che si è concluso con almeno tre brillanti professioniste in intensiva session telefonica, al termine della quale hanno deciso di ritappare la bottiglia della loro personale Milano da bere e di soffocare le malinconie ognuna nel proprio Blockbuster di fiducia]. Verso le due di questa notte mi sono ripresa dal torpore divanesco [aaaaah, quanto mi piace addormentarmi sul sofà:)] con la terrificante visione del mio ex fidanzato e delle sue televendite della notte, sempre con la sua fosforescente vera nuziale [lo so, non esistono fedi fosforescenti, se non sulle retine delle ex fidanzate]. Non è solo ulteriormente ingrassato dall'ultima volta, ma lo vedo anche, progressivamente, stempiarsi e, parallelamente, farsi crescere i capelli. Parafrasando il Sofri, queste sono notizie.
Eccomunque. Questo pomeriggio, a svegliarmi è stato Maurizio Costanzo [devo ricordarmi di non addormentarmi con la tv accesa su Canale 5: ma come si fa?]: ricordo nettamente di aver sentito Fanny Cadeo che dichiarava al giorno d'oggi non siamo più abituati a soffrire per amore. Forse tu, puttana.
Quindi ho messo un dvd con le vecchie puntate di Will&Grace [masochiste!] e mi sono addormentata ancora. Nuovamente risvegliata, ho deciso di prepararmi una tisana...
...lì stavo commettendo l'errore:
Fortunatamente mi sono salvata in tempo.
Grazie, Nescafè.
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:: by :: lisagialla
vanità di vanità
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:: by :: lisagialla
e guardo il mondo da un oblò
 #1. fallimento.
ho aspettato tre giorni infiniti con la macchina che faceva bella mostra di sé nell'armadio della cucina e la mia mente che si spingeva oltre i confini fisici del pane possibile. venerdì sera prendo come oro colato i suggerimenti della signora farfintadiesseresani. dopo quattro ore zen passate a guardare un ammasso di acqua e farina che mi snobba immobile tiro fuori un grosso panetto di lievito e, in un sol gesto, lo butto nella spazzatura. vado a dormire, furiosa.
#2. illusione, delusione, repeat.
il mattino ha l'oro in bocca: apro il ricettario ufficiale e seguo pedissequa le istruzioni della signora de longhi. immediatamente si forma una palla gialla lucida che cresce un po', solo sul davanti, a punta. il coinquilino sentenzia che tanto vale buttarla subito ma il timer ordina ancora un paio d'ore e io ho tutta la giornata davanti. parte la fase di cottura e la palla comincia a somigliare a qualcosa di vagamente commestibile. appena sfornato, caldo caldo, mi arrischio a dire che è buonino - ogni scarrafone blablabla; raffreddandosi assume la consistenza del cemento armato. lo assaggiamo ogni tanto per confermare espressioni di disgusto, dura neanche dodici ore.
#3. svolta.
sunday morning, praise the dawning, niente colazione. veloce riunione per mettere a punto dettagli strategici: sale lontano, lievito secco, attivazione preventiva in tre cucchiai d'acqua tiepida. la macchina non fa in tempo a mettersi in moto che il disfattista che mi tengo in casa affossa ogni entusiasmo con un altro non ha per niente una bella faccia, figurati se lievita. lui è lì: non è una palla, non è un blob. ogni dieci minuti mi alzo e controllo: sta bene, sembra respiri. fa delle bolle. pare panoso. cresce. imperterrito, il coinquilino osa proporre di aprire lo sportello, forse sta crescendo troppo. lo fulmino - e se buttassi lui? - e corriamo a prendere la macchina fotografica: dopo tre giorni, tre tentativi e tre ore, il pane c'è. delizioso.
#4. progetti.
e ora via, verso nuove avventure.
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:: by :: lisagialla
every time you come around
 due cose. la prima: credo che wonderful life rappresenti quanto di peggio la lunga e gloriosa carriera di nick cave sia riuscita a produrre. goffa, imbarazzante, tanto irrimediabilmente brutta che neanche io in seconda media. ieri sera - la faccia sana, il pianoforte, gollum come violinista - lui ha cominciato così e io non ci credevo, respiravo a stento e pensavo allora chissà cosa sarebbe potuto succedere, dopo. west country girl, per esempio, o henry lee che non è mai stata così bella. a parte, forse, quella sera ad ancona che somigliava molto e poi c'erano il mare e il susci e i sensi acuti delle prime volte. a un certo punto ho sentito - perché ieri si sentiva tutto, limpido. il piede che batteva sul palco, il fruscio dei fogli, i sussurri - l'ho sentito che suggeriva ship song e ho capito cosa sarebbe rimasto. we talk about it all night long, we define our moral ground ogni volta scava solchi intimi when I must remove your wings and you, you must try to fly ogni volta cura vecchie ferite.
la seconda è che siamo usciti, non pioveva quasi più e automobili per strada strombazzavano un derby di successo, altrove. sono interista da parte di padre, da trent'anni: you are a little mystery to me, every time you come around.
[la foto è di mavi, che c'era.]
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21/02/04
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:: by :: lisagialla
new york generation
fra', ricordi che t'indispettivi quando linkavo il new york times? pare non riuscissero a farsene una ragione, laggiù, così hanno trovato il modo di farsi citare senza eccessive complicanze. peccato che abbia provato - con questo essenziale tassello del puzzle 's&tc series finale' - e non abbia funzionato neanche un po'. non rimangono che i cari vecchi feed.
[giavasan]
update: ci sono riuscita, infine. per l'ultimo, spoileroso, tassello.
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:: by :: lisagialla
is there anyone else here who doesn't know?
stamattina ho aperto gli occhi che non erano ancora le nove e fuori la luce era gialla. ho guardato meglio, ho capito che è l'effetto che fa la neve a milano. dalla finestra sembrava quasi vera e per un attimo - impercettibile, nel dormiveglia - ho sperato: we're under fifteen feet of pure white snow.
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:: by :: moni
il buongiorno...
...ostia non e' lontana, e nel weekend sono i gabbiani a darmelo.
e' fantastico e triste al tempo stesso vederli volteggiare alla ricerca di cibo tra questi palazzoni di semi-periferia.
stamattina poi, hanno le ali dello stesso colore del cielo.
per fortuna fa ancora caldo. e ieri sera piazza trilussa era gia' primaveramente affollata.
buon weekend, vado a concentrarmi nel capire cosa voglio per colazione.
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20/02/04
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:: by :: Lola
il pranzo e il suo orario
Dopo che, per l'ennesima volta, la mia corsa alla mensa è stata placcata dal mio direttore che, romano, alle 12:50 ci dice: "ragazzi ci vediamo per discutere dieci minuti?", io mi dico perché? E' un fatto genetico, sociale, culturale? Non lo so io so solo che già verso le 12:30 inizio a sentire il mio stomaco che brontola e il mio cervello in calo di zuccheri. Lui, il direttore, invece, sarà perché romano o sarà che è inappetente ha sempre la fissa delle riunioni all'ora di pranzo. Il "tristo" epilogo di tutto ciò è che per tappare il languorino e affrontare lucidamente (si fa per dire) la riunione, ingollo taralli, cracker, schiacciatine o qualunque altro snak fornito dalla macchinetta....e poi, ancora affamata, arrivo in mensa e mangio.... UFFA!
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:: by :: SuperBimba
Sette, quattordici
Ventun grammi è il peso dell'anima, ok.
Ventotto parole è il massimo che si può supportare con un buon fiato. Me lo ha insegnato adesso Maurizio. Che di cose da spiegarmi ne avrebbe ancora moltissime.
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:: by :: SuperBimba
Piacere, sono Scorpione, e tu?
Venerdì mattina, impossibile trovare la monocopia redazionale del Messaggero, che qua dentro si volatilizza non appena termino la rassegna stampa. Ovviamente, come già raccontavo, la ragione è l'oroscopo di Branko, che, è universalmente noto, il venerdì è ancora meglio degli altri giorni. I miei oroscopi, oggi, sono un po' una schifezzella.
Digressione. I miei: approccio personale. Essendo cuspide (in bilico tra Bilancia e Scorpione), scelgo tra due quello che mi conforta maggiormente. Una second chance come spesso non ci è dato di avere, nella vita di tutti i giorni.
Sì, cioè, dicevo: lavoro, soldi, salute a palate. Ma da queste parti abbiamo, nel momento presente, un altro ordine di questioni da risolvere[1]. Per cercare una sponda, seguo la Socia[2] e, ignorando sprezzante il rischio di perdere punti sulla tesserina neocona, mi butto sul guru dell'oroscopo sinistrorso.
Et voilà.
Bilancia. Sii schietta, imprudente, socratica, curiosa e interessante per chi ti ascolta. Usa l'umorismo in modo che tu e chi ti circonda possiate restare umili.
Mah, proviamo con lo Scorpione...
Forse l'amore non conquisterà ogni cosa nelle prossime settimane, Scorpione, ma potrebbe conquistare il 60, forse anche il 75 per cento. La chiave per determinare quanto potere avrà l'amore di fare meraviglie, sarà la tua abilità nell'evitare il perfezionismo ossessivo e l'atteggiamento "o tutto o niente". Dovresti usare l'amore come farebbe un politico abile nei compromessi, e non come un'eroina in cerca di gloria che pensa di poter cambiare tutto in una notte.
Anche se, di solito, cambiare tutto in una notte mi viene benissimo, ho deciso che per una settimana mi impegnerò a sentirmi molto, molto Scorpione.
[1] no, Lola, non riesco a lasciarle nel retrocranio.
[2] che oggi ha portato dei biscottini buonissssimi!
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:: by :: Lola
grande fratello? meglio gran Hermano..ma VIP!
Chi mi conosce sa che io non sono mai stata un a fan del grande fratello, i mitici Tarricone e Plevani per me tanto mitici non sono stati, ma su una cosa non ho mai dubitato: mai dire grande fratello. Il trio della Gialappa's mi ha sempre fatto ridere, anche se questa volta....non mi piacevano neppure loro: nella casa non succede nulla da ridere e i "pezzi" per il povero trio scarseggiano. Finché ieri: l'alzata d'ingegno. Sullo sfondo del gran hermano vip un Fabio Testi presenzialista alle prese con la "buscona" e la fidanzata ufficiale che commentava da studio... mi sono piegata
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19/02/04
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:: by :: lisagialla
blogstar
epperò achille c'ha pure il flame, ecco.
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:: by :: lisagialla
what goes around comes around
mi chiedo come si possa sopravvivere fuori dall'internet mall quando, per celebrare la fine di una serie epocale - perché noi qui saremo quelle, irrimediabilmente - se ne mettono [!] all'asta pezzi interi. come si possa sopravvivere, insomma, senza gli occhiali di steve, il pigiama di mr big, l'abito da sposa [finalmente un buon motivo] di charlotte e - oh my god, oh my god, oh my god - le scarpe gialle di carrie.
[EmmeBi]
[!] mi dicono che l'asta è spoilerosa assai, non me ne ero neanche accorta.
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:: by :: SuperBimba
Banane e lampone
La qui presente Essebì è un donnino moderatamente tecnologico. Non tanto preparata, ma molto curiosa. Perlomeno quel tanto che basta a stupire la maggior parte dei suoi colleghi: il gioco è semplice [che ne so, è sufficiente una discreta padronanza degli operatori booleani - o il fatto di viaggiare con in borsa, sempre, foto o videocamera - o, ancora, di saper utilizzare tutte, ma proprio tutte, le funzioni del minidisc portatile]. C'è che a volte sono un po' pigra e indecisa, come dicevo qualche giorno fa: ci ho messo settimane ad acquistare, online, il mio nuovo cellulare. Tempo qualche ora, l'Ansa batte questa:
ANSA 3 - 19/02/2004 10.56.00 - acquistaon line cellulare ma riceve patate e mandarini
ON LINE CELLULARE MA RICEVE PATATE E MANDARINI
POLIZIA POSTALE DENUNCIA TRUFFATORE (ANSA) - COSENZA, 19 FEB - Aveva acquistato ad una asta on line un telefono cellulare pagandolo 300 euro, ma quando le e' arrivata la confenzione, all' interno vi ha trovato due patate e due mandarini: vittima della truffa e' stata una signora modenese che si e' rivolta alla polizia che ha identificato e denunciato l' autore della truffa. A risalire all' uomo, le cui generalita' non sono state fornite, e' stata la polizia delle comunicazioni di Cosenza. Gli investigatori sono risaliti a lui al termine di complesse indagini telematiche. L' uomo, che operava dalla provincia di Cosenza, ha anche rimborsato la somma spesa dalla signora.
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:: by :: SuperBimba
Ahum.
Questo è il mantra di oggi:
sono avanti di quattro ore rispetto al resto del mondo.
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:: by :: lisagialla
training
ognuno ha le sue fissazioni. la mia di oggi è: perché chi scrive corsi per gente che si suppone 'laureata in materie scientifiche' si sente in dovere di spiegare, a proposito di un concetto ostico come la divisione, che when the DIVIDE BY statement is used to divide data items, the first data item is the dividend and the second is the divisor. the result of this calculation is stored in the dividend? questo, nella mia lingua, si dice a = a/b. su dividendo, divisore, quotoquozienterresto ho già dato, credo dalle parti della terza elementare.
per fortuna sono in continua crescita: apprendo in questo momento che l'elevamento a potenza equivale a una moltiplicazione ripetuta, che esiste un ordine nell'esecuzione delle operazioni e che quest'ordine può essere modificato con un sapiente uso delle parentesi. non mi resta che aspettare la campanella della ricreazione.
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:: by :: lisagialla
breaking news
vi ho mai parlato della mia rinnovata passione per vanity fair? in particolare, pagina centosettantaquattro.
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18/02/04
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:: by :: moni
suppellettili a confronto
cosa ne pensate, invece, del mio tappeto? 
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:: by :: Lola
carrie
lo so, lo so, io sono una principiante rispetto a voi: sto per affrontare trepidante la IV stagione.
Ma dovevate dirmelo che è una terribile droga e che Carrie è pazza. Che john corbett mi da le vertigini e che per me rimarra' sempre Chris del mattino, che la mia brama di vedere V e VI serie al più presto diventa via via piu' incontenibile....
Pero', dopo tutto questo, vi devo fare una spregevole confessione: non sopporto come si veste Carrie e ritengo le scarpe di Manolo Blahnik degli strumenti di tortura legalizzati....
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:: by :: lisagialla
breakfast at centaurus
per notizie come questa, se non avessi un blog lo aprirei.
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17/02/04
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:: by :: SuperBimba
You spin me right round
ovvero: pensierino della sera.
Ma secondo voi, dico. Quante fluttuazioni d'umore sono consentite, su base giornaliera, per rimanere nel range conveniente a una persona emotivamente stabile?
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:: by :: lisagialla
corrispondenze
dopo un atroce periodo in cui la plastica era sul vecchio conto ma i soldi altrove, ieri ho finalmente attivato la carta di credito e subito si sono accorti che le donne spendono di più sul web. che lo shopping, insomma, è cosa da ragazze. buongiorno, benearrivati.
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:: by :: lisagialla
e quando il pane sforno, lo tengo in caldo per te
queste sì che sono soddisfazioni. adesso devo solo imparare come si fa.
[sponsored by gmdg]
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:: by :: lisagialla
white noise
stamattina camillo - sempre lui - rimanda a un'intervista al sydney morning herald in cui david bowie - genuflessione - non rivela il magico elisir di eterno splendore ma ammette uso di droghe negli anni '70 - sì? - e, più grave, abuso di phil collins negli anni '80. adesso beve solo caffé.
peccato poi che fosse sbagliato il link io mi sia ritrovata a leggere le ultime su casa de filippi.
update: il link corretto è questo.
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:: by :: SuperBimba
Test: quanto conoscete Essebì?
Quasi mi ero abituata a vederlo biondo platino. Ma Alessandro questa mattina si è presentato in studio con un paio di baffi che neanche negli anni '70. E' che lui, come altri nostri speaker, fa l'attore. E adesso mette in scena una storia di gangster. Ecco la locandina. Vi dò pochi secondi per indovinare cosa mi ha fatto strabuzzare gli occhietti.
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16/02/04
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:: by :: lisagialla
pensierino della sera
funny how at twenty-five you worry about not being taken seriously and take being a sexual object for granted. later you take being taken seriously for granted, and worry about not being a sexual object.
uhm.
[helen fielding, cause celeb]
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:: by :: lisagialla
spoiler & the [other] city
camillo mi spoilera candido la penultima puntata di sex & the city ma niente di grave, sono indietro di una sola settimana e mi aspettavo il duello finale. non avrei mai creduto, invece, che avrei così violentemente detestato [!] miranda [1].
go, carrie, go.
[!] spoiler inside.
[1] ragazze, la situzione è seria: ieri sera ho raccontato l'episodio al coinquilino pur di parlarne. perché non è possibile rimanere in silenzio.
--> commenti spoilerosi, perdonami essebì.
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:: by :: SuperBimba
Ehi, ma quella sono io!
Chi mi conosce ben sa quanto poco amo farmi fotografare. E' che non appena mi trovo davanti a un obiettivo mi viene l'espressione di gomma di Chandler Bing. Quando vengo bene in foto, però, sono felice come un uccellino. E così è successo oggi. Sarà stato il gusto della birichinata. Sarà stato il piacere sottile di riuscire a visitare una mostra ancora prima dell'inaugurazione, infilandosi tra gli scatoloni imballati e i nastri biancorossi, facendo attenzione a non lasciare impronte sui pavimenti bagnati, spiando [con poca discrezione, per la verità] gli ultimi preparativi. Insomma, io e la Adri non ci siamo trattenute e ci siamo immortalate tra gli allestimenti [splendidi]. E sarà stato che mi sono sentita tranquilla e apprezzata per quella che sono, senza dover dimostrare nulla a nessuno, ma c'è una foto in cui mi vedo esattamente con la mia faccia. Sorridente. E mi piaccio.
La mostra è questa. E' bellissima. Ho intenzione di passarci presto almeno una giornata intera: chi volesse unirsi all'abbrutimento, mi faccia un fischio.
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15/02/04
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:: by :: moni
A heart that's full up like a landfill...
Non ho piu’ spazio per poggiare i gomiti, su questa scrivania sommersa di sciarpe, orecchini, collane e cd. Sono in bilico, come la tazza di orzo fumante a mezzo centimetro dal bordo.
In bilico in tutti i sensi stasera, e sto sentendo “No suprises” dei Radiohead in loop continuo da circa mezz’ora, coltivando un pensiero nato mentre camminavo sul Lungotevere alla ricerca della mia macchina dopo una “tutto-sommato-rilassata” serata allo Stardust e confondevo i miei occhi lucidi con il bagliore dei riflessi dei ponti.
Mi sono chiesta se tutte le persone che mi passavano accanto nella vita –gli amici i colleghi i perfetti sconosciuti- avevano, banalmente, tutti come me la sensazione di venire da un altro pianeta e di sentirsi a volte talmente fuori posto da voler sparire, dissolversi nel nulla. Dire “sshhhh… io vado, fate finta di nulla” e puf……
Perche’ se anche voi, che domattina regalerete un sorriso alla persona che amate svegliandovi, vi siete sentiti e magari vi sentite ancora cosi’, io in un certo senso vado a dormire molto piu’ tranquilla.
Senza pensare -porcaccia la miseria- a perche’, a te che stasera eri ovunque i miei occhi cercassero di sfuggirti, io non possa piu’ regalare quel sorriso.
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:: by :: la eli
soprattutto il silenzio e la pazienza
silenzio e pazienza. quando, dopo aver lavato, disinfettato, risciacquato, sterilizzato e insomma reso piu' linda di quanto lo sia mai stata, l'area di pertinenza del gatto [1], rovesci per terra il posacenere. pieno, che domande.
silenzio e pazienza, quando trovi l'ennesima "apertura facilitata", il piu' delle volte consistente in un tratteggio disegnato su un cartone di una certa consistenza, altre volte in una striscia dentellata che si rompe al terzo dentello (?), oppure nella cordicella che un sadico ha deciso di apporre ai sacchi della sabbia per i gatti. La cordicella infame, infatti, ha un solo ed unico punto che permette un'apertura facile ed immediata. Mancare il punto in questione costringe ad [2] un estenuante tira e molla per estirpare la cordicella stessa.
Tutto questo sforzo e' pero' compensato dalla soddisfazione del gatto, che non vede l'ora di inaugurare la cassetta pulita.
[1] area che viene regolarmente trascurata - per motivi religiosi? igienici? - dalla persona che un paio di volte a settimana viene a passare un paio d'ore di relax a casa mia. A quanto pare, dopo aver passato l'aspirapolvere, rifatto i letti e spolverato una stanza a caso, non c'e' piu' tempo per i bagni, la cucina e la lavanderia.
[2] recentemente si e' aperta una diatriba sulle d eufoniche. chi sostiene che non vanno usate praticamente mai e chi invece le usa spessissimo. esiste una regola? attendo in silenzio e pazientemente.
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14/02/04
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:: by :: morgan
Io ci sarò
Un tempo appuntamento irrinunciabile per qualsiasi bibliofilo, Galassia Gutenberg a Napoli negli ultimi anni era caduto in sottotono, con sempre meno stand e pochissimi eventi degni di nota.
Quest'anno, non so voi, ma io ci vado (nonostante ci siano solo due padiglioni dedicati): non vedo l'ora, stasera, di conoscerlo!
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:: by :: SuperBimba
San Valentino,
beninteso, non esiste. Ma l'oroscopo preferito dalla Socia[1] mi scrive delle cose bellissime e le copincollo. D'accordo, sono Bilancia soltanto a metà, ma questo responso mi piace parecchio - e non mi metto nemmeno a leggere lo Scorpione di salvataggio per una cuspide scombinata come me.
"Buon san Valentino, Bilancia! Ho proclamato lo stato d'emergenza in amore. In questo momento hai più bisogno d'amore che di cibo o d'acqua. Anzi di più: hai bisogno d'implorare amore con una ferocia lirica quasi folle... con una fame bruciante e devota che un astrologo tradizionale non crederebbe possibile per una Bilancia. È un momento cruciale, in cui devi trovare il modo di rivendicare come fossero tue le parole di Erica Jong: "L'amore è esattamente quello che dovrebbe essere. Qualcosa per cui vale davvero la pena di lottare, essere coraggiosi e rischiare il tutto per tutto. E il problema è che, se non rischi tutto, rischi anche di più".
E dopo l'oroscopo della Socia, vado a fare i tarocchi della concorrenza, come faccio con le altre pazze, in ufficio, tutte le mattine.
Poi torno a smettere di far finta di niente.
[1] oh, Societta cara, non so mica mai se posso linkarti...
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13/02/04
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:: by :: mae*
Eventi eccezionali
Arrivano voci incontrollate dall'etere, sembra - ripeto - sembra che due blogger di nostra conoscenza si siano ritrovate sullo stesso treno, nella stessa carrozza, contemporaneamente. Si aspettano altri segni divini.
La blogosfera doveva sapere.
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:: by :: SuperBimba
Con il Foglio
Brontolo ne apprezza il côté igienico. Ursula, una 'nticchia più naïve, opta per una tendenza ortofrutticola, peraltro umiliandomi involontariamente[1]. A questo punto faccio il mio minuscolo coming out e rivelo: io col Foglio ci incarto i regali. Davvero!
Funziona così. Io il quotidiano lo leggo tutte le mattine verso le nove, dopo l'oroscopo di Branko sul Messaggero. Quando mi capita di lavorare la sera, lo trafugo in redazione e me lo gusto, freddo, la mattina dopo, mentre mi dedico al rito della colazione a latte e cereali[2]. Una volta terminata la lettura, posso decidere di conservare qualche ritaglio - o di differenziare subito il tutto. Qualche copia superflua, però, la tengo. Succede anche per il Corriere. Ma il quotidiano di via Solferino serve per quando si allaga il bagno o perde il lavandino, casomai (questo sì, in cucina...) quando si devono sgusciare i piselli o pelare le patate. Il Foglio, dicevo, lo uso per confezionare i pacchetti: gli amici possono confermare. Dirò di più: ci abbino, solitamente, un nastro alto circa due centimetri, fucsia acceso. Anche il nastro ha una sua storia: ma, appunto, è un'altra storia, e la racconteremo un'altra volta.
[1] lei che sogna di trovare il suo nome nel colonnino dei delitti fa sentire degli idioti tutti noi che, almeno una volta, abbiamo vagheggiato di finire sull'edizione rosa grazie a un pezzo memorabile: mica per altro, solo per leggere cosa tirerebbero fuori dalla nostra biografia.
[2] già, è da un po' che non compro gli Special K.
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:: by :: Lola
emisfero cerebrale sinistro
questo simpatico "esercizietto" mi e' arrivato via e-mail e mi ha divertito così tanto che ho deciso di mettervene a parte:
Seduti alla scrivania, sollevate il vostro piede destro dal pavimento
ed eseguite dei cerchi in senso orario. Mentre lo state facendo, con
la vostra mano destra disegnate nell'aria il numero "6".
Il vostro piede invertirà direzione, e non c'é nulla che possiate fare per
impedirlo.
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:: by :: SuperBimba
Le curve, curve e le dritte, dritte.
Ieri sera sono uscita con la persona sbagliata. No, non mi riferisco a lui[1], ma a me.
Oggi la vita in radio cerca di ricominciare, ma facciamo ancora tanta fatica. C'è anche chi ha pensato al blog aziendale.
Domani boh. Cercheremo di prendere ancora le curve, curve e le dritte, dritte.
[1] uno che spia da queste parti, avvocato fuori e barman sulla pelle. Talvolta, di lui si qui è parlato anche quando non si è parlato. Uno che, per capirci, necessiterebbe di porto d'armi, per portare con sé semplicemente se stesso.
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:: by :: lisagialla
al limite
job opportunity: si richiede [...] eccellente conoscenza dell’inglese parlato e scritto (al limite, è meno importante la conoscenza dell’italiano).
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12/02/04
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:: by :: SuperBimba
...
Io le parole non le ho più. Ciao, Stefanino.
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:: by :: moni
9 anni dopo
se avete amato come me "prima dell'alba" eccovi i primi screenshots di "before sunset" in concorso al festival di Berlino.
la mia amica bastardella che si trova li' per lavoro dice via sms che solo Linklater poteva essere cosi' non banale in un sequel.
e' un regista che mi piace, soprattutto per Tape e il surreal-pippaiolo Waking Life.
che poi sua divinita' Ethan Hawke reciti praticamente in tutti i suoi film, compreso il succitato, e' ovviamente una pura casualita'... 
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:: by :: lisagialla
insostenibile leggerezza
...agli amici bisogna stare vicino.
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:: by :: lisagialla
margheritando
li taglio. non li taglio. li taglio. non li taglio. li taglio. non li taglio.
corti sono più comodi. li taglio.
corti mi si vede la faccia. non li taglio.
li taglio. non li taglio. li taglio. non li taglio. li taglio. non li taglio.
corti fanno tipo. li taglio.
corti sporchi fanno schifo e non li puoi neanche legare. non li taglio.
li taglio. non li taglio. li taglio. non li taglio. li taglio. non li taglio.
corti tanto poi ricrescono. li taglio.
corti quando ricrescono impazziscono. non li taglio.
li taglio. non li taglio. li taglio. non li taglio. li taglio. non li taglio.
li taglio.
no.
sì?
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11/02/04
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:: by :: SuperBimba
The winner is.
Per me il festival di Sanremo ormai è cominciato da un po'. Ho già un personale vincitore: Daniele Groff. Gli avrei dovuto rubare poco tempo mentre era in sala di registrazione; siamo stati al telefono quarantacinque minuti, nei quali ho sentito nettamente di aver a che fare con una persona pulita, intensa e intelligente. La sua canzone non l'ho ancora sentita, ma chi se ne frega. Il mio festival, quest'anno l'ha vinto lui.
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:: by :: SuperBimba
Ah, ecco!
Quando parte la sigla[1] non resisto. Se sono a casa all'ora di pranzo, devo accendere la televisione su Retequattro e guardare almeno una causa di Forum. Non è perché voglio penetrare tutti i misteri dell'usucapione. Non sono le liti di condominio che mi appassionano. Né i contendenti mascherati ripresi di spalle per i fatti più delicati. No, non è nemmeno lo sguardo assassino di Pasquale Africano... Io sono una fan delle improbabili collane dell'avvocato Tina Lagostena Bassi. E finalmente ho scoperto l'arcano.
[1]nella mia memoria è una composizione di Dino Sarti, ma non ne sono mica sicura.
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10/02/04
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:: by :: moni
20 giugno 2003 - paul&moni
(come promesso.)
caldo infernale. dico alla bestiolina (sempre lui, per chi ne ha seguito le vicende) di venirmi a prendere in ufficio alle 18 al massimo. ansia a mille.
ovviamente alle 17.45 ero gia' fuori con il casco in testa, lui comincia a capire che forse ha sbagliato a dirmi "paul auster. si' lo conosco. non ho letto nulla pero'. ma ti accompagno volentieri".
facciamo una fila lunghissima sotto il sole cocente.
siete mai stati a massenzio sotto un tramonto infuocato? gia' di per se' il posto e' fantastico, ma quella sera per me era fuori dal mondo.
auster e' arrivato bello di un bello inspiegabile. abbronzatissimo, rilassato, con una serenita' da guru illuminato per intenderci.
ha letto (voce orgasmica) un brano da "il libro delle illusioni", che io mi ero portata dietro per seguire. ma ovviamente non sono mai riuscita ad abbassare la testa.
La musica di Danilo Rea e Roberto Gatto ad accompagnarlo soavemente.
La bestiolina mi guardava divertito e disegnava sul programma strani personaggi, mentre diceva che tutto quello lo ispirava tantissimo. e ci credo, tze!
alla fine gli dico "io devo guardarlo negli occhi. aspettami fuori".
"sei seria?"
"mai stata piu' seria in vita mia"
mentre facevo la fila al banchetto dove era seduto ho pensato a mille cose da dirgli perche'... non puoi essere banale con paul auster. no.
ricordo di aver pensato a due o tre cose molto intelligenti.
arrivato il mio turno, ho schivato la sua assistente che gli porgeva i libri per la firma e gli sono balzata davanti.
lui, non vedendo l'ennesimo libro, ha alzato la testa.
e mi ha guardato interrogativo con degli occhi dal colore indefinibile. un grigio-azzurro trasparente.
pieni di tutte le parole che ha scritto, non so come spiegarlo.
ovviamente non mi sono ricordata niente di quello che volevo dirgli.
"hi. could you please sign this for me? and.... well I think this could be a great movie, and.... why don't you think about it?" .
e lui, mentre firmava: "hi...?"
io: "monica"
lui: "hi monica. thanks, but well..." sorridendo "oh I don't think I will make another movie. no." altro sorriso.
io: "thanks".
stretta di mano.
sono uscita in uno stato a dir poco catatonico.
ci siamo sdraiati sul prato di fronte al colosseo e quando alle tre di notte la bestiolina ha capito che avrei potuto fare l'alba ripetendo "ma ti rendi conto", mi ha rimesso il casco in testa e siamo tornati a casa.
sere, se passi da roma ti faccio vedere la sua firma.
nel frattempo, mentre scrivevo questo post l'ex-accompagnatore in questione -scherzi del fato?- mi ha inviato l'ennesima mail dal titolo "scusa".
menomale che la vita continua.
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:: by :: lisagialla
il morbo del sacchetto
spiegatemi. qual è il meccanismo che scatta nelle teste delle ragazze milanesi per cui un sacchetto viene promosso a borsa di emergenza e quotidianamente trasportato in lungo e in largo per la città?
intendiamoci: io mi porto dietro un vasto - e merceologicamente eterogeneo - campionario di indubbia vanità, detesto le borse piccole e sono attrezzata con una serie di tender a consentire una certa agilità nei piccoli spostamenti: borsina badge+buoni+10euro per la pausa pranzo, mini-trousse per la pausa restauro.
capisco la shopping bag, sono ricorsa anche alla doppia borsa, nei momenti peggiori. ma il sacchettino, andiamo.
non è che non afferri la portata evocativa di certi sacchetti - nella microcasa è una busta chanel che fa da portaocchiali\svuotatasche, appesa alla libreria d'ingresso - ma diamine, il sacchetto di cui parlo io è, tipicamente, di nadine. dentro ci sono un libro, una bottiglietta d'acqua, una pochette di plastica a fiori col burrocacao e qualche scartoffia di lavoro. sempre lo stesso sacchetto, tutti i giorni, un po' liso agli angoli.
sul serio, non c'è un modo migliore?
e sì, siete voi milanesi le regine incontrastate della bizzarra pratica. a roma forse eravamo tutti troppo schiacciati tra anagnina e termini, a perugia si fa sempre in tempo a tornare a casa ma voi, voi vi vedo tutte le mattine. in metropolitana, per strada, nelle macchine: sguardo incazzato, scarpe a punta e sacchetto.
spiegatemi, davvero.
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:: by :: moni
le caprette ti fanno ciao!
i dvd sono una droga, e' assodato. per mesi ho snobbato tutti coloro che mi avevano messo in guardia.
poi ho scoperto questo, e ormai mi raziono anche il cibo.
e ora arriva anche lei, nel momento in cui ho preso coscienza che tra i miei traumi irrisolti c'e' lo sdoppiamento di personalita' vissuto quando, da bambina, avevo anch'io una soffitta con la finestra tonda e un semi-pastorello che mi gironzolava intorno (ma io ovviamente da apprendista spocchiosa lo snobbavo).
intanto prendo il primo ma cavolo... non potevano mettere piu' di due episodi per dvd??? 
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:: by :: lisagialla
mrs vertigo
paul auster è un grande amore di gioventù: per anni ho sostenuto il prodigio sinestetico della prima parte di 'new york trilogy' con '(i'll love you) till the end of the world' e non so se fossero le sostanze che prendevo ma sul serio sembravano fatte l'una per l'altra. l'ultimo, invece, mi ha entusiasmato a tratti, altrove ero mortalmente annoiata.
è come per i vecchi fidanzati, l'affetto riscalda anche i ricordi più freddi e ho sorriso al monitor, alla tastiera, alla matita e tutti i miei post-it quando ieri ho letto leibniz* che invogliava alla lettura del nuovissimo oracle night. convinta in un clic.
[questo post è dedicato all'anninablu]
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09/02/04
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:: by :: lisagialla
you talkin' to me?
pare che sua grazia christina aguilera abbia preso le difese janet jackson martire durante la cerimonia di assegnazione dei grammy awards. 'la gente è annoiata - ha detto - di dover continuare a parlare di una tetta. noi tutte ce le abbiamo'. sarà che ho passato il finesettimana con due cari amici che non hanno fatto altro che ricordarmi le mie due più vistose mancanze ma mi è sembrata fastidiosamente ottimista, la ragazza.
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:: by :: SuperBimba
Ancora su Starbucks
Dalla Stampa di oggi [copincollo che poi sparisce]
Se i cinesi scoprono il cappuccino
di Francesco Sisci
Sembra il classico caso di pirateria, secoli fa rubavano dobloni, oggi rapinano marchi. Solo che allora era chiaro quando i pezzi d'oro passavano di mano, oggi è più complicato e si va in tribunale a causa di un nome.
Sta succedendo qui in Cina in questi giorni con la famosa catena di caffetterie Usa «Starbucks» la quale ha citato in giudizio un sagace cinese perché ha chiamato i suoi ritrovi «Shanghai's Starbucks».
«Starbucks» è una storia di successo in Cina. E’ sbarcato a Pechino nel 1999 con una filiale, e oggi ne ha oltre cento in tutto il Paese, di cui 37 solo a Shanghai. Per la nuova classe media è già un mito.
Un caffè lungo, la bevanda più economica, costa circa due euro, e poi si sale. Ma i prezzi non sono importanti per le centinaia di migliaia di clienti, è lo status che importa: si è più vicini al mondo fuori dal Paese, ci si sente internazionali.
Così quella di «Starbucks» non è solo la storia di un marchio ma quella di una bevanda, o meglio di due, del caffè che passa da Napoli, si chiami «espresso» o «cappuccino», e invade la terra del tè. E’ l'antropologia dell’acqua calda, se è meglio colorata dal nero intenso dei chicchi di arabica o dalla tinta più sbiadita, verdognola, del tè appunto. Se la dissetante H2O è meglio riscaldata sul gas in un recipiente di latta, o spruzzata ad alta pressione attraverso una supertecnologica macchina da bar.
Non sono prodotti, sono visioni del mondo, e proprio per questa nuova visione del mondo, offerta da «Starbucks», i cinesi pagano. Acquistano un sogno, uno stile di vita, un’idea: quella di essere come la gente di Roma o New York, non particolari, strani, da indicare con il dito, ma normali, come tutti gli altri.
Proprio per questo alla fine è anche una storia dell'Italia, o la storia d'Italia. Perché il caffè, il sogno, offerto da «Starbucks» è italiano senza pudori. «Latte», «macchiato», sono nomi nel suo menù, e anche le nuove creazioni, come il «frappuccino», sono italianizzanti, un misto di frappé e cappuccino. Perché questa cultura patria, nostra, super nostra, in Cina è arrivata con gli americani?
Forse questa domanda, alla fine, è quello che più ci importa di questa storia.
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07/02/04
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:: by :: SuperBimba
Saturday Night Fever
La mia compagnia del weekend è lei [il link scelto serva a commemorare la dipartita di Lmgts, sniff], anche se arrivo con notevole ritardo rispetto a Sua Giallitudine. Programma della serata [sento già che non avrò la forza di trascinarmi fuori di casa], anche un sontuoso scrub. Cederò alla tentazione di arrostirmi di lampade, una volta sparito il primo, appetitoso, strato di doratura? Ah, nel pomeriggio intensa seduta psico/tricologica dalla parrucchiera. Mi devo ricordare di smettere di toccarmi i capelli così morbidamente, profumatamente, innaturalmente lisci.
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06/02/04
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:: by :: lisagialla
never mind the bollocks...
...but I'm a celebrity, get me out of here.
[sinistra...a-hem.]
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:: by :: SuperBimba
Questione di carattere
Wittgenstein segnala che secondo Abc [ma punto au] il vero font neocone è il Times New Roman 14. Non vorrei perdere punti sulla mia tesserina neocona [come dice il Macca], ma io non posso vivere senza il Tahoma.
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:: by :: SuperBimba
Two weeks notice
Questa notte ho sognato tanta violenza. Picchiavo, selvaggiamente, a sangue. La cosa che mi ricordo più nettamente è di aver afferrato a due mani una mandibola e di averla divelta, con un colpo secco. Oh, deliziosa frattura delle branche montanti. Mi sono svegliata, ebbra, eccitata, inferocita. Poi, d'un tratto, mi sono sentita in colpa.
Perché mi sono resa conto che, purtroppo, era solo un sogno. Lei questa mattina potrà masticare e dire le sue solite stronzate presuntuose senza impedimento alcuno.
Ah, il titolo del film che ho scelto come headline è un messaggio in codice.
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:: by :: lisagialla
bisturi
lo sapete, janet jackson ha scatenato il panico al superbowl. grazie a una sola tetta - pure finta - è riuscita a rivoluzionare le modalità di trasmissione dell'evento e la scaletta dei grammy awards. ma non basta. dopo lunghe consultazioni, evidentemente terrorizzati, quelli di er hanno deciso di rispettare la sensibilità del pubblico tagliando la scena del seno finto-malato di un'ottantenne in emergenza. scabroso, no?
e nessuno che pensi a risolvere le disgrazie vere.
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:: by :: MaxTG
Per correttezza...
vi dobbiamo far sapere che comunque Carletto e' stato forte e anche se minato nel morale ma soprattutto nel fisico e' sopravvissuto e dolorante vi chiede per favore di non sfidarci ancora perche' per questa volta ha..retto, la prossima non si sa.
Comunque noi siamo orsi e non animali e quindi per tranquillizzarvi vi alleghiamo una foto scattata dopo l'atto che comprova il discreto stato di salute di Carletto e il fatto che noi nei limiti cerchiamo di farlo stare meglio.
ma non vorremmo dover arrivare a mescolargli i colori addosso....Muovetevi!
ACR
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:: by :: MaxTG
Contente voi!
Davvero non riusciamo a capire perche' certe persone non possano accettare le cose senza voler a tutti i costi cercare la sfida.
Anziche' risolvere in silenzio e senza troppi traumi per gli interessati fanno di tutto per farci arrabbiare, tanto chi ci puo' andare di mezzo non sono certo loro.
Comunque la vostra richiesta e' stata accontentata, avete chiesto di dimostrarvi che siamo uomini e noi l'abbiamo fatto, anzi con...enorme...sfortuna di Carletto il rappresentante dell' ACR prescelto e' stato RastaBear, detto anche ''bigbamboo'', della nostra filiale Jamaicana.
Vi mandiamo come al solito documentazione fotografica per far capire a voi e a tutti quelli che hanno preso le vostre difese in giro per la blogosfera che non e' la vostra pelle che rischia e ricordiamo che le ore passano.
ACR
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05/02/04
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:: by :: lisagialla
l'altra metà della mela
ho capito: il principe ha schiaffeggiato il puffo tontolone. ora, che altro c'è da sapere? perché in giro ho letto solo questo, la nuda cronaca, e mai un accenno a cause, pretesti o infami dietrologie. stasera c'è la d'urso, siate caritatevoli, non mi fate andare impreparata.
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:: by :: lisagialla
patchwork
da qualche tempo penso a come fare un who's who tipo quello del maccablog - l'unico documento che provi concretamente la mia appartenenza a un blog di successo - e di altre idee comuni ma, seriamente, se fossimo noi a scrivere di noi ne uscirebbe un'immagine sfavilante di incredibili gnocche dal prodigioso intelletto, impegnativo da gestire senza il sorriso costante di cameron diaz.
quindi ho pensato e, come sempre in questi casi, il prodotto del mio pensiero ha minimizzato il mio sforzo a scapito dell'impegno altrui. poco da fare: è una dote naturale.
mi piacerebbe che ci raccontaste voi di noi, scrivendo - nei commenti qui o in mail - come vi viene, di tutte o di nessuna, di cotte e di crude. l'idea è quella di cucire poi tutte le toppe della coperta, col solo limite della decenza - lo stesso tracciato dalla vostra mamma con la sentenza non è questo il modo di parlare alla zia - e dell'occorrenza unica. penso a una serie di aggettivi ma nulla vieta strutture più complesse: sono bravissima nel copy'n'paste avanzato. alle pulcine, inoltre, chiederei un paio di righe autoceleb...autobiografiche, giusto per bilanciare.
il tutto sarà completato - con scrupolosità cialtrona - e ritenuto presentabile nei consueti tempi biblici. forse.
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:: by :: SuperBimba
No
Non ci piegheremo a questi vili ricatti. Lotteremo per riavere Carletto libero. Signori dell'Acr, comportatevi da uomini.
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:: by :: lisagialla
carletto libero!
perlamordiddio, ché mi si è turbato il bambino.
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:: by :: lisagialla
paris, paris, ti sorridono i monti
paris, paris, le caprette ti fanno ciao.
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:: by :: SuperBimba
Tori's Wedding
Non mi ricordo quando è venuto fuori il discorso, sui telefilm di quando eravamo ragazzi. Fatto sta che salta su il Piccola Chetti raccontandoci di quanto, a lui, Dawson's Creek ricordava gli anni verdi. Ovviamente dando una violentissima mazzata a noi thirtysomething che all'epoca già eravamo laureati [mi ricordo di aver scritto su quella serie uno dei miei primi pezzi sul famigerato settimanale che primo mi diede denaro in cambio di stronzate]. Io al massimo posso arrivare a Beverly Hills 90210, ma anche lì ero [o mi sentivo] già grandina. Eccomunque. Adesso arriva la notizia che si sposa Tori Spelling. Tanto per farsi un po' di divertentissimi ammennicoli altrui: il grandissimo Gawker [da mo' che non lo citavo, neh?] ci segnala le sue modeste liste[1] nozze. Imperdibili.
[1] sì, è il sito di Tiffany. Sì, lo guardo e mi sento ancora male. No, non ci sono novità.
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04/02/04
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:: by :: lisagialla
riassunto delle puntate precedenti
per chi si fosse messo soltanto ora all'ascolto:
carletto, creatura di buone frequentazioni e raffinate letture, viene minacciato da loschi individui senza pietà. le autorità immediatamente assegnano una scorta ma neanche questo sembra scoraggiare quei bruti.
oggi, infine, la tragica notizia.
la blogosfera trattiene il fiato. riuscirà il nostro eroe a sfuggire alle grinfie di quegli oscuri manigoldi?
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:: by :: MaxTG
Come tutte le cose brutte...
...quando meno te l'aspetti tornano.
Credevate che tutto fosse passato, finito, un paio di mesi fa.
Invece eccoci tornare e mettere in atto le nostre poco ascoltate minacce di allora.
Avete temporeggiato, credevate di essere in salvo, che non avremmo avuto il coraggio di arrivare a tanto, no care signore gialle, vi siete sbagliate, l' ACR non dimentica.
Adesso e' in mano nostra e solo voi potete evitargli atroci torture e sofferenze.
A questo punto se volete rivedere Carletto vivo ma soprattutto sano, dovrete farci avere: N° 1 pass per partecipare alla trasmissione ''Amici di Maria DeFilippi'', N° 1 ingressi nella casa del Grande Fratello per spiare gli animaletti nell'acquario e N° 1 pupazzetto vodoo del tormentone pubblicitario della birra Brahma.
Avete 24 ore di tempo per organizzare lo scambio e non veniteci a dire che e' poco, visto quello che e' capace di fare Kiefer Sutherland nello stesso numero di ore.
ACR
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:: by :: SuperBimba
Intervista con la vampira
[ovvero, faq]
a che ora hai puntato la sveglia?
Ne punto tre. 3:55, 4 e 4:05, ma se suona la terza vuol dire che arriverò in ritardo.
cosa pensi quando suonano?
Prima mi alzo, poi penso. Il primo pensiero è che forse dovrei licenziarmi e tornare a letto, ma ora che l'ho formulato tutto intero sono già vestita e pronta per uscire.
scherzi a parte: qual è la prima cosa che fai alle quattro meno cinque del mattino?
Controllo Televideo e spero di beccare la replica della rassegna stampa della notte del Tg5, così mi porto avanti.
quanti gradi c'erano questa mattina?
E tu come lo sai che appena salgo in macchina controllo la temperatura? Mi spii? Beh, stamattina eravamo a zero.
ah, il vetro era congelato.
Sì. Uso lo spray scongelante.
ma non inquina?
Per favore.
c'è qualcuno per strada a quell'ora?
Camionisti. Una volta però ho rischiato di tamponare violentemente nel parcheggio sotto casa contro una vicina che fa l'infermiera.
ma sei dimagrita ancora?
No, è un'illusione ottica. ho semplicemente gli occhi un po' fuori dalle orbite. Un po' tanto.
[la mia collega Annarita]
mi passi a prendere domattina?
Ok, davanti al Blockbuster di viale Pasubio alle 4:45.
[mio padre, nella telefonata rituale delle 9]
ti ho sentito, c'era nebbia stamattina?
No, la nebbia a quell'ora non c'è, se arriva, scende più tardi.
[il mio vicedirettore]
ma stamattina non potevi avere una voce più sveglia, alle 5:58?
No.
[direttore]
certo che quando finisci, sei devastata...
Maddai?
[scherzo, non direi mai maddai al mio direttore.]
[gli altri]
ma ti stai spellando, neh?
[Essebì scappa via, in lacrime.]
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:: by :: lisagialla
trauma
non ho trovato tracce altrove ma stamattina ho letto su metro [1] che sua meraviglia splendida nicole kidman - annata 1967 - sarebbe stata ritenuta troppo vecchia per la parte della ventenne in the constant gardener dal regista brasiliano fernando meirelles; al suo posto è stato preferito il magnifico scricciolo naomi watts, classe 1968 e sua pubblica migliore amica. nel mondo reale sarebbe come se scambiassero l'ex-compagna di banco per vostra figlia.
[1] avete notato? oltre alla finestra ho vinto pure un acrobat reader.
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03/02/04
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:: by :: SuperBimba
Plin plon
Comunicazione di servizio.
Oggi è San Biagio. Bisogna mangiare il panettone.
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:: by :: lisagialla
complotto
anche oggi sono stata avvelenata dalla signora della mensa. inoltre: con la giacca è troppo, se la tolgo è troppo poco; con la pashmina solo sulle spalle ho ancora freddo, dai gomiti in giù, ma se l'avvolgo intorno alle braccia stretta stretta poi non arrivo all'effecinque, o all'effeotto, senza inclinare il busto. ho sempre detestato febbraio - il carnevale, poi: usanza barbara - e quella luce di cui andate cianciando è di un grigio abbagliante, può essere bella solo mantenuta a distanza. magari di domenica, dietro le tende della camera da letto.
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:: by :: lisagialla
primarie struggenti
salon will be serializing dave eggers' novel-in-progress about the american political circus in coming weeks.
formidabile wittgenstein.
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02/02/04
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:: by :: SuperBimba
Milano scusa stavo scherzando
Sono uscita dall'ufficio che sarà stata l'una. Milano oggi toglie il fiato: tanto bella che varrebbe la pena essere felici. Il Naviglio Grande fino alla Darsena, da porta Ticinese a porta Romana e poi ancora a Cinque Giornate, approfittando dei semafori rossi per alzare il naso in su, verso i palazzi splendidi, i portoni segreti, gli attici promettenti. Mi sembrava sorridere persino corso Ventidue Marzo, finalmente spogliato dalle luminarie di Natale a cuori rossi con lampi blu. Non avessi avuto Jorge Amado che mi aspettava a casa, impaziente, avrei continuato a guidare in città, sola in auto, col termometro che ammiccava ben undici gradi. Tolta di mezzo la Tangenziale, mi sono però concessa un piccolo giro nelle mie campagne. Neanche una rondine, ovviamente, eppure qualcosa faceva primavera. La luna aveva la gobba, correttamente, in su. Mica come quella capovolta dell'altro emisfero, splendidamente condivisa, esattamente a metà come la stella cadente nella spiaggia di notte, una stella che non capiva proprio nulla e per nulla ha funzionato. O forse sì, mi risponde la conchiglia, ché alla fine - mi rassicura - anche le parole non dette fanno rumore.
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:: by :: lisagialla
teen spirit
saranno presto dieci anni e anche io mi porto avanti.
mentre l'inverno finiva, dieci anni fa, nasceva una delle mie storie più belle: insieme approfittavamo di una comune fuori sede e condividevamo un maglione sformato a rigoni neri e rossi. mi viene a trovare questo sabato, per la prima volta da quando abito a milano, e voglio proprio vedere che faccia farà quando gli dirò che sono passati dieci anni, dolcezza. brr.
la verità è che ascoltavo i nirvana ma non sapevo perché, né perché no. semplicemente non sono mai stati in discussione, nella casa degli ingegneri che ridono, così come a nessuno è mai venuto in mente di mangiare un'isalatona a pranzo, bere meno ma meglio o pagare in tempo la bolletta del telefono. audiofenomenologia del branco: il mondo fuori iniziava dove non riuscivamo più a sentire la nostra musica. piuttosto lontano da casa, onestamente.
c'era stata una telefonata dal concerto di modena, una di quelle cose che - pensi - ha fatto a me, a nessun'altra. allora vuol dire che gli piaccio davvero, nonostante analisi 2.
- com'è stato? racconta.
- mi ha messo paura.
ho pensato fosse così tipico, da parte sua, disperare per l'eroe dannato. così inesorabilmente romantico.
c'è l'aria di quei giorni romani, qui, c'è il maglioncino verde e la paura. c'è pure asia argento ma non significa niente. non c'è l'inizio di aprile, l'esame, la mia cassetta - c90 - trafugata per non rimanere senza appigli il primo giorno a casa dei miei dopo settimane. play, stop. sigaretta. play, stop e per radio quella notizia.
ci telefonammo, zitti.
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:: by :: lisagialla
spino
spiace un po' fare a meno di certi piccoli ingombri.
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:: by :: SuperBimba
Si commenta da sola.
ANSA 3 - 02/02/04 12.49.00 - rai:amanda lear lascia la conduzione de 'la talpa'
AMANDA LEAR LASCIA LA CONDUZIONE DE 'LA TALPA'
SUBENTRA PAOLA PEREGO (ANSA) - ROMA, 2 FEB - E' durata una sola puntata per Amanda Lear la conduzione del reality show di Raidue 'La talpa', che da venerdi' prossimo sara' guidato da Paola Perego. La notizia, gia' preannunciata da alcuni giornali dopo l'esordio venerdi' scorso del programma con 3.435.000 spettatori e uno share del 14.74%, e' ora ufficiale: un comunicato Rai informa che ''d' accordo con la direzione di Raidue'', Amanda Lear ha deciso di lasciare ''anche a causa dei gravosi impegni professionali dell' artista all' estero''. 'La talpa' coinvolge personaggi piu' o meno famosi in una faticosa gara che ha per scenario lo Yucatan.
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01/02/04
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:: by :: lisagialla
nessuna pietà
quella che si è appena - e grazie a dio - conclusa è stata una settimana di giorni infiniti e serate inesistenti: ho perso un kg, qualche ora di sonno, i pubblivori e pure la talpa. per fortuna il migliore dei vanderbilt non ci risparmia i più cruenti dettagli.
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:: by :: lisagialla
shopping bag
il 23 febbraio esce in paperback l'edizione aggiornata di sex and the city: kiss and tell, elegante tomo immancabile nella scarp...libreria di ogni thirtysomething pretenziosetta che si rispetti. la mia, nello specifico.
anche se, diciamoci la verità, gli episodi più [!] recenti sono un po' [!] complicati da digerire.
[!] spoiler!
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:: by :: SuperBimba
Autospot
Sostanzialmente cambia poco. La radio è la stessa [quella contraddistinta da una cifra che sta tra il 23 e il 25]. La fascia oraria è la solita [5:58-8:45]. Il titolo non cambia [non è ne Buonasera né Buonanotte, per intenderci]. La novità è che questa trasmissione da domani è molto, molto più mia. Chi ci programma la radiosveglia vince un abbraccio speciale. Baci copiosi anche a chi la ascolterà con l'autoradio o dentro al telefonino:)
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