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...in procinto. |
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30/04/04
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:: by :: SuperBimba
Adesso credo che tracollo
Un tempo parlavo al cellulare. Dilettante. Adesso mi rivolgo direttamente, ad alta voce, al portone e alle finestre di un palazzo in una trafficata piazza milanese. Anche qui, finora, nessun riscontro.
Il mio vicecaposervizio di oggi ha la faccia un po' da topolino e gli occhiali tondi sul naso. Si vergogna da morire quando davanti a tutti i colleghi gli dico giochiamo che tu sei Geronimo Stilton e io la tua forma di emmental.
Con oggi e per un mese ho smesso di svegliarmi tutte le mattine alle quattro: non può che farmi bene.
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:: by :: SuperBimba
Oh, George!
premessa: questo è un post puramente di costume e come tale andrebbe, possibilmente, accolto.
Io sono una di quelle che solitamente pensano right or wrong, it's my country. Talvolta, però, mi capita di invidiare un po' alcuni tratti caratteristici ad altri Paesi, perlomeno ciò che è possibile individuare al di là degli stereotipi e al di qua della globalizzazione. C'è una cosa che amo, in modo particolare: lo spirito british, l'umorismo, l'ironia, l'arte di non scomporsi. Oggi Libero riporta la risposta di Tony Blair agli ambasciatori in pensione, che gli avevano scritto una lettera ingrugnita sul Medio Oriente. Ora, la missiva sarebbe stata pubblicata dal Times. Siccome ho tempo da perdere ve la copio. La trovo irresistibile. Manca solo il maggiordomo Jeeves [quello della barzelletta e ora scopa per l'ultima volta la signora].
Egregi ambasciatori, Vi ringrazio per la Vostra lettera aperta che mi è stata recapitata a Downing Street con discrezione, in perfetto stile diplomatico. E' stato gentile, da parte Vostra, velocizzare il pranzo da Pratts per stenderla e posticipare il vostro dibattito, già programmato, sul futuro di Nauru.
Vorrei cominciare elogiando lo straordinario servizio che avete prestato al nostro Paese, per la maggior parte in Medioriente. Sono perfettamente consapevole dell'enorme sacrificio personale che ciò ha implicato, senza che ne abbiate tratto alcun beneficio, eccezion fatta per la direzione generale dell'industria bellica, un paio di consulenze per un'azienda petrolifera e una quantità industriale di datteri e olive a Voi consegnata ogni Natale. Dev'essere stata una lotta preservare la fermezza in quel caldo torrido, una sfida che qualcuno di Voi ha perso.
Avevate specifici punti da sviluppare relativi alla mia politica in quella regione, con i quali molti di Voi sono intimamente familiari, non ultima la mia gestione della questione arabo-israeliana. Il mio auspicio è di poter emulare il fantastico successo dei miei predecessori nel terzo quarto del ventesimo secolo, un trionfo modestamente guastato dalle tiepide aspettative delle guerre del 1948 (che la Gran Bretagna, in effetti, ha innescato), del 1956 (alla quale abbiamo partecipato), del 1967 (terminata prima che ce ne rendessimo conto) e del 1973 (quando siamo stati neutrali ma che l'esercito israeliano si è, tuttavia, aggiudicato).
Ho notato che nella Vostra lettera non compare alcun cenno al particolare che Israele, esclusivamente entro i suoi confini, è una democrazia funzionante. Un'omissione ragionevole. Mi sono spesso chiesto se, nello stile di molte nazioni del Golfo, sarebbe prudente, da parte mia, abolire la Camera dei Comuni e far emanare decreti da una tinozza della dimensione di un campo da squash, accompagnato da rubinetti d'oro e asciugamani per tenere caldo un harem in adorazione.
Infine l'Iraq e la Casa Bianca. Voi asserite che non c'era un "piano effettivo" per il "regime post-Saddam". Che siano stati commessi errori è indubbio, e mi scuso per la mia negligenza, il non aver controllato il sito www.effectiveplansforiraq.com. Non sembra che siate rimasti colpiti da George W.Bush. Se solo aveste modo di andare a trovarlo a Crawford, nel Texs, credo riconsiderereste quell'uomo sotto una nuova luce. Il luogo, dopotutto, ricorda alcuni Paesi nei quali voi avete prestato il Vostro pregevole servizio: è inondato di petrolio ed è un'impresa trovare alcoolici.
Confido nel fatto che questa mia missiva venga da Voi maneggiata con maggiore delicatezza rispetto alla Vostra informazione strategica e che, in nessun caso, finisca nelle grinfie di qualche testata.
Distinti saluti,
Tony Blair
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29/04/04
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:: by :: SuperBimba
Il donnino riflessivo
Riflessione #1: perché solo gli uomini sbagliati riemergono dal passato?
Riflessione #2: tutti gli uomini del mio passato sono sbagliati?
Riflessione #3: tutti gli uomini del passato sono sbagliati?
Riflessione #4: tutti gli uomini sono sbagliati?
[se non altro, per una volta nemmeno un briciolo di fatica a fare l'altera e irraggiungibile regina del chissenefrega]
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:: by :: karen
Passione
da lunedì ne ho una nuova...
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:: by :: SuperBimba
Chapeau!
...la vaghezza mondana del fatale itinerario nel piccolo stardom del maquillage ideologico...
Come sempre, grazie.
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:: by :: SuperBimba
Killer instinct
Da ragazzo non era di estrema destra?
« Pensavo anche che si dovessero respingere gli extracomunitari... Distorsioni dovute all’idealizzazione della forza. Oggi i miei migliori amici sono extracomunitari».
Il suo tempo libero?
«Leggo: l’ultimo libro è Le particelle elementari di Michel Houellebecq. Rileggo Céline, Chuck Palahniuk e Philip Roth».
Mai in discoteca?
«La musica contemporanea mi interessa poco, non sono mondaneggiante. Mi piacciono Vangelis e il principe dark Nick Cave. Prediligo film come Big Fish ed Elephant, attori come Toni Servillo, registi come Sorrentino, Garrone, Giuseppe Patierno. La discoteca non è la strada che percorro per allenarmi alla felicità, che cerchiamo di conquistare in questo nostro non facile tempo di piccoli e grandi fratelli e di brutte realtà».
[intervista di G.Gs. a Pietro Taricone, Corriere della sera di oggi]
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:: by :: lisagialla
it's a wild wild web
agosto 1999. la signorina lisagialla bigfoot compra il suo primo modem e nella sua prima casa si fa simbionte col pc e parte alla scoperta della sua usenet, inconsapevole di quanto quel primo handshaking le avrebbe cambiato vita.
cinque anni, due città e qualche decina di flirt su icq dopo, al cospetto di miti indiscussi - ora come allora -, conosce la vale e si convince vieppiù che quelle notti insonni sono state la cosa più intelligente che abbia mai fatto, un occhio del ciclone necessario, un inizio straordinariamente quieto.
dovrebbe essere pronta a tutto, ormai, e invece.
tutto poteva pensare ma non che il vanz [il vanz, diavolo] avesse pure una faccia carina.
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28/04/04
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:: by :: lisagialla
estate
no, luth. ti accorgi che è arrivata quando ti guardi allo specchio e scopri che- i bulbi hanno passato un inverno corroborante, sono spuntati peli dappertutto e non ne hai mai visti di così lunghi - e grossi, e neri - in vita tua.
- il panettone che hai dovuto finire-per-non-buttarlo davanti al dvd de il mago di oz è ancora tutto lì. metà sul gluteo destro, metà sul sinistro.
- superare sistematicamente i tre litri d'acqua al giorno farà pure tutto il bene che dicono ma di profilo spunteresti dietro a catherine zeta-jones, incinta.
- qualcuno, in ogni caso, deve essersi introdotto nottetempo nell'armadio per stringere tutti i pantaloni perché, semplicemente, non è possibile che dodici mesi fa entrassi qua [1] dentro.
- la schiena ospita una colonia di brufoli, voci beninformate sostengono che stiano organizzando una campagna per il controllo di collo e orecchie.
- le dita dei piedi, siamo oneste, non sono mai state un punto di forza. però quell'unghia non ha neanche mai somigliato così tanto - per colore e consistenza - a un millefoglie.
- se ti rotalassi una mezz'ora nel fango potresti arrivare a definire 'terreo' il colorito del tuo viso, per il momento attendi proposte dai produttori di six feet under.
- l'estate scorsa dovevi essere molto ubriaca, o molto incosciente, se veramente ti sei fatta vedere in giro in costume come raccontano.
federica fontana, ti assicuro, è l'ultimo dei problemi.
[1] produce come prova un paio di jeans gialli, taglia 'barbie'.
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:: by :: lisagialla
scala mobile
- sono talmente cotta, guarda.
- ah, non mi dir niente.
- sono talmente cotta che ho cominciato a fare il conto alla rovescia per le ferie.
- perchè? quand'è che vai in ferie?
- in agosto.
- ecco, già agosto. poi è subito natale e un altro anno se n'è andato.
- sembra ieri.
mi sarei dovuta girare, almeno guardarle in faccia.
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:: by :: SuperBimba
Alla dura prova
X non è solo una collega: è soprattutto una carissima amica. Ci conosciamo da meno di un anno, ma siamo diventate praticamente sorelle. Io mora con gli occhi scuri, lei bionda con gli occhi blu. Io brianzola, lei napoletana. Ma sicuramente un tratto in comune ce l'abbiamo: quello di avere talvolta a che fare con esseri di strane fogge.
A X, ultimamente, capita spesso. Prima gli scarafaggi che le hanno infestato casa. Poi l'ultimo assortimento di fidanzati. In origine l'avvocato maniaco, che tutto sommato non era male, però chill'è res nullius, quindi non conta. Poi il miliardario psicopatico, quello col fisico da buatta (non slanciatissimo, dovremmo arguire). Ora ne è arrivato un altro. Mi si dice che è molto dolce, simpatico, generoso, intelligente. Ma non precisamente una bellezza: lei stessa lo descrive come vagamente somigliante a E.T..
Ora: sabato sera me lo presenterà. E sarà un momento molto difficile. Come non scoppiargli a ridere in faccia, dopo che, ieri, in un'esplosione di sincerità, X mi ha confessato chill'è talmente brutto che ci possono stampare la foto sugli zainetti della serie dei mostri?
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27/04/04
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:: by :: lisagialla
non è mai troppo tardi
permalink!
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:: by :: jason
iftf.it e MicroBlogGiallo cercano casa
L'hosting di Aruba, come tutti sapranno, non è dei migliori (certo, costa anche poco) e da qualche tempo a questa parte ci sta davvero stretto. Come avrete notato ci sono cali prestazionali pazzeschi e il sito è, molto più spesso che in passato, a tratti irraggiungibile.
Per questo vogliamo cambiare e cerchiamo hosting a prezzi onesti, con supporto ASP e delle garanzie superiori a quelle di Aruba (anche solo dal punto di vista dei rapporti umani). Offerte e suggerimenti sono gradite sia alla mail del MicroBlog, sia nei commenti a questo post.
Grazie.
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:: by :: SuperBimba
Momòn di raccoglimòn
Ho mandato al commercialista tutto il nécessaire della dichiarazione dei redditi.
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26/04/04
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:: by :: SuperBimba
I porri e gli ostaggi
...avrei dovuto mettere un condizionale o un punto interrogativo...
Scrive così, oggi, un blogger e giornalista che non mi va di linkare. Si tratta del tizio che, qualche giorno fa, ha annunciato la liberazione dei tre ostaggi italiani in Iraq. La notizia del volo della croce rossa in arrivo a Ciampino era arrivata un po' in tutte le redazioni, mica solo sul suo tavolo. E no che non è stato l'unico falso allarme degli ultimi giorni. E no che non basta, caro collega, il concetto di fonti autorevoli. I quotidiani hanno ore a disposizione per vagliare le informazioni a disposizione. Altri mezzi no. Vedi la radio, anche il nostro Orecchio verde, in cui si viaggia costantemente sul filo del rasoio tra l'urgenza della breaking e l'affidabilità dell'informazione. Ma nessuno di noi si è neppure sognato di sparare una notizia così delicata.
All'uso del condizionale e del punto interrogativo era dedicata la prima lezione alla scuola di giornalismo. Chi, invece, ha fatto la gavetta sul campo, se n'è prese, di lavate di capo, per un indicativo di troppo. Per una questione di sensibilità umana o di autodifesa dalle querele, vedete voi.
Tentare il colpaccio stile Drudge report per lanciare il proprio quotidiano mi pare veramente triste. Altro che le elucubrazioni sui porri. San Ciccio Abruzzo, aiutaci tu.
Io sono molto arrabbiata.
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25/04/04
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:: by :: SuperBimba
Tema: Il mio papà
Svolgimento.
Il mio papà è stato a Napoli. Oggi è tornato e mi ha portato una scatola piena dei miei cioccolatini preferiti. Sono tanti e sono buonissimi. Adesso me li mangio tutti e divento grassa come una balena.
[questa è la scatola dei cioccolatini prima che me li mangio tutti.]
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:: by :: lisagialla
la sottile linea blu
 il secondo tempo è perfettamente scritto sul rovescio del primo: dopo la morte, la resurrezione - in quattro terzi.
scontri sempre più brevi, risolutivi. ogni tassello si incastra, ogni esperienza diventa necessaria; le parole - da mandare a memoria - sono insufficienti, i silenzi ipertrofici.
è la vendetta che, smaltita ogni furia, diventa essenziale, torna al più intimo punto di partenza, annulla il tempo e lo spazio per esporre, tutta e sola, la verità.
familiare la resa dei conti in salotto - gonna a balze turchese, sulle spalle una pashmina arancio. lo scontro finale, seduti al tavolo del giardino in una hacienda da telenovela, è una dichiarazione d'amore esagerata. cinque passi, l'ultima risata, poi il bianco\nero patinato di un thriller risolto. quasi.
[una finisce col chiedersi perché non abbia lavorato un po' di forbici per consegnarci il capolavoro, definitivo e insindacabile. ci sono le due parti, nella filosofia del film? può essere, io continuo a credere che sia stato un errore.]
p. s. voglio quegli occhiali, ça va sans dire.
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:: by :: lisagialla
weirdos from another planet
ci rimango male sempre, tutte le volte che il lavoro certosino di un appassionato su internet viene messo a tacere da trite questioni sui diritti.
questo era il motore di ricerca per calvin e hobbes.
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24/04/04
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:: by :: SuperBimba
[vergognandomene un po']
Non ho resistito. Nel mio cestello della spesina del venerdì sera ho messo anche il passato di Cesare&Cesara Buonamici. L'etichetta è cambiata: adesso sul marchio c'è sul serio anche lei. Come resistere?
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23/04/04
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:: by :: morgan
Io speriamo che me la cavo
Leggendo i commenti del post Nonsologiallo mi avete ricordato Becky Bloomwood e la sua mania di dettagliare
il proprio abbigliamento, e a proposito cito un passo del secondo capitolo di "The secret dreamworld of a shopaholic" (I love shopping, in italiano...):
"It's a habit of mine, itemizing all the clothes I'm wearing, as though for a fashion page. I've been doing it for years - ever since I used to read Just Seventeen. Every issue, they'd stop a girl on the street, take a picture of her, and list all her clothes. (...) I used to read those lists avidly - and to this day, if I buy something from a shop that's a bit uncool, I cut the label out. So that if I'm ever stopped in the street, I can pretend I don't know where it's from."
Poco prima, riconoscendo che il miglior pezzo del suo outfit è il suo completino intimo, quasi si augura di essere investita da un'auto pur di poter esibirlo. :)
Spulciando le pagine online di Vogue dedicate a quello che viene elegantemente definito come Street Chic mi pare di intravedere alcune Becky wannabe, ma anche tanti look che mi farebbero venire voglia di scegliere i miei abiti al buio, al mattino, per poi essere fermata in strada e anch'io buttare lì con aria nonchalante: "Amo miscelare pezzi vintage e di designer aggiungendo tocchi personali" e sperare pure di sfangarla. Dite che dovrei tagliar vie le etichette degli indumenti meno cool?
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:: by :: lisagialla
train de vie
stamattina leggevo di una che deve aver preso la metro nell'ora di punta qualche settimana fa, per la prima volta in vita sua, e non è che l'abbia presa benissimo. si lamentava di violazioni e violenze, condannava l'esempio universale di esistenze grigie in quelle facce tutte uguali, tutte scazzate uguali.
oibò, avrò messo il muso anche io?
quando sento gli angoli della bocca cedere alla forza di gravità - di solito, un attimo prima che il vagone si fermi alla banchina - mi impongo di pensare all'ultima cosa scema detta, ai cuscini gialli che ho visto in una vetrina, agli amici nei momenti di abbondanza, alla cena di stasera o a una borsa nuova, allentare i pugni stretti e resistere. sembrare tanti soldatini in batteria è facile, alle ottoetrenta sulla linea rossa.
poi però c'è sempre la signora ultracinquantenne molto distinta in décolleté nere, ottimo taglio corto e sacchetto dell'esselunga pieno di stracci, l'esercito di méchate bionde con scarpa a punta, le facce da neoingegnere appese sulla sacra triade - giacca, cravatta e portatile - che mi pare di conoscere tutti. i ragazzini nazional-hiphop che saltano la prima ora, una ragazza che si incarta tra giornale, borsa, shopping bag, occhiali da sole, settimanale e bottiglietta - non sono io, ma potremmo diventare amiche. ci sono gli amici delle medie che si incontrano per caso e si raccontano vent'anni in cinque fermate - lui in doppiopetto blu, l'altro di ritorno da un trekking sul tibidabo, apparentemente, ma entrambi quasi in lacrime - e quella che sospira sulla mazzantini, candidata d'onore a borsetta.
decine di facce, di giornali, di occhi pesti, di parole, rossetti, progetti, strade, scarpe. centinaia di scarpe.
quella che mi piace di più è sempre la tizia riflessa sul vetro che sbadiglia e si guarda intorno, sorride e pensa - ormai tutte le mattine - che è necessario completare la dotazione standard da passeggio con una buona fotocamera digitale. e che la noia è negli occhi di chi guarda.
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:: by :: SuperBimba
MicroYellowSex
Lo volevate? Eccolo qui.
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22/04/04
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:: by :: moni
minimum dovuto
solo domani, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, sul sito di Minimum Fax, tutti i libri scontati al 50%. Inoltre, la spedizione e' sempre gratuita con il pagamento con carta di credito. Ragion per cui... aiutooo 
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:: by :: Lola
Da comprare subito!!!
Ma guardate: vendono la mitica DeLorean ! quella di Ritorno al Futuro! Che dite, con una colletta possiamo farcela?!?! 
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:: by :: lisagialla
reality shoe
il saggio leibniz* ricorda che ogni modello di scarpa femminile fa male in modo diverso e produce le prove. le mie di oggi sono quasi innocue - tagliano giusto un po' sopra al tallone destro, ho piedi capricciosi -, le ho scelte appositamente per il concerto di stasera [anyone?].
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:: by :: SuperBimba
Nonsologiallo
da Glamour, maggio 2004
"Le grandi capitali della moda sono contraddistinte da un colore. New York è nera, Milano beige, Parigi blu. Londra grigia." [Michael Kors]
Io oggi sono azzurra (jeans, microgiubbino) e bianca (camicetta, immacolata). Voi?
P.S.: caro Michael, le infradito stiletto casomai te le metterai tu.
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:: by :: SuperBimba
A ognuno la sua...
...fissazione. Il Sofri linka, chiosa e completa tutte le discussioni sulla forma. Io sono particolarmente sensibile agli aggettivi. Per fortuna la moda di risolto si è rivelata tutto sommato effimera. Adesso per farmi del male dovete usare defatigante. Cito dal moribondo TvSette in edicola oggi: di Luana Bisconti [sulla quale peraltro mi pongo molti interrogativi, il primo dei quali è semplicemente: perché?] si dice che si sottopone ai massaggi defatiganti della sua amica Sabrina.
Non fatemi cercare un Devoto-Oli. Vi basti un copincollo del Garzanti online:
defatigante part. pres. di defatigare
agg. stancante, spossante, stressante.
Casomai esiste questo sostantivo:
defaticamento s. m. in atletica leggera, corsa di breve durata o altro esercizio che l'atleta compie dopo uno sforzo intenso per eliminare l'acido lattico formatosi nei muscoli in seguito alla fatica.
E se anche il Garzanti dovesse sbagliarsi clamorosamente: non trovate che defatigante sia un aggettivo veramente brutto?
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21/04/04
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:: by :: morgan
Dio c'è
E c'ho le prove.
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:: by :: SuperBimba
Donna Martizia
Oggi in trasmissione mi è arrivato questo sms. E come si usa dire, volentieri pubblichiamo.
Date: Wed, 21 Apr 2004 07:44:03 +0200
From: 39347XXXXXXX
Ciao sb..Sono indeciso perché la mia ex invece di rispondere alle mie mail ha messo su un blog con due post per rispondere. Ha senso che io risponda sul blog?
...
ti chiedo di fare un post chiedendo ai nostri amici di mbg che farebbero se la loro ex invece di rispondere alle mail aprisse un blog per sputtanarli.
Beh, caro blogascoltatore, se un mio ex mi giudicasse tanto significativa da dedicarmi addirittura un blog e ben due post, ne sarei molto orgogliosa. Epperò: siamo sicuri che sia una donna di vera classe, colei che sceglie di rispondere in pubblico a un invito privato? Siamo sicuri che sia davvero il caso di mandarle ancora delle email? Noi qui siamo veramente beneducate, quindi non ti chiediamo il contenuto delle tue lettere, né l'indirizzo del suo blog. Come potrai immaginare, la nostra sciccheria è direttamente proporzionale alla nostra curiosità.
Bloglettori, a voi la parola.
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20/04/04
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:: by :: morgan
You are my destiny
Ci avevate creduto anche solo per un minuto? A lui assieme alla sua omofona, il topo bagnato spagnolo, intendo.
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:: by :: SuperBimba
L'ammiraglia della Balduina
Ringrazio tutti coloro che riporrebbero grande fiducia in me come insegnante di sesso. Vi assicuro, purtroppo, che io al massimo posso somigliare a Martufoni Iside. Un problema che v'accora, un dubbio che ve rode? Raccordo anulare, chilometro sei, quindicesimo lampione dopo il casello Anas.
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:: by :: SuperBimba
Dalla vostra inviata sul divano sotto il plaid
Ne hanno parlato già in tanti: Maurizio Costanzo si è scagliato contro i reality show. Io personalmente penso di essere contro i reality brutti: diciamo tutti quelli in cui c'entra sua moglie. Gli altri mi piacciono.
Della Fattoria non mi perdo una puntata. La cosa che mi fa più ridere di tutte è il modo in cui mettono i beep: mica come al Grande fratello, noooo, qui fanno finta di essere disattenti e ci lasciano una parolaccia su due [con un effetto tipo vaffanbeep! ma vaffanculo a chi?]. Imperdibile effetto comico della Vinciguerra a Mattina in famiglia [GIURO che stavo facendo zapping!!!]: ha stroncato la prima puntata del serale. Quando ha attaccato e poi Cecchi Paone proprio non mi è piaciuto, non c'entrava nulla l'imbarazzo è sceso improvviso e opprimente. Dire che a salvare la situazione è stata Adriana Volpe, beh, è dire tutto.
Col Grande fratello, il mio problema è solo la bionda. E anche la venezuelana. Beh, anche il dj lamentoso. Insomma, se mi lasciate solo Serena e Patrick giuro che torno a guardarlo tutti i giorni fino alla fine.
Sulla Music farm, che dire? Capolavoro. Io vorrei essere lì dentro per ammazzare la Bertè a mani nude, ma se non se ne va prima forse lo farà la Celentana, ché la vedo già ben indirizzata al crimine. O forse sarà la brunetta dei Ricchi e poveri che a un certo punto dà di matto e fa la strage. Sarebbe fantastico. Per ora tifo moltissimo proprio per lei e per Scialpi. Vi prego, non datemi della cinica se vi confesso che ogni volta che vedo la Minetti non riesco a fare a meno di pensare agli interventi di ripresa e montaggio per [alternativamente] far vedere/non far vedere che è cieca. Lo si deve far vedere quando sceglie la frutta dall'odore. Lo si deve nascondere quando fa acquagym. Ma povera stella, non so ancora se pensare se è stata un'idea giusta o no. Su questo lasciatemi sola coi miei pensieri.
Ma il programma numero uno in questo periodo è questo. Vabbè, cinque puntate sono un po' uno sproposito, lo ammetto anch'io. Però è davvero confezionato meravigliosamente [tra l'altro conosco una dei videomaker e so quanto bene lavora]. Sette più. A Pupo e a tutti gli altri.
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:: by :: lisagialla
volume 2
questa volta non è una giostra, questa volta la sposa non ha neanche bisogno delle scarpe.
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19/04/04
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:: by :: lisagialla
bieco ricatto
'se mi prometti di non scrivere più di altro che di musica, ti linko.'
[the blog lies down on broadway - che mi ha mentito sul cd di nellie mckay]
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17/04/04
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:: by :: SuperBimba
Una bella tisana al finocchio
Sembrerà strano a chi mi conosce, ma mi sembra di avere un po' la nausea da reality show. E per questo mi dispiace che l'ultimo della fila, cioè quello che rischia di risultare indigesto, è quello che attendevo di più, perché potrà secondo me raggiungere vette a cui ancora non siamo abituati. Beh, per questa sera programmo il vcr, avendo programmi migliori, ma già sono conquistata da quello che mi racconta il sito: dopo il risveglio, oggi, un bel prelievo di sangue, un bel check up fisico, il check up stress e la tisana rilassante. Ne vedremo delle belle, sissignori. Non ho ancora deciso per chi faccio il tifo.
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16/04/04
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:: by :: SuperBimba
I'll have what she's having
Se per caso una mattina di queste sentite alla radio vicina di casa una voce stranamente familiare che vi spiega come quando e perché fingere un orgasmo sappiate che negherò, fino alla morte. E comunque voglio conoscere la signora che, intervistata da Amica, ha confessato ho anche cinque orgasmi in due ore, ma spesso lo faccio solo per far piacere al mio compagno.
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:: by :: lisagialla
supercalifragilisticexpialidocious
mezza minerale san benedetto frizzante, una papera di peluche addobbata per natale con attaccate due chiavette per il caffé, il cofanetto della prima stagione di sex and the city, fazzoletti, portafoglio [gigante], crema per le mani, minitrousse con assorbenti, salvietta deodorante, salvietta intima, aulin; piccolo quaderno giallo per appunti, penne, pianta generale di milano, monetine, actifed, auricolari, accendino, orologio, mini post-it, due elestici per capelli, uno specchietto, due lime per unghie, un sacchetto di plastica vuoto; burro cacao, cipria, matita e rossetto; fazzoletti, occhiali da sole, sinflex, telefonino; miniborsa per buoni pasto, carnet di biglietti e badge, scontrini, volantino della palestra qui accanto che fa aeroboxe, per non dimenticare. prima di uscire ho tolto il libro, oggi è venerdì. direi che mi sono tenuta leggera.
[(no) need to argue]
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:: by :: SuperBimba
Ah, beh, allora.
Come al solito alle otto del mattino arriva l'sms del mio più affezionato ammiratore. Oggi si è rivolto direttamente al numero uno.
Date: Fri, 16 Apr 2004 08:14:17 +0200
From: 39333270XXXX
Egregio direttore di Radio24 la compagna Cagnola non si smentisce mai enfatizza Repubblica Unita e Manifesto mentre si dimentica del Secolo d Italia provi a riguardare la rubrica di oggi Ho provato disgusto per la evidente parzialità della suddetta giornalista saluti e cordialità
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15/04/04
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:: by :: lisagialla
uniposca
e comunque il ciondolo di barbara d'urso è dichiaratamente un cuore, punto e basta. brr.
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:: by :: lisagialla
brevi
non preoccupatevi per me. non sono sfiancata di lavoro, non mi hanno lasciato sulla tribuna del curi a tirare bottigliette né sono ancora dispersa tra campagne umbre o umidi fornelli milanesi - oh, vi dirò.
sono sopravvissuta alla tournée, a fatica ma di buonumore.
è solo che sono ancora troppo presa a scartare regali. menzione d'onore per la crudeltà alla mia mamma - ché sono loro, le mamme, professioniste storiche della perfidia. ineguagliabile: un bikini da provare e scegliere tra quattro, giusto alla fine del tradizionale pranzo commemorativo a base di gnocchi di semolino.
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:: by :: mae*
Accessori imperdibili
Sono settimane che mi interrogo su quell'oggetto misterioso, su quello strano ciondolo che Barbara D'Urso porta spesso al collo. L'unica soluzione che, per settimane, ho saputo darmi è che fosse un apribottiglie.
Sul perchè lo portasse sempre al collo, però, nessuna plausibile spiegazione.
Se questo non bastasse, mi sono più volte domandata perchè avesse deciso di indossare un oggetto così brutto. Non una sola volta, ma per parecchie puntate. In questi casi entrano in gioco importanti scrupoli di coscienza, capirete sicuramente.
Stasera - forse - l'illuminazione: non sarà mica un cuore bucato? un cuore bucato e storto? temo di sì. Ora non mi guardate male, cosa vi aspettate da una a cui un giorno dissero: "cos'hai al collo? un sasso colorato con l'uni posca?".
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:: by :: moni
Primo Maggio
MUSICA: CLAUDIO BISIO PRESENTA CONCERTO PRIMO MAGGIO
NEL CAST ANCHE L'EX POLICE STEWART COPELAND
Roma, 15 apr. (Adnkronos) - Dal tendone di Sesto San Giovanni a piazza San Giovanni. Sara' Claudio Bisio a presentare l'edizione 2004 del Concertone romano del primo maggio. Il conduttore di Zelig ha ottenuto una liberatorio da Mediaset per presentare l'evento che sara' trasmesso, diviso in tre parti, in diretta su Raitre. Nel cast musicale l'ex Police Stewart Copeland che terra' un set insieme al progetto di musica popolare Taranta. Previsto anche un omaggio a Fabrizio De Andre'. (segue)
SB: non e' che puoi illuminarci sul (segue)?
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:: by :: SuperBimba
Mode effimere
Il nostro Farfi ci illumina sulla moda del momento.
1. Prendi il libro più vicino.
2. Aprilo alla pagina 23.
3. Trova la prima frase degna del benché minimo interesse.
4. Posta il testo della frase nel tuo blog insieme a queste istruzioni.
1. fatto!
2. fatto!
3. hmmmmmmmmmmmmmmmm. va bene se comincia all'ultima riga di pagina 22?
4. attenzione, questo è un coming out. Potrei enumerarvi le attenuanti, come preambolo: valga per tutte il fatto che mi sono limitata a prenderlo in prestito in biblioteca.
«In the discussions we had sitting around church basements, I learned that, despite the obvious differences in our environments, these kids were more like me than I ever could have imagined. They also knew more about what was happening in the civil rights movement in the South. I had only vaguely heard of Rosa Parks and Dr. Martin Luther King, but these discussions sparked my interest. So, when Don announced one week that he would take us to hear Dr. King speak at Orchestra Hall, I was excited. My parents gave me permission, but some of my friends' parents refused to let them go hear such a "rabble-rouser"».
[HILLARY RODHAM-CLINTON, Living history, Simon&Schuster 2003]
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:: by :: SuperBimba
Pantera arancio, canguro lilla
L'argomento di cui al post precedente ha fatto furore. E così, dopo una giornata di lavoro che si è svolta esattamente come vi potete immaginare, mi metto di buona lena a occuparmi di stronzate.
New Romantic, Cantautori, Rock e musica d'autore, Dagli anni '60 agli '80, Rock colorato, Classico Mediterraneo e Musica Spettacolo. Ecco svelato, cara mae*, il mistero sul nome delle squadre che partecipavano alla nota kermesse canora Azzurro nel 1982. Prego notare che: caposquadra dei New romantic era Gianni Morandi; nella categoria Rock e musica d'autore c'era anche Rosanna Fratello; sì, miic, Phoebe Cates c'era, eccome.
Ancora più irresistibili i nomi delle squadre del 1983: scoiattolo beige, pantera arancio, canguro lilla, orso giallo, farfalla rosa, delfino bianco, drago rosso, cavallo verde. Vi ricordo che tutta sta roba all'epoca ci sembrava normale. Azzurro è andato avanti fino al 1992.
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:: by :: Lola
sta arrivando!!!!
E io non vedo l'ora. Per chi non ha paura di spoiler ecco il Trailer del VolumeII
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14/04/04
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:: by :: SuperBimba
Sarà capitato anche a voi.
Succede che ad Antonio viene in mente una canzone. E che poi la sottoscritta e Miic si appassionano un po' all'argomento. Insomma, tre vecchi bacucchi a cantare le canzoni di Lu Colombo. Se qualcuno vuole, per seguire il coro il testo di Maracaibo è qui. Per Rimini Ouagadougou ci stiamo attrezzando.
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:: by :: moni
ho deciso di impazzire
chi ha letto l'ultimo libro della trilogia di adams riconoscera' questa frase.
oggi e' una di quelle giornate da segnare sul calendario.
l'ultima cosi' e' stata il 1 settembre, lo ricordo perfettamente.
certo, in 8 mesi ho fatto un bel training, ma quando:
1. ti svegli con una raccomandata nella cassetta della posta e scopri che dovrai rivedere in un'udienza l'unica persona che non avresti mai voluto rivedere in vita tua, ossia il ladro che ha deciso di farti compagnia una notte di un anno e mezzo fa.
e cominci a pensare:
- mi servira' un avvocato?
- lui in galera per un furtarello (anche se io non conosco piu' il significato della frase "dormire sonni tranquilli") di sicuro non ci va, ergo potrebbe volersi vendicare di chi lo ha denunciato (ero pure obbligata, mi ha minacciato...) e quindi.... dovro' cambiare casa???
2. litighi con i tuoi genitori, che non sanno niente del punto 1 (quindi non puoi neanche fare leva sulla pieta') ed e' una di quelle litigate belle grosse, corpose. che non si sbrogliano facilmente, insomma.
3. litighi con la tua migliore amica che chissa' perche', proprio oggi, nonostante lei stia vivendo un periodo di assoluta grazia (o forse proprio per questo?) decide di tirare fuori "scuse non fatte", "assurdita' del tuo carattere" e piu' tu cerchi di spiegarle i fraintendimenti che ci sono stati e di dirle "oggi no ti prego" lei piu' sembra non capire.
4. in previsione, hai cercato di organizzarti una seratina "sicura" -cinema + cena relax- ma ovviamente la bestiolina (si' lo so, sicura e bestiolina nella stessa frase fanno uno strano effetto) si e' ricordato all'improvviso di una cena con alcuni ex compagni di liceo ed e' per di piu' gia' convinto che ti servirebbe molto per distrarti. peccato che lui sia stato con l'unica donna presente. rilassante, no?
5. ho un corteggiatore un po' pressante che non so "gestire", un uomo praticamente perfetto.
ma non m'attizza, chevvelodicoaffare.
dicevo, quando succedono tutte 'ste cose in meno di otto ore, mi viene voglia di impazzire e lanciarmi nello spazio per insultare una a una tutte le persone che incontro.
comincio intanto -messaggio subliminale- a tirare su i capelli con una bandiera bianca anziche' con la matita.
che dite, puo' funzionare?
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:: by :: SuperBimba
Un filino imbarazzata
Vabbè, tra me e il tuo fidanzato non è mai stato amore. Passione bruciante, certo, c'è da sottolineare però che era quell'estate incredibile. Sì, ok, era cominciata a marzo, in ascensore, e finita d'autunno. Ma voi non eravate ancora insieme, ovvio. No, giuro, gelosa mai, lui non è davvero il mio tipo. Troppi capelli, troppa presunzione. Ah, insieme siete perfetti, non lo dico per dire. Però chiedermi un consiglio su dove potreste tenere il rinfresco di nozze, non so, mi sento un filino imbarazzata. Un filino. E poi mi sembra di sentire quella voce off che fa: consigliarle dove organizzare il ricevimento? non ha prezzo.
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13/04/04
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:: by :: SuperBimba
Ma mi domando e dico.
Cioè, lo capisco benissimo che a quelli dell'Italia sul due tocca trovare ogni giorno due-tre domande diverse - e che ciò non è facile. Capisco anche che, ora che la Talpa è finita, hanno un tema fisso in meno al giorno. Ma Donne mature svestite: vi piacciono? non vi sembra un interrogativo un po' fortino?
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:: by :: SuperBimba
Lettin lover
Questa mattina sono un po' ragazza acidella. Ho iniziato a scrivere un post, ma poi l'ho cancellato perché è era davvero troppo antipatico. A ispirarmi era stato questo pezzo che ho letto su Dago. Ma quanto è idiota questo tizio? Colleghi giornalisti, come depone poco a favore della categoria.
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11/04/04
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:: by :: MaxTG
00.00 SereNews Auguri e fotogrammi
Quante cose sono cambiate.
Io, tu, la nostra vita e le nostre strade.
Le nostre strade.Si incrociano e si allontanano come i binari dei tram in questa Milano che ti ha accolta con i suoi pregi e i suoi difetti ma come loro rimangono in fondo sempre parallele.
E' un pensiero privato scritto in un luogo pubblico, ma non sono persona che si vergogna ad esternare le proprie emozioni e quindi uso il vostro blog come se fosse una pagina del mio diario mentale. Che lo leggano pure tutti, e' un tributo alla ''mia'' Sere per chi l'ha conosciuta e per chi ancora non ha avuto l'occasione.
Quest'anno sei lontana, come altre volte nei momenti importanti in cui un abbraccio vorrebbe comunicare l'affetto che in me ti mantiene uguale al primo giorno che ti vidi. Ma forse e' meglio cosi', almeno questa volta. Come sai e come trasparira' da questi pensieri non e' un momento facile e allegro per me, sono io a non essere piu' quello spensierato dei tempi passati.
Nella malinconia dei ricordi oggi mi sono messo ad aprire cartelle su cartelle nel mio computer e ho ripercorso questi nostri anni attraverso fotografie digitali.
Ognuna di queste a sua volta ha aperto una serie di immagini riposte in ordine nella mia memoria. Ecco scorrere come in una presentazione di diapositive visi, vestiti, luoghi, stagioni.
Lo sai, mi colpisti subito con la tua aria sveglia e sbarazzina quella prima volta in pizzeria qui a Milano e da allora nel bene o nel male non hai mai smesso di metter pezzi al puzzle della mia vita. Milano, Perugia, Firenze e poi ancora Milano, Milano, Milano per giorni. Treni, stazioni, corse, attraversando citta', regioni, come cicatrici indelebili. Risate e delicate lacrime, urla, pianti e poi ancora sorrisi. La mia Inge, momento splendido da tanto desiderato come fosse mio.
Poi la svolta, la crepa, le bugie e la verita' senza distinzione di dolore. Un battello che lascia un porto per sempre e invece no, la felicita' di vedere un giorno lontano all'orizzonte quel battello rientrare e farsi sempre piu' grande, piu' vicino. Stranamente c'e' voluto un incidente per far capire che eri ancora li al tuo posto nel mio cuore.
La tristezza di vederti delusa(e senza riuscire a far nulla questa volta) affrontare un meccanismo apparentemente imbattibile, il lavoro e ancora tristezza e allegria legate a brevi telefonate ed enigmatici colloqui.
La grande e sincera felicita' di saperti in un rapporto che nonostante tutto ti mantiene ancora quella meravigliosa ''scheggia'' impazzita dei primi tempi.
La stanchezza e gli occhi piu' segnati nelle ultime foto non sono dovute al tempo che e' passato e ai compleanni che scorrono ma solo, come tutti noi segnati da grigie righe sotto gli occhi, dagli ingranaggi delle responsabilita' e del lavoro.
Basta lasciarti ricaricare qualche ora di sonno in piu' e sei ancora tu quella di sempre solo un pelo piu' matura dentro mentre fuori dire 29 o dire 31 e' pura numerologia.
Concludendo questa melensa introduzione(non accetto responsabilita' per eventuali suicidi) si puo' arrivare al nocciolo della questione e augurare alla mia cara amica Sere un grandissimo BUON COMPLEANNO, certo che come dici tu entrare quest'anno in competizione addirittura con Lui nel giorno tralaltro della resurrezione mi pare un attimo troppo competitivo, ma sono sicuro che tante persone parteciperanno felici anche alla tua festa, magari giusto con quei 4 giorni di ritardo dovuti alle vacanze. ;-)
AUGURI mia piccola /grandissima Sere e goditi questa settimana di festeggiamenti.
Max
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09/04/04
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:: by :: SuperBimba
Uffi.
Sto cercando di essere primavera. Ma mi tocca rimettere i calzettoni sul calorifero. Ohi ohi.
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:: by :: SuperBimba
Aserejé
Da questa mattina impazzisco canticchiando questa qui.
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08/04/04
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:: by :: SuperBimba
Teledipendo
Non faccio parte della categoria di quelli che pensano che chi di mestiere riempie le caselline dei palinsesti radiotelevisivi sia idiota. Non lo penso e non solo perché una delle mie più care amiche (ciao) fa quel mestiere. Non lo penso nonostante, ad esempio, sappia benissimo come viene studiato il palinsesto dell'emittente in cui io stessa lavoro (però vale sempre quel vecchio proverbio che ha a che fare con l'eccezione e la regola).
Al contrario. Credo che le menti che stanno dietro ai palinsesti siano sottilmente diaboliche e che faccia parte delle loro regole del gioco farci credere che siano più stupidi di noi, ha ha.
Però fin qui non ci arrivo: perché sovrappormi il Grande fratello alla Fattoria? Se Italia Uno ha deciso di controprogrammare, perché Studio Aperto parla della caaaaaaasa fino alla nausea? Se non altro, la Rai mi ha graziato e manderà in onda Music farm un tre quarti d'ora prima (Raidue, 18:40). Io non vedo l'ora che inizi questo reality coi cantanti in disgrazia. Non ne vedo l'ora, anche perché posso già immaginarmi cosa non ci tirerà fuori il nostro adorato Vanderbilt. Ma ci pensate? Finestra quotidiana condotta da Rosita Celentano? Prima serata il venerdì (dal 16 aprile) con Amadeus e Gene Gnocchi? E poi il mio amato Diego Dalla Palma, che in realtà non mi perdo nemmeno su Odeon, perché lo adoooooro. Sentite qui le anticipazioni Ansa: I cantanti verranno portati in elicottero nel centro multimediale Rai di Terni per esibirsi in cover di canzoni celebri come "Imagine", "Gloria", "Il mio canto libero", estratte a caso da una selezione di brani su cui si saranno esercitati la settimana precedente. Si sente in sottofondo il collega d'agenzia che si sta tenendo la pancia dal ridere.
I derelitti? La Bertè, che aveva detto che non c'era (seeee, marameo), poi Fiordaliso, Riccardo Fogli, i Ricchi e Poveri, Scialpi, Silvia Salemi, Annalisa Minetti, Marco Armani, Francesca Alotta e Beppe Fiorellino. Veramente l'Ansa parla di giovani Salemi, Minetti, Armani, Alotta e Fiorellino: Armani giovane? Ma se era giovane quando io ero alle elementari? Oddio, anche la Alotta era giovane quando io ero al liceo. Mumble.
Secondo Giorgio Gori, che produce il reality con la sua Magnolia, la trasmissione somiglia al ritiro pre-Sanremo organizzato da Mogol, anche se
lì non c'erano le telecamere. Ah, beh, ecco. Ma sentite un'altra chicca: secondo Gori, i concorrenti sono tutt'altro che in disarmo, sono rimasti nel cuore della gente, quella che è in ombra semmai è l'industria discografica, che forse li ha sacrificati per far posto a qualcun altro. Mi sono persa la presentazione dell'anno, mi sa.
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:: by :: SuperBimba
Quel nodo in gola che mi assale
Gentilissima Marta, invio materiale inerente alla mostra che si inaugurerà il 14\04 al Ripartecafè, sperando di farle cosa gradita
...sperando di farmi cosa gradita? sperando di farmi cosa gradita mi inviti a un cocktail nel locale praticamente sotto casa mia... cinque anni fa??? Momento di nostalgia canaglia. Ora mi riprendo. Sì, respiro profondamente e passa, subito.
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07/04/04
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:: by :: lisagialla
la festa della quiete
quasi basta leggerla per sentirsi meglio.
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:: by :: SuperBimba
Grandioso.
Mi sono ammalata, di nuovo. Stavolta la febbre, che peraltro mi fa compagnia da esattamente due settimane, è parecchio alta. Il mio medico mi ha trattato come una bambina di due anni. Devo guarire in 48 ore perché venerdì mattina non posso non andare al lavoro. Già, grandioso.
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06/04/04
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:: by :: lisagialla
promesse
requiem for the masses.
[the blog lies down on broadway]
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:: by :: lisagialla
cold comfort farm
credo che stasera uscirò presto. magari pioverà, farà comunque meno male di quando, un paio d'ora fa, ho attraversato il cortile per raggiungere un ufficio nell'altra palazzina, spavalda ho guardato in su e su c'era una luce innopportuna - a milano, di martedì. così sono rimasta immobile, quasi cieca per trenta secondi, il tempo di accorgermi che non scaldava affatto. come diavolo fate a fabbricare queste finte primavere?
uscirò presto, in ogni caso, e mi imbambolerò davanti al libro in metropolitana [lo sapete che esiste ancora chi attacca bottone chiedendoti com'è?], il coinquilino mi verrà incontro per raccontare di come oggi sia scappato dalla signora delle pulizie che tornava dopo tre settimane: dubito fosse preparata a quell'inferno - l'orrore, l'orrore. passeremo all'esselunga per acqua e actimel, dimenticheremo l'acqua e lungo la strada ordineremo sushi e birra; entrando in casa toglierò le scarpe subito, poi i pantalaloni, la giacca e il mascara. controllerò la posta e i blog, struccherò quello che resta, magari mi ricorderò pure di chiamare la mia amica anna che son tre giorni, lo scrivo pure qui. costruirò ad alta voce ipotesi di valigia per il weekend, rimanderò, mi spalmerò sul divano e provvederò a nutrirmi per osmosi mentre davanti ai miei occhi, dopo mesi di attesa, dovrà pur iniziare questa benedetta fattoria a farmi sentire dalla parte civilizzata dell'universo. almeno un attimo, prima di dormire.
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:: by :: jason
Punti di vista
Il tipo che mi sta a culo in viale Scarampo sta pensando "Togliti dai coglioni che devo passare!". Poi, avuta strada libera, pigia a fondo l'acceleratore del suo cazzutissimo BMW. "Finalmente!", sorride mentre mi affianca quasi. Poi mi vede rientrare sulla sua corsia e prova a inchiodare, lo sento, magari smadonna pure - "Così mi ammazzi, testadicazzo" - ma si accorge che gli ho lasciato lo spazio appena giusto per passare senza danni. Neanche suona il clacson, dalla paura.
Quando vedo il BMW attaccato al mio paraurti posteriore penso "Il solito stronzo con il macchinone" (e poco importa che io stia guidando l'A4 di famiglia, questo non fa di me uno stronzo con il macchinone). Finisco il sorpasso e rientro appena posso, mi inquietano quelli così. Non fa in tempo ad affiancarmi che una macchinina in prima corsia - la strada bloccata da un lavastrade AMSA fermo e transennato - decide di rientrare in corsia centrale. Senza fermarsi un secondo a pensare, senza guardare. A venti chilometri l'ora. Nel mio cervello parte il film dell'incidente di un paio d'anni fa: stessa dinamica, macchina distrutta, coinquilina quasi ammazzata. Freno forte, sperando che il BMW mi superi come una scheggia lasciandomi libera la terza, ma quello inchioda, lo sapete già. E mentre freno mi sposto il minimo che serve, il volante stretto fra le mani e un "cazzocazzocazzo" intervallato da bestemmioni che mi attraversa il cervello . Cinque centrimetri per lato, non di più, forse di meno. Tutti vivi. Neanche ho suonato il clacson, dalla paura.
La signora sulla macchinetta in prima corsia, a venti all'ora, si sposta - senza guardare - in corsia centrale per superare un lavastrade AMSA fermo e poi rientra. Non si accorge di nulla, non è successo niente: nessuno ha suonato il clacson. Va avanti tranquilla, scema e marmorea come prima, felicemente inconsapevole.
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05/04/04
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:: by :: SuperBimba
Dieta ricca, mi ci ficco
Avvertenze. Se avete intenzione di utilizzare i sostitutivi del pasto, non leggete il post che segue. In nessun caso. Siete avvertiti.
La barretta no, non ce la posso fare. Al primo boccone penso maddai, forse è meglio dell'ultima volta e poi anche il gusto l'hanno migliorato. Al secondo boccone, quando la percezione malta che si spalma sulla lingua prende a ricordarmi l'incubo del soffocamento da cioccolato e sale[1], quando comincio a sentire come da copione la necessità di ingollare litrate di acqua, ma quando l'acqua al primo sorso invece di darmi l'impressione di lavacro di tutti i peccati fa sì che la massa pastosa diventi fanghiglia viscida... ecco, no, non ce la posso fare.
Per non parlare della sensazione latte gesso e plastica dei beveroni... Ma come ci si fa a saziare con qualcosa di liquido e dolce? Non riesco nemmeno più a bere un milkshake da Mac perché se sento l'odore di fragola mi vengono alla mente i barattoloni diabolici. Però lo shaker è utilissimo in cucina come misurino.
Ah, poi, la pensatona dei sostitutivi salati. Sorvoliamo sulla minestra, che non capisco perché uno non si può fare una zuppetta di verdura e stop. Ma solo chi ha provato i sandwich Diet century anche noti come Bio century può davvero immaginarsi quanto gli spagnoli potessero essere crudeli ai tempi dell'inquisizione. Mutatis mutandis, per chi conosce il latino[2]. E comunque, per tutti quelli che non hanno mai provato questi prodottini, si tratta di due specie di cracottes rafferme che racchiudono una cremina al formaggio o al prosciutto. Disgustosa, salatissima, granulosa, praticamente biadesiva.
Per concludere la mia personale galleria degli orrori alimentari, i Piatto Ricco. L'idea pareva perfetta, tipo cibo degli astronauti. Acqua e bustona, calorie azzerate. Nomi evocativi (pure troppo: fusilli ai funghi e peperoni, sedanini con asparagi, pennette alla vesuviana). Persino scatole multisapori, per non morire di noia al secondo pasto. E al momento non erano nemmeno male. Al momento, già. Finché non deflagravano tra palato e lingua, alla terza forchettata, con un retrogusto esponenziale di glutammato e ferramenta. Giuro.
[1] ah, dite che solo io faccio quest'incubo?
[2] non come quel mio amico che era convinto omnia munda mundis = tutto il mondo è paese.
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:: by :: karen
c'è qualcuno?
non è che qualcuno mi fa compagnia mentre sola soletta ingurgito la mia barretta sostitutiva del pasto?
Devo dire che il primo boccone è stato drammatico, ma poi è andata migliorando... anche se non posso proprio definirmi sazia!!! 
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:: by :: SuperBimba
Horror
La mia faccia questa mattina alle quattro e dieci. Una visione che mi perseguiterà per quattro settimane. Buongiorno, alba!
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04/04/04
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:: by :: karen
Sabato pomeriggio dal parrucchiere...
... ma questo ve l'ho già detto...
non vi ho detto invece, che il mio parrucchiere è in Corso Como, dove si dal caso che i locali trendy (?) della zona, per non fare un torto a nessuno, siano aperti anche al pomeriggio per i teen agers.
Immaginatevi centinaia di Darlavia e Patrick, stile a parte, davanti a questa immagine una domanda mi è sorta spontanea: Ma che gli hanno messo negli omogenizzzati?
Io comunque ho optato per un taglio alla Ventura (in lungo ovviamente) e so già che non riuscirò mai a farmi la piega! (tra l'altro mi dicono che il suo liscio è 'piastrato')
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03/04/04
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:: by :: lisagialla
a spasso con le istituzioni
capita che si decida di uscire, di sabato pomeriggio, a comprare una borsa e un paio di scarpe. che si entri nel negozio, si girovaghi con gli occhi, si facciano domande e non si apprezzino le risposte, si perdano certezze e ci si convinca a cercare altrove, grazie, buonasera. fuori un signore ben piazzato parla dentro una radiolina. chi altro ha deciso di fare shopping oggi? sul marciapiede opposto solo facce rivolte verso di noi. penso - misteri della psiche umana - a simona ventura ma, quando mi giro, dieci signori ben piazzati mi sembrano un dispiego di forze eccessivo, anche per la regina della domenica. allora chi? un istante dopo quei signori ben piazzati si scostano e finalmente appare: è lui, è il presidente del consiglio. ed è marrone.
non ho potuto fare altro che rinchiudermi da vergelio a provare scarpe di prada.
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:: by :: SuperBimba
Qualche ora dopo[III]
Questa notte ero al telefono con una persona che legge (e ogni tanto commenta) questo blog. Una persona che condivide anche alcuni miei momenti lavorativi. E che mi ha rimproverato per aver lasciato a metà il mio post sanremese: ormai il Festival se lo sono dimenticati tutti dice. Beh, meglio così, rispondo, perché così nessuno fa caso ai miei commenti sulle canzoni. Che, come già dicevo, non hanno nulla a che vedere con la qualità musicale delle canzoni stesse. Ha ha.
E più passa il tempo, più le canzoni diventano ciò che sono: il loro ricordo.
E allora, via con la seconda metà della seconda metà del post. Che potete anche non leggere, visto che, appunto, le canzoni di Sanremo ve le siete già dimenticate.
…e conferma la forza di ogni fragilità…
[Marco Masini, L’uomo volante] Oh, a me lui sta simpatico. Ci sono un sacco di pezzi di altre canzoni però se non altro ha rubato pezzi carini di canzoni carine:) E’ che ogni tanto mi viene fuori un po’ di cuore e così alla fine sono contenta che abbia vinto lui. Il testo un po’ il secondo tempo della canzone antiabortista di Nek. Ma davvero, fa niente.
…basterà solo riparlarsi un po’…
[Db Boulevard, Basterà]
Perché secondo voi è un caso che tra i nostri referrer Alessio Ventura sia sempre al numero uno? Allora: la canzone è fatta bene, anche se vorrei sentirla almeno una volta in versione originale (è in inglese e si chiama Yesterday). Dave era sconcertato quando ha scoperto che il loro produttore, Mauro Ferrucci, è lo stesso di Tommaso del Grande Fratello. E’ tutto vero, confermo. Però Ferrucci è un grande, una specie di macchina da successi, uno in gamba, artista come sanno esserlo i veneti, cioè coi piedi per terra. E poi, dicevo, Alessio Ventura. Potrebbe anche cantare Quarantaquattro gatti, giuro, a un certo punto chi se ne frega. A tutte le ragazzine che capitano qui cercando di lui: sì, sono d’accordo con voi: è bello da morire.
…potevo fare il giornalista…
[Andrea Mingardi, E’ la musica]
E se facevi il giornalista ti divertivi di meno. L’anno scorso ho conosciuto Bobby Solo e Little Tony e mi hanno fatto impazzire: a loro ormai non gliene frega più niente di sgomitare, adesso se la godono. E Mingardi uguale.
…e conosce nel dolore l’amore…
[Veruska, Un angelo legato a un palo]
Ma non la poteva cantare Celentano, che era molto meglio? Ogni volta che la vedo cerco di ricordarmi dove e quando l’ho conosciuta, questa tizia. Che poi sfornerà due o tre figli e farà la casalinga, senza troppi danni.
…non ti aiuta neanche a piangere…
[Mario Rosini, Sei la vita mia]
Di Mario Rosini non posso parlar male perché è un bravo guaglione, che purtroppo fisicamente assomiglia un po’ a Gigi d’Alessio. Ma a me ricorda più Eduardo De Crescenzo: lasciamolo cantare un po’ in pace. La canzone è banalissima, ma lui si doveva giocare una carriera in quattro minuti. Il primo Sanremo a quarant’anni, dopo quattro bocciature. Quando l’ho intervistato, prima del Festival, era preoccupatissimo perché tutti scrivevano di lui che era un pianista jazz e che sarebbe stato il nuovo Cammariere. Due stronzate che, come sapeva benissimo, l’avrebbero stroncato.
…e ho fantasia e posso anche volare…
[Bungaro, Guardastelle]
Una canzone un po’ alla Dalla, dicono. Con la differenza che io Dalla lo detesto e invece Bungaro ha scritto una delle canzoni della mia vita (no, scommetto che non ve la ricordate, o al massimo solo il Frà; si chiamava Tutto d’un fiato). Dalla vorrebbe adesso scrivere una canzone così, ma forse, sarà il peso del parruccone, non gli esce più nulla di ascoltabile.
…e mi manca la lasagna che mi cucinavi tu…
[Danny Losito, Single]
Sto imparando a cucinare le lasagne, aspetta che perfeziono la tecnica.
…la verità è un lavoro inutile…
[Omar Pedrini, Lavoro inutile]
Per il premio della critica ho votato Venuti. Ma avessi avuto una second chance, avrei scelto proprio Pedrini. Mi piace tanto tanto, non so perché. Ma io mi chiedo: dev’esserci per forza un perché?
…ti voglio adesso e in ogni momento…
[Paolo Meneguzzi, Guardami negli occhi]
Aaaaargh! Il bambino con le rughe! Piace tanto a mio nipote, che ha tre anni e mezzo. Quindi qualcosa di buono ce l’avrà. Niente contro il povero Pablo Meneguzzo, ma doveva nascere geograficamente o storicamente un po’ più lontano da Tiziano Ferro.
[Stefano Picchi, Generale kamikaze]
[Morris Albert&Mietta, Cuore]
Mah.
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02/04/04
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:: by :: lisagialla
epidemia
ha 19 anni, è di harlem, si chiama nellie mckay e lupus di the petunias pensa sia un genio. noi qui - che non riusciamo a smettere di cercare, ascoltare, stupire e saltellare - ci accodiamo festanti.
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:: by :: lisagialla
there's a light
blogger illuminati, la foto è del fra'.
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:: by :: SuperBimba
Zia Essebì va all'asilo
Vi ricordate quando parlavo della Sunshine family e del mio sentimento di inadeguatezza nei confronti della famiglia tradizionale? Ecco, questo pomeriggio sono andata all'asilo a prendere mio nipote. I mostriciatt - ehm - i bimbi stavano ancora facendo la nanna nelle loro minuscole brandine. A un certo punto una mamma, l'unica con la faccia simpatica, attacca a ridere come un'ossessa. Era lì da un cinque minuti a coccolare una pupetta bionda che non ne voleva sapere di svegliarsi. A un certo punto, da un paio di lettini più in là un'altra biondina treenne le fa ciao ciao con la manina e le dice: mamma, quella è Matilde, io sono qui.
Sono cose che fanno bene al morale.
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:: by :: lisagialla
soluzioni
è la solita scusa: 'non posso resistere a nutella/gelato/biscotti/dolciumi di ogni tipo e misura: è più forte di me'. allora mangi, ti deprimi, quindi ri-mangi così ti ri-deprimi e via, verso altrettanto solite vertiginose domeniche di autocommiserazione. non è colpa mia, devono essere quelli della haagen-dazs che ci mettono la droga dentro. ah, se solo non sapessero di niente.
eccola l'idea geniale, scema io a non pensarci prima: assaggi un montebianco e quello sa di compensato, pure un po' stantio. crostata di frutta? polistirolo. profiterole? niente, tanto vale sgranocchiare cartoncino bristol.
per fortuna al benemerito institute of eating management hanno inventato - a prezzo di interminabili stand-up meetings, quasi me li immagino - la sugar blocker gum, una gomma che inibisce istantanemente la capacità di percepire il sapore di dolci, carboidrati o bibite alcoliche.
la prossima volta, per sicurezza, mi farò strappare la lingua. [elle]
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01/04/04
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:: by :: lisagialla
telefilm festival - il ritorno
e vediamo se questa volta riesco ad andarci. la newsletter recita: a Milano dal 6 al 9 maggio presso le tre sale del Cinema Arcobaleno di Viale Tunisia 11 e al Cinema Gnomo in via Lanzone 30/a.
Tra i momenti clou, le Anteprime Europee di:
K Street, la serie-evento di George Clooney-Steven Soderbergh sui piani alti di Washington; il ciclo finale di Sex & The City; il serial-lesbo-shock The L Word; The O.C., il nuovo Beverly Hills; Carnivale, l'erede di Twin Peaks; Skin, la serie-scandalo sull'industria del porno; i nuovi polizieschi al femminile, Cold case e Karen Sisco; Arrested Development di Ron Howard .
Eventi da non perdere: la puntata-finale di Ally McBeal, i nuovi episodi di E.R. - Medici in prima linea, la celebrazione dei 30 anni di Happy Days e tutto il ciclo conclusivo di Buffy. Retrospettive e dibattiti sul filone giovanilistico, da Happy Days a Dawson's Creek; sulla moda e sulla musica; sui telefilm-gay; sulla new-wave giapponese. il comunicato stampa aggiunge l'ouverture con l'anteprima nazionale di starsky & hutch. maggiori dettagli sul sito, nei prossimi giorni vieppiù, a elevatissimo rischio spoiler.
[sa il cielo i referer del mese prossimo]
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:: by :: lisagialla
carriere
 fine mese, tempo di bilanci e rituale spulcio di referer. per non sentirmi da meno ho dato uno sguardo alle visite di oggi all'intero sito - non che passi interi quarti d'ora a vedere gli accessi muoversi, ipnotizzata come davanti a un acquario, io, giammai - e questo qua, fotografato per voi, mi ha fatto un po' paura.
non lo so, spiace. non ci si deve disporre pacatamente in fila davanti a sportelli di cioccolato da cui signore paffute distribuiscono occupazioni in ordine alfabetico? io al massimo potrei offrire consulenze su come cazzo trovare lavoro a milano e, fidatevi, non ci sarebbe neanche troppo da star tranquilli.
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