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...in procinto. |
 blog & the city |
| Il giallino del mese |
| Archivio |
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30/03/06
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:: by :: lisagialla
povere creature
niente ipod. speriamo almeno nella birkin.
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28/03/06
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:: by :: lisagialla
segnali
Be silent and make all physical movements slow and understandable. è scritto sulle pareti di casa cruise. fuori, intanto, l'epidemia continua.
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27/03/06
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:: by :: lisagialla
life on mars
capita che una se ne stia concentrata sulle possibilità di ordinamento numerico in xpath e senta voci concitate alle spalle, fissi gli occhi impassibili sul monitor e con le orecchie origli. scopre così che gli architetti, di venerdì, parlano d'amore. di impegni e tradimenti e ragionevoli questioni matrimoniali. capita che quell'una si trovi direttamente interpellata in quanto una. lei non risponde - è una ancora timida. annuisce e sorride, perlopiù.
la prima teoria è che gli uomini siano migliori delle donne nella gestione dell'interfaccia con l'altro sesso. perché i ragazzi crescono con le mamme - dice - e le ragazze invece non coltivano rapporti profondi coi rispettivi padri. mi verrebbe da dire che proprio questo può essere il problema - e che certi padri pregiudicano certi rapporti al crescere della profondità - ma non vorrei rischiare di interrompere il flusso delle confidenze.
la seconda teoria prevede il calcolo prenuziale del coefficiente di zoccolaggine e constata l'impossibilità di una sua misurazione adeguata. principio di indeterminazione. provo a proporre soluzioni meno oggettive e vengo brutalmente messa tacere: ma non hai letto men are from mars, women are from venus? no, rispondo. ma grazie per averlo chiesto.
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23/03/06
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:: by :: lisagialla
and counting
la prima cosa è che mi addormento presto, poi mi sveglio nel cuore della notte e mi sento quasi riposata, quindi decido di alzarmi e scopro che è l'una:cinquantacinque. dannazione. la seconda cosa è che quando suona la sveglia - quando, ché mica suona sempre. solo se ha voglia, è luna piena, non ho niente di importante da fare o sa il cielo - farebbe meno male se mi gonfiassero di botte. sarà per questo che mi alzo tumefatta. la terza cosa è che, dopo aver risolto la questione dei pantaloni neri, è necessario stabilire quale sia il numero legale di vite in parallelo, che poi una è costretta a mezzucci come questo. la quarta cosa è che mi piacerebbe scrivere della tendenza valerie, quella che in v for vendetta è bella quanto la portman, è calva quanto la portman ma nessuno va a intervistarla per complimentarsi del coraggio e sentirsi rispondere che curare la propria bellezza è una perdita di tempo. la quinta cosa è carampana: mi raccontate che ne è stato di zizzania? la sesta cosa. la sesta cosa è venerdì.
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17/03/06
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:: by :: lisagialla
ci sono settimane in cui non succede niente?
me ne dia un paio, grazie.
[ - oh, questi post del cazzo che capite in quattro.
- oh, davvero. da quando in qua la chiarezza nel mondo è tra le mie preoccupazioni?
- non è che è sempre obbligatorio scrivere.
- non è che è sempre obbligatorio rompere i coglioni.
- non ti fa bene tutto quest'acido di prima mattina.
- no. è che ho comprato dei pantaloni, mercoledì.
- e quindi?
- stasera passo a ritirarli. ma avrei dovuto prenderli neri. credo.]
e quanti pantaloni neri è legale avere, in un armadio?
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15/03/06
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:: by :: SuperBimba
Che fretta c'era
Mi sveglio bellissima. Stomaco annodato da tre giorni, non tocco cibo, pancia piatta, pelle perfetta. Anche i capelli oggi sono più Jennifer Beals in Flashdance che cantante dei Gypsy Kings. La maglietta nera provoca turbamenti in qualche giovane allievo.
Uno di loro mi confessa la passione per una compagna. Ci sono sei gradi fuori e questo viale di Milano è tristissimo, finché i tigli non si riempiranno di foglie verdi (e mi faranno impazzire per l'allergia, ma sarò già splendente in abiti a fiori e sandali col tacco alto, e poi ci sono gli antistaminici, che diamine). Maledetta primavera. La visione bionda si mette a cinguettare con un altro. Al piccolo confessore (oh, biondina, ma non lo vedi quant'è carino? sveglia, principessa!) si incrina il sorriso.
Fuggo in segreteria alla ricerca di una gomma da cancellare. Gomma da cancellare! Da quando non ne possiedo una? E' che sto fotocopiando per i ragazzi degli antichi appunti di dizione, di quando tra queste aule giravo io. E sul blocco ho trovato degli scritti a matita, vecchi numeri di telefono, preistorici indirizzi email, oltre a un ciao, Davide scritto - mi ricordo all'improvviso - durante un weekend clandestino da quel fidanzato scapestrato maledetto inaffidabile ma meraviglioso, che dietro di sé ha lasciato una scia di nostalgia bruciante (sì, anche dopo avermi lasciato, annunciandomi tra l'altro di aver messo incinta una collega, ma si sa, noi siamo donne senza limiti e talvolta senza cervello). Era scritto a penna. Non l'ho potuto cancellare. Né mai l'avrei fatto.
Insieme alla gomma bianca, dal cassetto di T. esce un cartiglio dei Baci Perugina. leggimelo!!! le bisbiglio senza farci sentire dalla direzione, mentre lei cerca di nasconderlo. Il piacere è un peccato, ma il peccato è un piacere declama e ci scambiamo un cenno d'intesa. Non ci siamo mai davvero parlate, ma le chiedo se è innamorata. mi sono da poco separata e soffro dice ma per lui o per un altro? le chiedo a bruciapelo per un altro confessa lei quasi sottovoce, mentre le vengono tutte le stelline negli occhi e da grigetta che era improvvisamente mi sembra bellissima. Maledetta primavera.
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13/03/06
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:: by :: SuperBimba
La donna che era dove non doveva essere
Minuscoli brividi increspano l’anima. Il cuore batte fastidiosamente fracassone mentre non riesco a evitare di tornarci con la mente. Ho dimenticato una parte privatissima di me a troppi chilometri di distanza. Un quaderno fitto di pensieri. Su una scrivania. In una casa in cui non avrei dovuto essere, se fossi una donna saggia. Non lo sono. E non sono una a cui piace soffrire, caro lei, sono una a cui piace vivere e che è disposta a pagare il prezzo che merita ogni momento felice. E così, mentre penso che non dovrei più partire, che questa volta dovrebbe essere l’ultima, mi scopro a dirti che ti sto aspettando. Perché certo che ti aspetto, cattiva persona. Siano realtà o metafore, ignoro i segnali di stop, brucio i rossi, supero i limiti di velocità, perdo i treni, li riprendo al volo. E il destino mi sorprende con in mano un altro biglietto di sola andata, per puro caso, la solita prenotazione da cambiare ogni venerdì sera, o il sabato mattina stesso, pensando che l’unica cosa non sbagliata in te (oltre a quegli occhi da ex bambino curioso e vivace che ha vissuto molto – e intensamente, occhi che sorridono anche quando non parli) è che sei il solo al quale posso mandare un messaggio direttamente dal treno. sto decidendo se venire da te, intanto sono partita scrivevo e inviavo, ormai a trecento chilometri da casa, tra una galleria e l’altra, due giorni fa. Ora torniamo a essere quelli che dobbiamo essere. A me rimangono parecchi segni, e non mi riferisco al livido sul ginocchio. Chissà se anche a te resta qualche traccia, oltre a quel graffio sul collo.
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:: by :: lisagialla
double feature
Truman Capote mangia omogenizzati affogati nel J&B. E non potrà certo cavarsela in un quarto d’ora. dei delitti e dei pompini. questa settimana, su left wing.
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12/03/06
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:: by :: lisagialla
my legendary boyfriend
provo vestiti troppo primaverili per una festa di compleanno. uno, due, tre, quattro. il quinto pare opportuno: mi specchio, mi giro, mi rigiro e mi rispecchio. la commessa - come da copione - è tutto un trillare entusiasta. sono quasi convinta, guardo l'uomo che mi accompagna in cerca di un cenno complice e lui:
è carino. ma non ti sentiresti poi come se ti facesse i fianchi larghi?
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10/03/06
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:: by :: karen
Ah proposito di Grazia..
visto che ne siamo praticamente forniti tutti: che mi dite delle pagine 77-78 e 80?
Non trovate che le zeppe di Sara J. Parker siano strepitose?
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09/03/06
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:: by :: lisagialla
non sono portata per le convention
ho incontrato un 'guru della risata'. il concetto è simile a quello di 'birkin in saldo': una delle due cose non è vera. così c'è questo signore che gira - io credo - nel mondo per insegnare a sorridere. ai colleghi, tipo, e nella vita in generale, secondo il principio per cui se ridi per finta, finisce che sorridi con maggior spontaneità. se fossi stata l'eroina del romanzo, mi sarei alzata e gli avrei chiesto: scusi, ma se io faccio finta di digiunare, un po' dimagrisco? invece sono rimasta lì seduta, serissima. e tutti i formaggi molli che avevo mangiato a pranzo si sono accomodati intorno ai fianchi. mi sa che non funziona.
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07/03/06
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:: by :: lisagialla
dopodomani, il mondo
oggi le blogger di grazia, domani la grazia delle blogger.
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05/03/06
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:: by :: lisagialla
markie-boy! did i wake you up?
 21:50 - countdown: clooney is the man, plain and simple. per essere uno che inclina la testa, mi pare già un buon risultato. la veglia sarà devota.
23:07 - countdown: potrebbe addirittura sfoggiare un tuxedo nuovo, dopo dieci anni di leggendario armani.
23:58 - inbox: ricevo e volentieri rimbalzo.
00:18 - red carpet: egli saluta. bacia. sorride. oh.
00:39 - red carpet: egli parla. ha messo il primo straccetto che ha trovato. non interpreterà mai la parte di un commentatore da tappeto rosso ma lo ringrazierebbe volentieri, nel caso in cui.
00:58 - red carpet: santo cielo. è lì fuori che chiacchiera.
02:04 - please welcome the host: è pure nella clip di presentazione. e non è un sogno, sostiene.
02:19 - best actor in a supporting role: oscar winning actor, sexiest man alive 1997, batman. vi ho mai detto che film meraviglioso fosse syriana?
03:06 - acceptance speech: "Alright, so I’m not winning best director" "The funny thing about winning an Academy Award is this will always be synonymous with your name from here on in – ‘Oscar winner George Clooney, Sexiest Man Alive 1997, Batman, died today in a freak accident..."
04:31 - in memoriam: irrispettoso. noi, a fare la conta dei morti, abbiamo avuto panariello. per dire.
05:24 - best motion picture of the year: jack nicholson.
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03/03/06
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:: by :: lisagialla
they had it on ebay
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02/03/06
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:: by :: karen
Miracoli tecnologici
Sono dalle 14.00, minuto più minuto meno chiusa in una stanza, al buoi, con stranieri di varie nazionalità, nascosta dietro uno specchio ad ascoltare professionisti che valutano se delle immagini rappresentano al meglio un nostro prodotto.. Ognuno con il suo PC (da quando hanno saputo che fra un po' starò a casa, mi hanno celermente munito di PC ultra efficente), gli italiani ascoltano con una cuffia radio, blackberry e cellulari come se piovesse.. onde elettromagnetiche che si sprecano.. Emma che scalcia forsennatamente.. vi leggo.. ancora 3 interviste (1h cadauna) e poi a casa.. salto volentieri la cena di lavoro.. e mi chiedo, MA TUTTO CIO' E' NORMALE?
VOGLIO UN PO' DI LUCE!!!
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:: by :: lisagialla
certe cose non si intitolano
di sanremo non so niente. l'ho guardato ma è stato come ascoltare rutelli: vedo ma non trattengo. lo spiegavo ai miei nuovi amichetti, perplessi. qui intorno ormai sono tutti uomini, di quelli che parlano dell'inter il lunedì mattina. nessuno che abbia mosso un sopracciglio quando mi sono presentata fiera del mio cervo. borsa di, si chiama bambi. felicità è un incastro perfetto di carte di credito. ricomincio a respirare: pete doherty si droga, brad e angelina non si sono sposati. e confido molto in un cucciolo di icona.
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