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...in procinto. |
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Il giallino del mese |
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30/06/06
:: by :: karen
Dal tacco a spillo al pannolino.. [2]
ebbene si, sono lieta di informarVi che anche con una pupa di 14 gg sono riuscita a fare shopping da Tod's (ben due paia e crepi l'avarizia) dando inizio alla stagione dei saldi 2006!!! (visto che a gennaio mi ero astenuta per oggettivi problemi di taglia)
Ora mi sento molto meglio, e il cambio dei pannolini con le mie nuove scarpe sarà molto più fashion!
PS in effetti ho dovuto prendere mezzo numenro in più, ma credo dipenda dal modello.
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:: by :: lisagialla
dreams are my reality
a meno di rincoglionimenti maggiori, oggi il mio primo amore compie quarant'anni.
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29/06/06
:: by :: Lola
aiuto, microamichegialle!!!!
Lo so, lo so, mi davate per dispersa...alcuni di voi non sanno neppure chi sono (fortunati!); ma sono in ambasce e ho bisogno di aiuto!!!!
Chi mi conosce sa che non metto quasi mai tacchi e scarpe carine, non ci sono portata, sono praticona e, soprattutto, pigra. Stamattina però mi è andato in corto il cervello e, bel bella, mi sono infilata le mie ciabattine arancioni tacco 10 (che avendo il 36 di piedi è il massimo che riesco a gestire....) e ora,dopo giorni e giorni di afa e secco, non solo piove DILUVIA!!!!!
E' un segno? Continuo a mettermi scarpe da tenniss e espadrillas con la zeppa (o come diavolo si definiscono quelle scarpe lì...) ????
:-*
la desaparecida
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28/06/06
:: by :: karen
Dal Tacco a spillo al pannolino..
è dura..
e settimana prossima cominciano pure i saldi!!!
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27/06/06
:: by :: lisagialla
the devil is crossing
caracollando, pare.
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25/06/06
:: by :: lisagialla
pink wing [brr]
Bisognerebbe farne una festa nazionale. Istituire il “Volver Day”, una volta l’anno, e quel giorno raccogliere nella stessa stanza madri, figlie, sorelle e qualche amica essenziale per guardare Penelope Cruz arrampicata sulle zeppe di “Volver”. coccole, pettegolezzi e lacrime. questa settimana, su left wing.
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23/06/06
:: by :: lisagialla
8/31 - perfect day
ventidue giugno duemiladue. l'italia è appena stata eliminata da mondiali d'epoca per colpa di un arbitro. vivo in un limbo di comprensiva indifferenza e lavoro in un palazzo vuoto di qualunque forma di vita o ingegneria, seminterrate entrambe davanti al maxischermo gentilmente offerto. lui arriva in leggero anticipo, più bello del solito ancorché piuttosto sudato. mi regala un paio di scarpe, io compro un abito bianco. a colazione fragole sui gentilini. prendo alla sposa bionda l'ultimo oggetto rimasto in lista: set per bourguignonne.
ventidue giugno duemiladue. sono molto magra, direi felice. risalgo la strada fino alla macchina col sole a picco sulla schiena nuda. a cesena l'asfalto gira. non so che ora sia, forse verso le sei. accendino, devo averne uno in borsa. è il ventidue giugno duemiladue. apro gli occhi: solo buio e luce blu. lui, invece, è uno straccio bianco sgranato in fondo all'ambulanza. la mia principale preoccupazione è per la maglietta che pretendono di tagliarmi via. non potrò muovermi ma posso svestirmi, santo cielo.
ventidue giugno duemiladue. il salvatore - credo sia notte fonda - ci accompagna a cercare un albergo. grigio, lungo e molto stretto. poi ci invita a pranzo e c'è il sole. mi guardo allo specchio: deve essere uno scherzo. a milano ho un amico e un orecchino da naso, che provvederò a perdere. certe volte le cose succedono subito, ma le riconosci soltanto dopo un po'. and then home.
la maglietta sta bene.
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21/06/06
:: by :: lisagialla
hhgttp \ disavventure di una ragazza grassa
inizio estate: duecento gradi. la ragazza grassa è tenuta a presentarsi vestita acconcia a una riunione in cui meno si fa notare e maggiori sono le possibilità di non finire licenziata prima di pranzo. purtroppo, nulla di quanto ancora in grado di esser cinto intorno alle opulente forme somiglia alla divisa invisibile della perfetta impiegatuccia [i. e. tailleur pantalone nero]. la ragazza grassa, inoltre, comincia ad avere un serio problema di gonfiore nella seconda metà della giornata, esplicitatosi una quindicina di giorni fa, quando avrebbe comprato un paio di ciabatte da moroni gomma pur di togliersi quei mocassini di dosso. la ragazza, oltre che grassa, è però anche piuttosto oculata e ha infine concluso che le conveniva prendere un taxi in san babila, e conservando una certa eleganza. tuttavia. al completo di lino bianco e grigio, selezionato per l'occasione, la ragazza grassa decide di abbinare un paio di morigerate infradito nere. una scelta assai sbarazzina per l'ambiente austero ma comunque giustificata dalla temperatura, dalla circolazione e soprattutto dalla mole che succitata ragazza si porta appresso. almeno così crede. perché, sul fronte opposto della riunione ma seduta accanto a lei, onde sottolinearne l'indeguatezza stilistica e professionale, la ragazza grassa trova la Signora degli Altri. alta, bionda e cattiva in tailleur gessato, calze e scarpa chiusa. incinta di otto. fottutissimi. mesi.
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19/06/06
:: by :: lisagialla
verdetto
per i reati di Odiosità Congenita, di Raccapriccio Familiare, di Rubiconda Stizzosità, di Ineleganza Assoluta, di Inopportunità Radicale e di Sgradevolezza Reiterata, l'imputato emanuele filiberto [*] è giudicato colpevole. [tom]
[*] si legge: vittorio emanuele [vedi alla voce absentminded].
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15/06/06
:: by :: lisagialla
wish list
credo sia la vecchiaia. volevo scrivere dei miei amici - i miei amici sono quattro e il mio scopo nella vita è metterli tutti nella stessa stanza, tipo - e invece mi vengono in mente solo femmine. cento anni di femmine, manco fosse almodovar. della prima non so parlare e dell'ultima ho troppo da dire. ma da quelle in mezzo mi aspetto dei regali. quindi, vorrei.
il coraggio di sbagliare molto e la tendenza a cucinare senza sale. ginocchia magre, l'oculatezza di certe scelte impopolari. vorrei un ciondolo a forma di chiave e il momento in cui regalarlo altrove. la sicurezza delle apparenze, piede piccolo e stanze molto bianche. no, grazie, da te non voglio niente.
vorrei, invece, quell'aria imperturbabile, occhi sensibili, gestione elegante di ogni crisi. e ancora i modi limpidi, la libreria e il sorriso. vorrei il rigore, gli aperitivi saltati e la curiosità di intrecciare. la perfidia, la borsa e la generosità. vorrei certezze nuove, sguardi chiari. vorrei tutte le parole, le sorprese, le attenzioni.
vorrei mettervi tutte in una stanza, poi però uscirmene a comprare scarpe. non fosse stato per i sacchetti, al mio ritorno non ve ne sareste neanche accorte.
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14/06/06
:: by :: lisagialla
appello
la situazione è grave e io, com'è d'uopo, sono disperata. nelle mie condizioni, voi capite, non è sano. quindi, accorrete. cercasi con urgenza - e pure una certa stizza - scarpe che soddisfino le seguenti caratteristiche:- zeppa, no platform estrema, inferiore ai cinque centimetri. superiore ai tre. diciamo quattro e frazioni.
- punta chiusa, al più peep toe minimale.
- tallone coperto.
- materiale naturale, colore sobrio.
- no pietre, applicazioni, pendagli, luccichini.
- trentotto. anche abbondante.
insomma, che somiglino a queste. o che siano anche queste, ma in trentanove. va bene internet, va bene milano, va bene roma, va bene firenze, va bene londra, per qualche giorno va bene anche new york. commetto sciocchezze, altrimenti.
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:: by :: SuperBimba
Mi è sembrato di sentire un
Anche le donne non gravide e comunque in lotta contro la proliferazione pilifera (passerà alla storia un la mia fortuna è quella di avere i peli molto scuri e la pelle molto chiara, intendevo dire nel caso in cui volessi dedicare tempo risorse ed energie alla depilazione laser) sentono che si sta irrimediabilmente avvicinando l'estate.
Sentono nel caso di avvertono acusticamente.
Qui si vive in campagna, certo, a quindici chilometri da Milano, ma sempre campagna è (e si sa che la Brianza fa Stato, popolo e nazione). Quindi giardini, insetti e finestre aperte. Ciò implica che:
- ogni volta che arriva un sms alla mia vicina (non quella ottantasettenne, perché lei è sempre nella casa di riposo, le mutande ci sono sempre e non ho notato movimenti strani, comunque grazie per i suggerimenti) controllo il cellulare. Avendo la mia vicina ventun anni, inevitabilmente riceve molti più messaggi di me, e questo non è buono;
- due case più in là, un ragazzino ha deciso di ripassare alacremente per gli esami di terza media (almeno credo). La materia di oggi dev'essere musica: da due ore prova l'attacco di Memory al flauto dolce. Alle prossime elezioni, voterò il partito che includa nel suo programma l'abolizione del flauto dolce nella scuola dell'obbligo;
- verso mezzogiorno (e anche all'ora di cena, prestino perché siamo - appunto - in Brianza, ma io a quell'ora sono sempre in radio quindi mi perdo lo spettacolo) si può sentire il rumore più bello del mondo: l'apparecchiatura delle tavole. Non so perché, ma a me dà subito un senso di casa, di pace, di famiglia.
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13/06/06
12/06/06
:: by :: lisagialla
hhgttp \ il pelo [e sara]
le prime persone informate della mia condizione sono state, naturalmente, le ragazze del centro estetico. perché non pensassero che stessi ingrassando, innanzitutto. e poi perché, quando tutto il resto cade, di qualcuno bisognerà pur fidarsi. e non vedo chi meglio di sara.
sara è lo scricciolo che, una volta al mese, provvede alla manutenzione ordinaria. depila, massaggia, schiaccia e poi lima, purifica e nutre. sara è la madre e, per prima cosa, mi ha detto: 'vedrai, sarà un massacro. ma almeno i peli cresceranno più lentamente'. quindi ha fissato l'appuntamento per il mese successivo, con agio. dimenticando di aggiungere - la sara - che sì, i peli cresceranno pure più lentamente, ma cresceranno dappertutto. e che, quindi, mi sarei trovata di lì a trentacinque giorni con ascelle pressoché perfette ma una pancia da primate. come se non bastasse tutto quello che sta già succedendo alla mia pancia. e poi, la faccia. ma le leggende non parlano di pelle radiosa? io ho occhiaie segnaletiche, non è la stessa cosa. e se unisco i punti neri da uno a centomila ottengo i risultati dell'amniocentesi. inoltre, i miei capelli si sono dichiarati organismo indipendente. questo sara non me l'aveva detto.
a oggi, l'unica piacevolezza ascrivibile al surplus ormonale è un sogno erotico scomodo nella tratta bologna-reggio emilia. protagonista: angelina jolie in puerperio. santo cielo. è come se l'universo e sara - e tutto quanto - mi stessero gridando: arrenditi, è l'ora del caftano.
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08/06/06
:: by :: SuperBimba
Ufu
Anche le donne non gravide e zero interessate alla nascita della figlia di Brad e Angelina hanno problemi di mutande. E talvolta le mutande non sono le proprie.
Prendete me. Da un po' di tempo, sul terrazzo della mia vicina di casa sventola come una bandiera al vento un paio di slip grigi. Da uomo.
Chissà se per caso li ha persi lui, magari ingarbugliati nelle lenzuola che ho infilato in lavatrice? E che quindi poi magari sono volati sul balcone della signora Gina, che ha ottantasette anni e da due o tre è in una ridente casa di riposo? E' più forte di me. Sono ormai una fissazione, non sopporto più di vedere quelle mutande agitarsi baldanzose al vento allegrotto di questo strano inizio di giugno. Come faccio a scavalcare lo strapiombo e recuperarle? E se le recupero, come faccio a chiedergli se per caso ha notato qualche ammanco nel cassetto della biancheria? Gliele spedisco in una texbol?
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:: by :: karen
poichè se ne parlava..
qui qualche idea!!!
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05/06/06
:: by :: lisagialla
se divorzi ti compro un visone
I romanzi di Plum Sykes sembrano libretti da femmine per accompagnare il tè domenicale delle cinque, invece sono manuali di comportamento. debuttanti, gawker stalker, uomini ungoogle-able. questa settimana, su left wing.
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:: by :: morgan
È confermato
Si pronuncia SHYE-loh...SCIàILO NUVèL...due nomi maschili - e per giunta niente graziosi - per una bimba innocente appena nata...
lisagialla, almeno tu, non deluderci!
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:: by :: la eli
ah, l'ambiente
Una nota organizzazione ambientalista ha regalato a mia figlia una bellissima maglietta, molto gialla e molto allegra. Nel metterla in lavatrice ho esitato un attimo, poi - confortata dalla presenza del foglietto acchiappacolore - ho avviato fiduciosa il programma colorati.
Risultato: giallo ovunque. Non in maniera uniforme e gradevole, ovviamente, ma macchie giallastre. Terribili. Il foglietto ha probabilmente limitato i danni ma la potenza di quel giallo era tale che ha dovuto cedere le armi.
Conseguenza: tra candeggina, lavaggi e rilavaggi, la maglietta ambientalista ha contribuito all'inquinamento piu' della maggior parte dei capi di abbigliamento in nostro possesso. Ben fatto, non c'e' che dire.
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01/06/06
:: by :: lisagialla
vamos, blogger.
As I told you guys the other day I am hooked up with PlayStation and the Formula One game and I must admit that I played it again today. [rafa]
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:: by :: lisagialla
hhgttp \ l'isteria del carboidrato
robba ha ragione. se vuoi essere magra - mica è obbligo, magari è cortesia - devi essere ubbidiente. poi un giorno, all'improvviso, il paradosso: devi ingrassare-ma-non-troppo. e se fino a quel momento avevi creduto di saper combattere, esercitare un controllo tanto preciso da tollerare deroghe, bastano poche settimane - facciamo giorni - per realizzare che non c'era nulla che potesse prepararti. prima, per essere magra era sufficiente non mangiare. adesso devi mangiare. ma ciò non ti autorizza a smettere di essere magra.
sarai costretta ad alimentarti con un certa regolarità perché a) ti costringono b) se non mangi stai male. e anche se hai una pluriennale esperienza di disturbi alimentari, ci sono nausee che non ammettono ignoranza [ma, onestamente, soprattutto ti costringono. e tu sei abituata a essere ubbidiente]. solo che per i primi tre mesi il grafico del ginecologo delle dive non prevede aumenti. questo significa che il seno cresce di una taglia e mezza, la pancia deborda oltre il confine della maggior parte dei pantaloni e - forse è questo il miracolo di cui la gente parla - tu te ne rimani lieta al di sotto dei 55 chili. senza insalata a pranzo. né bresaola.
io ci ho provato: non funziona, è guerra. niente di quello che mangi può essere smaltito. se una sera - il cielo non voglia - decidi di non poterne più di pesce al vapore, zucchine saltate e una fetta - sottile - di pane integrale [o peggio della razione settimanale obbligatoria di carne stracotta], se una sera insomma decidi di impazzire e ordini una pizza, lei si affeziona e il giorno dopo è ancora tutta lì. seicento grammi sulla bilancia del mattino. seicento stupidi grammi che non spariranno mai. inoltre, nottetempo, avrai imparato una parola nuova: heartburn.
da cui, la nuova regola: qualunque cosa non sia prevista nel programma messegué per grandi obesi ricade nel dominio dello stravizio. qualunque stravizio è un pantalone in meno che si allaccia. qualunque pantalone in meno che si allaccia è una coltellata in più che vorresti dare a chi ti dice 'ma dai, ora che puoi'. perché qualunque ora che puoi è un chilo. l'unica via di uscita è la rassegnazione: fortifica. come se non bastasse, poi, oggi è il primo giugno. bisognerà comprare, e presto, un costume da bagno.
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