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Il giallino del mese |
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28/02/07
:: by :: SuperBimba
Settimo anno [III]
Dopo sette anni i gli amici invecchiano e diventano vecchi amici. Uno da grande voleva fare l'uomo radio di una nota casa discografica italiana. E fa l'uomo radio di quella note casa discografica italiana. Uno dirigeva un piccolo canale satellitare che organizzava belle feste (quando ancora a Sanremo c'erano le feste) e ora è autore del Dopofestival. Uno è troppo impegnato per farsi tutta la settimana di canzonette, ma arriva appena può e come ogni anno con le mutande nuove. Io ho conquistato un posto accanto ai critici musicali più autorevoli e seriosi del Paese, per scoprire che sorridono e ti offrono il cioccolato.
Ma chi è il giornalista? Anzi, la giornalista? Me lo chiedo anche oggi. Intanto mi dò una risposta sulla mia pelle. Colei la quale scappa in bagno a truccarsi velocemente pochi minuti prima della diretta, le casca il telefonino nel lavandino, le si rompe il telefonino che comincia a dare i numeri (letteralmente, numeri a caso qualsiasi tasto ella prema), prova a riaccenderlo, impazzisce e blocca la sim, accende il telefonino di scorta con sim alternativa, chiama a casa la zia al piano di sopra, la fa scendere, le dice esattamente dove ha dimenticato il puk, se lo fa dettare, rimette la sim bloccata nel telefonino di scorta, sblocca la sim, torna in diretta come se niente fosse. E sa di avere in valigia un terzo telefonino, che in trasferta non si sa mai. Ha anche un minidisc, oltre al registratore digitale e un portatile (con tutti i suoi bei programmi di audio editing) in più. In pratica, conosce bene quel vecchio adagio che fa così: chi non ha testa, abbia gambe. E ne fa la sua massima di vita.
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:: by :: SuperBimba
Settimo anno [II]
Davanti a me fino a qualche istante fa due femmine pazzesche, Cristina Donà e Nada. Penso che sono conquistata dal loro mi dondolo in disparte. Anch'io voglio serenamente imparare a dondolarmi in disparte. Penso che sono una donna forte, sicura, salda.
Poi a un certo punto arrivano gli Zeroassoluto. Thomas e Matteo sorridono e io sono una gelatina inservibile, uno zerbino indecoroso con welcome tatuato sulla schiena. Non ditemi niente.
Oggi mi sono improvvistamente resa conto che da un po' ho una fissazione: al bancone del bar mentre mi preparano caffè o cappuccino devo preparare subito la bustina di zucchero (nero). La devo aprire e tenere in bilico mentre aspetto la tazzina.
E adesso scusate, vado a incatenarmi agli Zeroassoluto prima che se ne vadano. Vorrete mica che lo faccia più tardi coi Take that.
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27/02/07
:: by :: SuperBimba
Settimo anno
Quand'ero piccola, se mi avessero chiesto cos'è un giornalista, avrei risposto quei signori che si vedono al Dopofestival. Fortunatamente, qualche annetto dopo, ho un'idea un tantino più complessa e articolata di quello che significa questo bello e ingombrante mestiere.
Significa anche arrivarci svegli, al Dopofestival.
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:: by :: lisagialla
cinque e mezzo
La notte degli Oscar è un rito collettivo. siccome però ormai è passata, leggete prima qui. questa settimana, su leftwing.
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15/02/07
:: by :: lisagialla
lo chiedo a lei?
si vede che la ragazzina è figlia della mia pancia perché la gente continua a fermarmi per strada e raccontarmi moltissimo di sé. per esempio: stamattina, dopo il vaccino, eravamo molto provate: lei dormiva immemore, io ho deciso di aver bisogno di un cappuccino e un paio di giornaletti. invece mi è toccata una signora che si è informata sussiegosa sui motivi della mia indolenza e quando ha sentito la parola esavalente s'è d'improvviso illuminata.
io ho il pediatra omeopata, sa. so, necessariamente. bravissimo. scriva il nome. tiro fuori carta e matita: resistance is futile. se stasera ha la febbre le dia la febbrolina, 3 ch sciolti in una siringa. treciacca... e se ha dolori muscolari, invece: muscoletta, 9 ch. poi se ne è andata. così. lasciandomi sola col cappuccino a domandarmi: da cosa diavolo dovrei capire che una neanchetremesenne ha 'dolori muscolari'?
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08/02/07
:: by :: lisagialla
tendenze
fare figli è so last year: quest'anno mi sa che apro un [altro] blog. e c'è tutto un mondo, intorno.
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05/02/07
:: by :: lisagialla
teorema
C’era una volta una ragazza grassa. Anzi, due. il fantasma del grasso passato, quello del grasso presente e alcuni pubblici carteggi. questa settimana, su left wing.
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01/02/07
:: by :: SuperBimba
Up to the moment when we said our first hello
La prima pagina web che ho visitato era sicuramente un sito dedicato a Jessica Fletcher. Era il 1995 e il mio fidanzato nerdissimo (allora, nel senso di allora fidanzato, non nel senso di allora nerdissimo, perché non lo vedo da secoli, soprattutto da quando hanno chiuso il canale delle televendite, trasformandolo in Mediashopping) mi spiegò col suo portatile vedi, vai su una pagina che si chiama Altavista...
Se esistesse un contatore totale globale delle pagine web che ho visitato negli ultimi mesi su tutti i computer del mondo, ovviamente la prima sarebbe ze baibol. Ma anche i testi sacri, talvolta, hanno i loro percorsi misteriosi, e si perdono i titoli e i credits.
Io non trovo l'autore della sceneggiatura della mia vita. Niente, lo cerco e non riesco a capire come si chiama. Forse dovrei andare su una pagina che si chiama Altavista? Non è neanche lì. Forse lo hanno richiuso con Lindsay Lohan in una clinica di rehab da cui si diverte a pigliarmi per il culo, che non ha molto altro da fare.
Ok, avevo detto una bugia scema, qualche post sotto, parlando di unico Francesco del mio cuore. Ce ne sono due, ma l'altro lo odio. Siccome detesta i blog e non li legge, posso scrivere liberamente che gli voglio anche il bene più immenso che esista. Dopo un anno e un mese se ne va anche lui. Lo sapevo che avrebbe volato presto molto alto. Certo, speravo volasse più lontano di Cologno Monzese. Ma se il bastardo non esce dalla clinica disintossicato non smette di scrivermi certe stronzate nel copione.
E io che pensavo di dover postare sul blog semplicemente una roba tipo ho molto da fare, coi provini, il disco e i nuovi servizi fotografici.
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